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Resident Evil: Degeneration

Visti i buoni risultati ottenuti con Resident Evil: The Missions nella sua versione 3D, il survival horror targato Capcom torna su cellulare con un sequel contraddistinto da una struttura di gioco invariata ma basato sul film d'animazione in CG uscito da poco anche in Italia. Nei panni dell'agente speciale Leon Kennedy dovremo dunque affrontare ancora una volta un inferno fatto di zombie e creature raccapriccianti...

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   24/02/2009
Resident Evil: Degeneration
Resident Evil: Degeneration
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Con l'imminente uscita del quinto capitolo della serie per PlayStation 3 e Xbox 360, Resident Evil riesce ancora una volta a catalizzare l'attenzione di appassionati e addetti ai lavori. L'uscita del film d'animazione in CG "Resident Evil: Degeneration", in tal senso, non rappresenta altro che il coronamento di un'operazione che nel corso degli anni ha portato alla produzione dei tre film cinematografici con Milla Jovovich. La storia si svolge dopo gli eventi narrati in Resident Evil 4. Mentre si trova nell'aeroporto di Harvardville per ricevere una famiglia che sta aiutando tramite l'organizzazione umanitaria di cui fa parte, Claire Redfield nota qualcosa di sospetto. Neanche il tempo di fare delle indagini che scoppia il caos: l'intera struttura viene rapidamente invasa dagli zombie a causa di alcune persone infette dal Virus T, e la ragazza di trova intrappolata negli uffici della struttura insieme ad alcuni altri superstiti. Leon Kennedy, ancora in veste di agente governativo specializzato in questo tipo di emergenze, viene mandato sul luogo per capire cos'è successo e risolvere ancora una volta la situazione.

Ed è proprio Leon che controlleremo in questo tie-in per dispositivi Java-compatibili, all'interno di una serie di stage che ci vengono presentati come brevi missioni singole e che man mano ci vedranno affrontare minacce sempre più gravi. Diciamo pure che Capcom ha preso molto sul serio la natura "portabile" del gioco, e infatti i livelli si rivelano sempre molto brevi e semplici, con un obiettivo da raggiungere che viene dichiarato all'inizio e che una volta conseguito sblocca la fase successiva. La trama si dipana principalmente grazie ai dialoghi fra Leon e Ingrid, il suo collegamento con la base operativa, e grossomodo segue quella del lungometraggio animato. Chi ha provato la versione 3D di Resident Evil: The Missions sa bene che si tratta di un prodotto che cerca di ricreare le atmosfere e il gameplay dei primi episodi della serie, e questo Degeneration non è per nulla differente. Potremo scegliere se utilizzare un sistema di controllo relativo al personaggio (come da tradizione per RE) o relativo allo schermo, semplificando le cose, e muoveremo un personaggio poligonale all'interno di scenari 2D purtroppo tutt'altro che dettagliati o evocativi. Non appena ci troveremo di fronte uno nemico, potremo estrarre l'arma equipaggiata premendo il pulsante * e muovere il d-pad verso l'alto e verso il basso per regolare la mira, cercando preferibilmente il colpo alla testa. Il tasto 5 serve per fare fuoco, mentre è possibile spostare il tiro verso altri bersagli agendo sempre sul d-pad ma premendolo a sinistra o destra. I tasti 7 o 9 permettono di interagire con l'ambiente (aprire porte, ad esempio) e infine i tasti 1 o 3 attivano o disattivano la corsa.

Passando al discorso sulla realizzazione tecnica, purtroppo Capcom continua un trend negativo che non le fa molto onore: mentre su PC e console riesce a confezionare prodotti assolutamente straordinari, talvolta quasi ridicolizzando la concorrenza, in ambito mobile ci ha abituato a titoli graficamente davvero mediocri. Nel caso specifico di Resident Evil: Degeneration, abbiamo dei discreti modelli poligonali per i personaggi, che però si muovono all'interno di location tremendamente prive di dettaglio, addirittura "sfocate". Visto che si tratta del solito connubio fra 3D e 2D, è davvero strano che gli sviluppatori non siano riusciti a fare di meglio. Il sonoro, per concludere, risulta qualitativamente discreto ma davvero essenziale: qualche lamento, qualche sparo e poco più.

Conclusioni

Multiplayer.it
6.5
Lettori (9)
6.1
Il tuo voto

Resident Evil: Degeneration è un tie-in appena discreto, che riprende la struttura e le meccaniche di Resident Evil: The Missions e dunque insiste nel tentativo di portare su cellulare il gameplay classico della serie. Si tratta purtroppo di un esperimento riuscito a metà: i controlli sono macchinosi e rendono difficoltosa l'esplorazione, ma è soprattutto la componente visiva a deludere, per via delle location pessime. La natura "abbreviata" delle missioni risponde a esigenze che forse oggi non contano tanto quanto in passato, visto che siamo ormai abituati a produzioni di un certo spessore, che richiedono impegno a dispetto della natura dei dispositivi su cui girano. I fan della serie Resident Evil troveranno pane per i loro denti, in definitiva, ma dovranno comunque chiudere un occhio su una serie di difetti oggettivi. Per tutti gli altri il consiglio è di guardare altrove...

PRO

CONTRO

PRO

  • Gameplay classico di Resident Evil
  • Un buon numero di stage
  • Interessante per i fan della serie

CONTRO

  • Location "sfocate" e prive di dettaglio
  • Macchinoso
  • Missioni brevi e semplici, forse troppo