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Recensione Far Cry Instincts - Xbox

Ubisoft Montreal alle prese con FarCry per uno dei migliori giochi dell'autunno su Xbox

RECENSIONE di Mattia Armani   —   30/09/2005
Far Cry Instincts
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Recensione Far Cry Instincts - Xbox
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Far Cry

Torna, nei panni dell'impavido protagonista, Jack Carver, ex mercenario, guida turistica spericolata e soprattutto unico essere umano disposto ad accompagnare un giornalista curioso nel temibile arcipelago Jacutan. I due, appena giunti a destinazione, vengono attaccati da qualcuno poco incline ad apprezzare i curiosi e soprattutto deciso ad eliminarli il più presto possibile. Perso di vista l'intrepido scienzato durante l'introduzione, ora interamente giocabile, non ci rimane che cacciare gli elicotteri ostili e guadagnare la riva nel tentativo di salvare la pelle e svelare il pericoloso mistero che avvolge queste isole. A corto di armi siamo costretti ad avvicinare silenziosamente gli avversari, magari strisciando sulla pancia per evitare qualsiasi rumore, e aggredire le sentinelle alle spalle. La modalità stealth di Far Cry, seppur sprovvista di indicatori, funziona discretamente bene, le guardie sono estremamente sensibili al rumore ma tengono conto dell'intensità dello stesso permettendoci di arrischiare qualche fruscio, soprattutto quando sdraiarsi e privarsi di una buona visione della zona non pare un'alternativa allettante. Una volta in possesso di un arsenale sufficientemente nutrito possiamo rinunciare allo stealth attingendo alla pura abilità manuale o, nel caso di nemici multipli, possiamo mescolare uno stile di gioco silenzioso con azioni estremamente rapide, magari lanciando un sasso dove abbiamo nascosto una trappola per poi far fuoco alle spalle dei malcapitati.

possiamo mescolare uno stile di gioco silenzioso con azioni estremamente rapide

Far Cry

Ovviamente non mancano mezzi più efficaci per liberare la giungla da ogni possibile minaccia e granate e mine la fanno sicuramente da padrone, cosi come i veicoli che, oltre a rappresentare un valido modo per affrontare lunghi tragitti, sono ottimi alleati nel combattimento all'aperto. Procedendo attraverso il gioco, quando le strutture, le torri e soprattutto le armi puntate su di noi aumentano di numero e potenza, l'utilizzo accurato del fucile da cecchino, unito all'incredibile distanza visiva di Far Cry, diventa un'arma indispensabile e soprattutto estremamente appagante. I bersagli in movimento restano il problema principale che ogni buon tiratore deve saper affrontare e il nostro Jack Carver, come ogni essere umano che si rispetti ma dissimilmente dai suoi colleghi protagonisti di altri videogiochi, è in grado di trattenere il respiro ed ottenere, per qualche secondo, uno stato di immobilità assoluta e decisiva nei momenti più delicati. Il pad dell'Xbox dimostra ancora una volta di essere secondo, almeno quando si parla di first person shooter, solo all'accoppiata mouse/tastiera.

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Vigore bestiale

La trama viaggia attraverso i medesimi temi dell'episodio per PC, ma le mutazioni, prima precluse al protagonista, diventano invece l'arma più potente a nostra disposizione e questo elemento, oltre a determinare il titolo del gioco, rappresenta ovviamente la maggiore innovazione di Far Cry Instincts. Come le strambe creature del dottor Moreau avremo a disposizione l'intelletto umano unito alle incredibili possibilità fisiche che l'evoluzione e il caso hanno concesso agli animali. La giungla diventerà quindi la nostra casa e i nemici prede da cacciare senza pietà. La nostra evoluzione animale ci porterà in dono forza e velocità incredibili, la capacità di rigenerare le ferite, e soprattutto la possibilità di seguire tracce olfattive e di vedere al buio. L'attacco fisico si ispira chiaramente alla spada d'energia di Halo 2, con la possibilità, giunti a una certa distanza dal bersaglio, di effettuare uno scatto e un attacco fulminei in grado di eliminare un avversario con un solo colpo.

avremo a disposizione l'intelletto umano unito alle incredibili possibilità fisiche che l'evoluzione e il caso hanno concesso agli animali

Vigore bestiale

L'effetto, in Far Cry Instincts, risulta comunque più spettacolare con tanto di blur, accelerazione e letterale decollo del bersaglio colpito. Dal punto di vista dei poteri meno evidenti, se la visione notturna non è altro che l'alternativa ai sensori visivi già visti in altri videogiochi, invece la possibilità di seguire l'odore di una preda diventa una possibilità incredibilmente interessante ed in grado di incrementare ulteriormente il lato tattico del gioco.

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Lo splendore dei tropici

La chiusura dell'introduzione, seppur adatta a descrivere la scelta di Ubisoft Montreal, non è del tutto corretta. Il perchè è facile da intuire nel momento stesso in cui Far Cry Instincts prende vita sullo schermo del televisore. Infatti, considerando l'hardware XBox, il motore derivato da quello di Crytek continua a stupire tecnicamente. Questa riedizione si avvicina in maniera incredibile alla resa grafica del primo Far Cry su i PC più performanti, almeno a parità di risoluzione, ma i programmatori sono stati costretti a ridisegnare e ridurre la dimensione effettiva delle mappe scegliendo percorsi obbligati e precludendo l'esplorazione di larghi tratti dell'isola. Per di più, in rari casi, è possibile notare oggetti non troppo lontani apparire dal nulla, ma nel complesso Far Cry Instinct è in grado di mettere in campo una giungla incredibilmente ricca e realistica, un'acqua in grado di sollecitare la sete, esplosioni maestose e animazioni morbide e credibili e risulta un titolo graficamente eccezionale in grado di mostrare tutte le carte della console Microsoft. Anche l'audio, doppiaggio compreso, è ai massimi livelli e permette di apprezzare la differenza tra un campionamento standard ed un campionamento realizzato per dare enfasi a mezzi, armi e detonazioni.

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L'immancabile multiplayer

Ovviamente non mancano Deathmatch e Capture The Flag, seppur chiamate in modo diverso, ma quello che rende il multiplayer di Far Cry piuttosto diverso dalla concorrenza è la reale possibilità di nascondersi pressochè ovunque e di fuggire, con un veicolo o a piedi, da qualsiasi situazione troppo calda per i nostri gusti. Fortunatamente anche Instincts possiede una modalità peculiare che si cela sotto il nome di Predator. Considerano le possibilità offerte dalle mutazioni è facile capire a cosa andiamo incontro. In questo caso una fitta giungla è un elemento in grado di pompare tensione ed adrenalina fino a farci saltare letteralmente dalla sedia dopo un attacco fulmineo piovuto dal nulla.

Ovviamente le mappe possono essere condivise attraverso Xbox live e giocate con chiunque

L'immancabile multiplayer

Il pepe a questa ricetta lo aggiunge lo splendido editor che fa a meno di troppi tecnicismi e ci permette di piazzare oggetti e modellare la mappa in modo istintivo e soprattutto istantaneo così com'è istantanea la comoda preview in grado di mostrarci evetuali difetti del nostro lavoro. Ovviamente le mappe, che possiamo letteralmente riempire di dettagli e oggetti, possono essere condivise attraverso Xbox live e giocate con chiunque.

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Commento

Più che una conversione, Far Cry Instincts è come un nuovo titolo che si priva di un goccio di spettacolarità per regalarci un'esperienza nuova e persino più esaustiva e articolata del primo episodio in versione PC. L'integrazione tra trama e gioco, effettuata per donarci poteri ferali in grado di mutare radicalmente l'esperienza di gioco, è la prova che i ragazzi della Ubisoft Montreal non si sono seduti sugli allori dell'originale per portarlo a livelli ancora superiori. Nonostante la riduzione, in certi frangenti drastica, dell'ampiezza delle mappe è impossibile non apprezzare la fedeltà della conversione tecnica in grado di spremere l'Xbox fino all'ultima goccia. Se apprezzate gli FPS e avete un Xbox, Far Cry Instincts è un acquisto obbligatorio e l'ennesima dimostrazione che il gameplay degli sparatutto in prima persona è in costante evoluzione.

Pro:

  • Tecnicamente eccezionale
  • Arricchisce il gameplay di Far Cry
  • Estremamente curato sotto ogni punto di vista
  • Editor intuitivo ed estremamente ricco
Contro:
  • Arriva dopo Far Cry
  • Esplorazione e mappe ridotte significativamente

Un anno e mezzo fa, mentre il mondo dei videogiochi viveva nell'attesa di Half Life 2 e Doom 3, Crytek lanciò Far Cry sorprendendo il mercato e soprattutto sorprendendo Valve e IDSoftware che difficilmente potevano prevedere l'arrivo di un concorrente tanto agguerrito. Il motivo principale di questo successo si cela dietro all'imediatezza con cui i pregi di Far Cry balzano all'occhio sin dai primi momenti di gioco, colpendo visivamente e percettivamente qualsiasi videogiocatore appena navigato. Far Cry, al di la del game design, si è presentato come una vera e propria dimostrazione degli fps futuri, a partire dall'incredibile distanza visiva integrata con una fisica di buon livello, il che ha lasciato intravedere la possibilità, ormai prossima, di muoversi in mondi vasti e credibili. Purtroppo, dal momento in cui l'impatto iniziale viene meno, Far Cry torna schiavo delle comuni meccaniche di ogni FPS e la distanza visiva, quando si attraversano esclusivamente giungle, perde di forza. Rimangono comunque l'ottima realizzazione di armi e veicoli e la credibilità dei movimenti e delle tattiche dei nemici, il che basta a farne un ottimo FPS ma lascia un retrogusto non eccelso. Dovendo ridimensionare la propria creatura per adattarla all'hardware XBox, e proponendo all'utenza il medesimo motore grafico, Ubisoft Montreal si è appropriata della creatura dei Crytek Studios e ha deciso di trasformare il gioco in un'esperienza completamente differente in grado di bilanciare l'impossibilità di un secondo impatto spettacolare.