Dalle ormai diradate nebbie del tempo riemergono i Transformers, abitanti di quell’universo cosi limitato eppure vasto, un universo dove cattivi e buoni hanno personalità definite e cambiano idea sovvertendo gli immobili stereotipi dei cartoon di vecchia data. I Tranformers hanno popolato un immaginario piuttosto complesso e dinamico, dove potere e sopravvivenza si sovrappongono, vincolandolo all’effetto meraviglia che i meccanismi, soprattutto i meccanismi dei grandi adatti al gioco interpretativo dei modellini, suscitano nei piccoli. Buoni Vs Cattivi
I Transformers tornano cosi in gran spolvero visivo, cosi come altri eroi dell’infanzia, ma come gli altri eroi perdono di complessità cedendo tutto alla spettacolarità e l’inevitabile tie-in che segue l’evento cinematografico non può far altro che adattarsi alla controparte filmica. Troviamo quindi due fazioni: Autobot contro Decepticons impegnati nella ricerca del classico dispositivo in grado di sovvertire le sorti dell’universo. I primi sono i buoni, capitanati dal robusto Optimus Prime altresì conosciuto come Commander e sono particolarmente sensibili alle esigenze dei fragili esseri umani. Dall’altra parte della barricata si affacciano i Decepticons, bramosi di potere, vendetta, rivalsa e quant’altro ed incuranti della popolazione terrestre. Il gameplay di Transformers: The Game è quasi esclusivamente basato su questa linea guida. Abbiamo infatti a disposizione due campagne che ci conducono attraverso la trama del film dai relativi punti di vista e ci permettono di giocare tutte le seguenze più importanti della pellicola i cui obiettivi, ovviamente, si basano sulle attitudini dei due schieramenti.
Trans Missioni
Transformers: The Game è quindi strutturato in missioni che hanno un obiettivo specifico ma sono ambientate in una mappa liberamente esplorabile. Con gli Autobot abbiamo il compito di salvare umani e sconfiggere i Decepticon mentre con questi ultimi, nella stragrande maggioranza dei casi, siamo chiamati a distruggere qualcosa. Alcune missioni dei Decepticon sono specificatamente orientate alla distruzione insensata del territorio che reagisce alle potenti armi frantumandosi e regalando qualche emozione. Quasi tutti gli elementi della mappa sono infatti distruttibili ed in alcuni frangenti è piuttosto esaltante scatenare le due armi che abbiamo a disposizione sull’ambiente circostante, facendo collassare gli edifici e decollare i veicoli che popolano la città. Alcune missioni invece sfruttano la capacità di trasformarsi in veicoli aerei e terrestri ma sono quasi esclusivamente inseguimenti o corse contro il tempo, scandite da una serie di checkpoint. A questo proposito l'unica missione che offre un minimo di sfida è proprio quella del primo inseguimento, anche se parte della difficoltà deriva dalla scarsa pilotabilità dei veicoli. La mappa, oltre alla distruzione delle strutture, non offre alcun tipo di diversivo e entrambe le campagne sono piuttosto corte tanto che se siete giocatori assidui è probabile che portiate a termine il gioco il giorno stesso in cui l’avete acquistato. Come unica aggiunta ad un panorama piuttosto scarno spuntano alcune missioni secondarie che sbloccano una serie di segreti dedicati ai fan, tra i quali spicca la possibilità di giocare utilizzando i modelli del cartoon.
Auto gameplay
Di tanto in tanto ci attengono anche gli agoniati combattimentri tra Transformers, i quali, per decidere le sorti della guerra, sono chiamati a scatenare il loro arsenale nel tentativo di soverchiare l’avversario. Purtroppo tutte le armi dei nostri amati robottoni sono vanificate da uno scudo energetico di provenienza sconosciuta e l’unico modo di sconfiggere l’avversario è quello di raggiungerlo e riempirlo di botte alla vecchia maniera. Ma c’è un ulteriore problema, lo scontro corpo a corpo è infatti limitato ad una sola combo che rende il combattimento all'arma bianca troppo frustrante, senza contare che durante i combattimenti la mappa si restringe notevolmente delimitando una “action zone” dalla quale è impossibile uscire, pena il fallimento della missione. Anche dal punto di vista dei veicoli, per lo meno quando si tratta di pilotarli e non di distruggere l’ambiente circostante, la situazione non è delle più rosee.
Next Gen?
Il landscape distruttibile e l’ottima cura riposta nei modelli robotici dei Transformers regalano qualche soddisfazione, soprattutto nelle missioni in cui siamo chiamati a distruggere quello che ci circonda. Le animazioni non sono niente male e la trasformazione da veicolo in robot è realizzata splendidamente, consentendoci di recuperare un pò di quel feeling celato dai difetti del gioco. Ci sono addirittura gradite aggiunte come Blackout, l’elicottero Decepticon, che utilizza le proprie pale come spada e ci è data la possibilità di svolazzare per la mappa sull’immenso Megatron. Di contro l'impossibilità di trasformarsi in salto con i veicoli terrestri è un discreto colpo alla spettacolarità dell'azione. La distruttibilità dell’ambiente è gradita, ma si tratta di un fondale povero di dettagli e soprattutto regolato da leggi fisiche poco convincenti. Il tasso nextgen di Transformer non è molto elevato, con veri e proprie delusioni rappresentate da intelligenza artificiale e motore fisico. Fortunatamente gli effetti sonori provengono direttamente dal film e il doppiaggio degli attori hollywoodiani riesce a mantenere in vita l'atmosfera della pellicola.
Commento
Transformers: The Game è un tie-in di quelli classici, e non è del tutto un complimento. E’ un titolo realizzato per sfruttare la contemporanea uscita della pellicola senza troppa creatività sia dal punto di vista ludico che da quello tecnologico. Fortunatamente le missioni Decepticon risollevano le sorti di un gioco che a primo acchitto potrebbe non convincere appieno. D’altro canto, segreti e modelli dei Transformer possono solleticare il palato dei fan più scatenati della serie, garantendo al gioco l'appetibilità di un oggetto da collezione per gli appassionati.
Pro:
- modelli e animazioni restituiscono Transformers fedeli
- l'ambiente è distruttibile
- qualche perla dedicata ai fan
Contro:
- tecnicamente non all'avanguardia
- la mappa è esplorabile, ma vuota
- pecche sul versante giocabilità
Obiettivi 360
Completare la campagna è molto facile e regala 50 punti per fazione mentre l'obiettivo più corposo è costituito dalla raccolta di tutti i cubi energetici nascosti nel territorio. Gli altri obiettivi sono legati al completamento delle missioni secondarie e ad azioni particolari o ripetute come il raggiungimento di 500 trasformazioni.