One-Punch Man si pone senz'altro come una delle opere giapponesi di maggior successo degli ultimi anni: un progetto partito dal basso, nella forma di un webcomic, e poi trasformato in un manga ufficiale nonché in una serie animata, composta al momento da due stagioni e disponibile anche in Italia sulle piattaforme streaming VVVVID e Crunchyroll.
Non potevano mancare i videogiochi, rappresentati in questo caso dal recente One-Punch Man: The Hero Nobody Knows per PC, PlayStation e Xbox, nonché da un paio di giochi per dispositivi mobile che però non fanno gridare al miracolo, a essere buoni.
Per fortuna, però, pare che le cose siano cambiate e che le avventure di Saitama e dei suoi amici abbiano trovato una degna trasposizione: ve ne parliamo nella recensione di One Punch Man: World.
Un gameplay eroico
Se conoscete One-Punch Man, saprete che non è certamente semplice tradurre le gesta di Saitama in un videogioco: il protagonista della serie è diventato così forte che gli basta un solo pugno per sconfiggere chiunque e questa sua straordinaria potenza rappresenta tanto nel manga quanto nell'anime una vera e propria croce per il personaggio, impossibilitato a cimentarsi con una sfida degna di questo nome.
Certo, a meno che non stia sognando: esattamente come negli episodi iniziali della serie animata, One Punch Man: World comincia dall'incubo di Saitama, con l'invasione delle creature dal sottosuolo che sembravano troppo feroci anche per lui, allo scopo di farci prendere confidenza con il sistema di controllo e il gameplay, e che fin da subito sembrano esprimere quanto di meglio si sia visto negli action RPG per iOS e Android.
La scuola è la stessa di Genshin Impact e Devil May Cry: Peak of Combat, con un impiego pressoché perfetto dei controlli touch, che si rivelano molto precisi e ben posizionati sullo schermo: la combo di base può essere eseguita tramite un grosso tasto collocato alla destra del display, mentre la schivata si trova sul lato sinistro dell'icona e in alto trovano posto i pulsanti deputati agli attacchi speciali con diverse tempistiche di ricarica.
Il movimento è invece deputato a uno stick analogico riposizionabile nella parte sinistra del touch screen, tarato alla perfezione e soprattutto assistito da una telecamera che può essere gestita agendo sulla parte destra dello schermo, anche qui con una reattività straordinaria, specie laddove si opti per i 60 fps o addirittura per i 120 fps in base alle capacità del proprio dispositivo.
L'impianto si conferma molto versatile e supporta al meglio qualsiasi fase di gioco: dalla semplice esplorazione degli scenari, con i loro oggetti segreti da scovare, i personaggi con cui interagire e le molteplici sequenze narrative di intermezzo, ai combattimenti veri e propri, che hanno luogo all'interno di piccole arene ben poco interattive, dunque semplici sfondi rispetto all'azione principale.
Il sistema di combattimento, ad ogni modo, è ottimo: un sistema di aggancio automatico evita qualsiasi fonte di frustrazione e permette di concentrarsi sulle devastanti combinazioni di colpi a disposizione di ognuno degli eroi che costituiscono il roster di One Punch Man: World, facilitando le schivate e attivando devastanti super mosse in corrispondenza del caricamento di specifici indicatori.
Struttura: World Heroes
Dunque il titolo di Crunchyroll Games possiede basi solide, ma attorno a esse è stata costruita una struttura adeguata? La risposta è affermativa: oltre a una modalità storia suddivisa in sette capitoli, che si focalizza più sui comprimari della serie che non sullo stesso Saitama, trovando diverse soluzioni brillanti per dar vita a nuove missioni, il gioco non si fa mancare quest secondarie, sfide extra e finanche battaglie in cooperativa.
L'hub principale, costituito dal quartier generale della Hero Association, ci vedrà infatti partire alla volta di ambientazioni differenti, veri e propri quartieri che sorprendono per la qualità della realizzazione e per l'ampiezza, riportando alla mente le città viste nella serie Yakuza o Persona. E la progressione? Gli elementi gacha? Anche su questo piano è stato fatto un gran bel lavoro, con un grinding "gentile" per ottenere i potenziamenti e i personaggi necessari a superare determinati incarichi.
Realizzazione tecnica: l'impatto di un solo pugno
Dicevamo degli scenari: quelli di One Punch Man: World sono fra i più belli che si siano mai visti in un mobile game, impreziositi da un ottimo uso del cel shading e da un sistema di illuminazione che valorizza bene le superfici sia di giorno che di notte, quando le insegne al neon vanno a creare quell'atmosfera tipica delle metropoli nipponiche.
Dettagli che si perdono quando si passa all'azione, certo, ma vengono rimpiazzati dalla spettacolarità delle mosse, specie quelle più devastanti, e da un buon set di animazioni per i personaggi. Tenendo i preset qualitativi al massimo su iPhone 14 Pro il titolo tende a far scaldare il dispositivo, ma per fortuna scendendo ai valori medi non si perde molto.
Conclusioni
One Punch Man: World è un action RPG strutturalmente semplice, ma solido nelle sue meccaniche, estremamente competente sul piano dei controlli touch e dei meccanismi di assistenza che in un prodotto del genere si rivelano essenziali ai fini della fluidità dell'azione e dunque del divertimento. E poi visivamente è una bomba, grazie all'eccellente impiego del cel shading e ad alcuni scenari impressionanti da vedere in movimento.
PRO
- Gameplay solido e divertente
- Visivamente di grande impatto
- Struttura ricca, elementi F2P poco invasivi
CONTRO
- Alla lunga può diventare ripetitivo
- Elementi gacha da verificare sulla distanza
- Manca una traduzione in italiano