Prembolo
Packaging e Presentation
Credo che questa sarà l'ultima volta che scrivo un paragrafo di questo "genere" per un titolo d'importazione (arriverà in Italia verso la metà di Ottobre); dopotutto non possiamo "sicuramente" sperare in una localizzazione (da prendere con le pinze visto lo scherzetto di Silent Hill2) di un titolo americano o giapponese, fosse anche del solo manuale o (ancor più importante) del software stesso.
Comunque c'è da dire che la Sega sa confezionare bene i suoi "giochilli" e Sega GT 2002 non fà eccezione. Vi dico soltanto che alla sola visione della cover (ok non è bellissima, ma solo il titolo stampato sopra faceva effetto!) stavo già "sbavando"! Alla fine del filmato invece... ero solo "leggermente" disidratato!
Una valanga di macchine e supercars, dal packaging (manuale e cover) fino al filmato di apertura, saremo sempre circondati da auto per tutte le tasche (virtuali s'intende) e per tutti i gusti: dai modelli sportivi (con motori ultra-truccati), ai modelli più eleganti e sobri come le berline, dalle auto prodotte negli anni sessanta, alle ultime concept car dal design a volte un pò bizarro.
Sembra davvero, almeno nella presentazione del prodotto, che non manchi nulla (ehm veramente insieme ai motori di solito ci sono tante "bonazze", avete presente il video di "Bella vera" degli 883? Penso proprio di si!)!
Tecnicamente Parlando: WOW che carena!
Il prodotto cui ci troviamo di fronte è sicuramente meritevole di lodi, per la cura riposta nei dettagli, nella perfetta riproduzione digitale di oltre 120 auto esistenti realmente (125 per la precisione), nelle modalità di gioco inserite e sopratutto nei futuri "Append Disk"; ma andiamo con ordine.
Il motore grafico a livello puramente estetico é in grado di sfiorare il fotorealismo (se escludiamo gli spettatori a bordo pista, semplici superfici piane, seppur ben animate), sopratutto nelle riproduzioni delle auto. Il paragone più diretto per comprendere meglio la qualità grafica di SGT è sicuramente Project Gotham. Bene, ricordate sicuramente che il vero punto di forza di PG sono i modelli tridimensionali delle auto, riprodotti molto bene, mentre a volte era l'ambiente circostante a non essere all'altezza della situazione. A mio parere, in Sega GT questi punti (auto e ambienti) risultano generalmente più definiti e in particolar modo le vetture in SGT hanno il grande pregio di riflettere in tempo reale ciò che le circonda (mentre in Project Gotham questo é precalcolato).
Certo non una vera rivoluzione, almeno non dopo aver visto i tracciati realizzati dal team italiano MILESTONE per "Racing Evoluzione" (sembrano delle foto!), ma comunque molto suggestivi, pieni di particolari e ben studiati (alcuni sono davvero impegnativi, come il tuor de force rally-stico in uno degli ultimi eventi "corsaioli").
Tecnicamente Parlando: WOW che carena!
Naturalmente tutto gira magnificamente, tra riflessi, effetti di luce e di particelle al limite del realismo (come le strisciate lasciate dalle gomme, con fumo e pulviscolo annesso!), tutto senza rallentamenti, bad clipping o fastidiosi errori di compenetrazione dei poligoni; insomma un motore 3D veramente solido e preciso.
Personalmente trovo fantastici i replay; ho provato una simile sensazione di stupore mista ad "ipnosi", solo quando vidi il primo Gran Turismo girare sulla PSX (anche per Sega Rally però, un pò di annetti or sono comunque), ovvero prima vi era il nulla o quasi. In particolar modo adoro le inquadrature molto vicine al "muso" delle auto, perché lì é possibile apprezzare maggiormente il grandissimo effetto di realismo dato dai riflessi in tempo reale (in notturna poi li trovo strepitosi!).
Poi ci sono gli effetti di lens flare, l'aria calda che deforma un poco la visuale, la nebbia, l'imbrunire delle nuvole al tramonto, il cielo stellato! Mmm, sembra tutto rose e motori!
. Purtroppo non è così, c'è anche qualche "chiodo" sparso in pista che impedisce a SegaGT di prendere letteralmente il volo. Il problema principale del motore 3D é la sensazione di velocità che trasmette: a mio parere é un pochino bassa. Eppure dopo aver prodotto il semplicemente grandioso "Ferrari 355 Challenge" su Dreamcast, che vanta tutt'ora la migliore telemetria in assoluto (addirittura più precisa di quella implementata nel simulatore di F1 per eccellenza, GP3 di Jeoff Crammond), potevano sfruttare l'eperienza acquisita per rendere SGT perfetto sotto questo punto di vista. Forse in questo caso la velocità (seppur di poco) è stata abbassata per permettere al motore grafico di raggiungere livelli così alti di precisione e fluidità.
Altra pecca (minore a dir la verità) è la realizzazione degli spettatori, alla cui visione ho pensato di essere tornato indietro ai tempi di "Sega Rally", e la totale staticità degli alberi, seppur abbastanza convincenti nella loro realizzazione, sembrano più dei pali inanimati che piante vive; non pretendo che le loro fronde si pieghino al vento che generiamo al nostro passaggio (neanche guidassimo un tornado!), ma è possibile che non tiri mai un filo di vento sulle piste di SGT? Stesso discorso per le nuvole, tanto belle quanto tremendamente estranee all'esistenza di correnti in grado di spostarle (e magari modellarle, ora forse pretendo troppo!).
Per fortuna, nulla di irreparabile, col tempo noteremo poco questi "limiti" e ci godremo tutto il resto... basta farci l'occhio (dopo tutto dovete tenere gli occhi sulla strada, non mirare il panorama!)
Tecnicamente parlando: WWWRRRROOOOOOOMMMMM!!!
Il comparto audio è di non meno importanza, alla Sega lo sanno bene ed è per questo che anche qui ritroviamo la stessa cura vista nei precedenti "comparti". Le musiche a nostra disposizione sono tantissime e spaziano un pò in tutti i generi, i brani scelti saranno riprodotti durante le gara in ordine sparso, inverso oppure in "loop" (a ciclo continuo). La cosa più importante, almeno per me, è che potremo utilizzare le nostre compilation preferite! Finalmente era ora! Così se non dovreste trovare di vostro gusto quelle proposte dalla Sega, potrete sempre decidere di ascoltare l'ultimo album di Fabio Concato o l'ultima dannazione degli Iron Maiden, a voi la scelta!.
Per quanto posso capirne di "rombi di motore", gli effetti sonori sembrano tutti "corposi" e convincenti, sempre al passo con i giri del motore, si ha davvero la sensazione di guidare bestioni da centinaia di cavalli.
Quello su cui non sono in grado di "discergliere", é la corretta corrispondenza tra un dato rombo del motore con il suo reale motore; per fare un esempio, non saprei dirvi se il "rumore" prodotto dalla Peugeot 206 digitale di SGT é lA fedele riproduzione del rombo della vera automobile. Almeno sul sito Sega.com ci assicurano che la riproduzione è totale, quindi non posso fare altro che fidarmi (anche perchè al massimo potevo controllare la cinquecento nuovo modello o l'Ulisse di mio padre, che purtroppo non sono presenti nel parco macchine di SGT).
Corsa verso il mito: le tappe fondamentali
Qui i temi trattati si moltiplicano, perchè gli argomenti importanti di cui parlare sono molti e cercherò di dividerli in tre sotto paragrafi:
A. Modalità di gioco (longevità);
B. Prova su strada (sistema di guida, meccanica di gioco);
C. Il piccolo meccanico (Analisi dei pro e dei contro; "C" come "Commenti").
Modalità di gioco
Le modalità presenti sono molte, trovano posto nel menu principale:
1) In questa modalità potrete intraprendere una lunga e sfolgorante carriera di pilota, partirete con budget molto limitato, appena sufficiente a comprare un'auto economica o poco più. Qualsiasi "prima" auto abbiate deciso di comprare non durerete molto a lungo, avrete bisogno di ottimizzare al massimo ciò di cui disponete e magari in futuro cambiare anche auto con una più performante. Proprio qui viene il bello, perché per raccimolare i soldi dovrete parteciapre alle varie competizioni automobilistiche disponibili, cercando di piazzarvi a fine gara, almeno fra i primi tre posti. Ogni volta che riuscirete a guadagnere un pò di soldi, sarete anziosi di acquistare parti aggiuntive per il vostro fiammante bolide. Per potenziarlo, potrete scegliere tra diversi componenti nuovi od usati e alcuni servizi di ottimizzazione (come la riduzione di peso dell'auto, disponibile in tre livelli progressivi di "alleggerimento").
E' interessante notare come l'introduzione di parti usate è una piccola, ma non insignificante novità; infatti, da una parte sarete tentati a risparmiare qualche soldino, ma dall'altra sarete frenati all'idea di ritrovarvi con una marmitta bucata dopo la prima "sgasata"! Avete capito bene! Se sarete "sfortunati" (come me che ho comprato due belle marmitte di "cartapesta" una dietro l'altra) vi potrebbe capitare di "bucare" la vostra "nuova marmitta usata" e vi ritroverete, non solo a sparger fumo per tutta la pista, ma perderete anche in potenza e prestazioni. Ve la sentite di rischiare proprio lo sprint finale?
In più nel "negozio" dell'usato, troverete anche materiale non reperibile nel "Parts Shop", come le ghost car e Replay di gare particolari, oggettistica varia per abbellire il vostro garage virtuale... insomma dei "Goodies" come direbbero i più anglofoni.
Le competizioni sono davvero molte e si dividono in due grandi tipologie, le gare ufficiali, divise a loro volta in gironi accessibili solo previa acquisizione della necessaria licenza, e le gare evento (o event race) dove l'entrata è regolata dalla "detenzione" di auto particolari (alcune comunque sono completamente libere). Infine in alcune gare avrete anche la possibilità di vincere macchine "speciali" che potrete migliorare oppure rivendere per fini lucrosi.
Corsa verso il mito: le tappe fondamentali
2) Il Quick Battle è in verità, la classica formula del "Quick Race", ovvero avrete la possibilità di cominciare a giocare subito, senza dovervi preoccupare di acquisti, ottimizzazioni e quant'altro; potrete gareggiare da soli o in compagnia di un vostro amico, con un discreto parco macchine a disposizione e cinque tracciati su cui sfidarvi.
3) Il Chronicle Mode è sicuramente la formula di gioco più innovativa tra quelle disponibili. Sarete chiamati ad affrontare sei stage con auto che spaziano dagli anni 60 ai giorni nostri, scegliendo il vostro bolide da una rosa di "auto d'epoca" che hanno fatto un pò la storia dei motori, come la Giulia Sprint GTA del '65 o la più performante Corvette Sting Ray del '70. Dovrete affrontare 6 stagem ognuno dei quali si rifà ad un periodo particolare, anche qui avrete la possibilità modificare la vostra auto al termine di ogni gara, ma come merce di scambio utilizzerete dei semplici punti, i quali vi saranno dati rispettivamente in numero di 5 se vi piazzate al primo posto, 3 al secondo e 2 al terzo.
Corsa verso il mito: le tappe fondamentali
4)Time Attack, modalità già "stravista" in tantissime produzioni analoghe, qui sicuramente in versione completa, grazie anche alle opzioni quali il salvataggio dei replay dei vostri "sforzi guiderecci" e la possibilità di scontravi con le ghost car acquistate nel negozio dei pezzi usati nel Sega GT Mode.
5)Per i più sfiziosi e smaliziati, troviamo un bello studio di "regia" dei replay salvati, in questo modo vi potrete divertire a creare le sequenze più belle e spettacolari, scegliendo quando e quale inquadratura usare in un determinato momento, per quanto tempo e così via, un pò come accadeva su Driver, in cui potevato modificare tutte le inquadrature, seguendo la sequenza temporale dell'intero replay. Un modo carino per aumentare i punti a favore di questo Sega GT.
B. Prova su strada (sistema di guida, meccanica di gioco)
Un punto da non sottovalutare quando si sviluppa un gioco di questa portata, è sicuramente il sistema di guida. Come in molti giochi automobilistici, anche in SGT avremo la possibilità di scegliere tra alcuni parametri che incideranno sul sistema di guida. Oltre alla ovvia configurazione dei tasti (4 possibilità, neanche una "customizzabile", per fortuna quelle disponibili dovrebbero andare bene quasi a tutti), trovano posto nel menu OPTION, il TCS (Traction Control System), che limiterà la perdita di aderenza delle gomme quando ad esempio accelerate con troppa "foga" (insomma addio sgommate sigh!), e il SCS che eviterà (nei limiti del possibile) di farvi andare in testa coda ogni volta che utilizzerete il freno a mano come una mazza da baseball!
Queste opzioni una volta attivate (insieme o singolarmente) andranno a modificare la scorrevolezza di guida, un pò come la modalità Grip o Drift, preferendo quindi una guida più morbida e pulita (TCS e SCS attivati) ad una più rallystica, piena di sgommate e derapate in contro sterzo. In generale, il sistema di controllo è decisamente buono, basta poco per entrare in sintonia con esso, sta poi alla dedizione e alla pratica, sfruttare al massimo ogni angolo del tracciato ed ogni componente della nostra auto a dovere.
B. Prova su strada (sistema di guida, meccanica di gioco)
Naturalmente ogni auto sarà caratterizzata da tanti fattori diversi (da quelli più specifici come HP, peso, momento torcente, a quelli più classici come velocità, accelerazione, aderenza, etc...), che le renderanno una diversa dall'altra (chi più chi meno); queste differenze "caratteriali", incideranno in maniera determinante sullo stile di guida da adottare, e per ogni auto dovrete imparare a scoprirne ogni segreto se vorrete davvero sentirvi padroni del vostro mezzo.
Il tutto è condito da effetti grafici che aiutano ad aumentare il senso di realismo, come gli effetti di distorsione dell'aria (quando correrete ad una certa velocità, comincerete a vedere degli effetti di sfocatura dati dalle particelle "virtuali" di ossigeno, davvero realistici), oppure quando il vostro mezzo seguirà le curve, "piegandosi" con le sospensioni. In definitiva ho trovato il sistema di guida ben fatto, non una "perfetta" simulazione, ma piuttosto un "perfetto" connubio tra realismo e immediatezza (almeno nell'uso dei controlli), con l'azzeccata possibilità di semplificarla, attivando il TCS e il SCS.
L'unico appunto che i puristi potrebbero sollevare è l'effetto "rimbalzo" già visto nella serie GT, quando urtiamo gli ostacoli, sia che sessi siano muri, macchine o quant'altro. Insomma non fa mai male appoggiarsi in curva sulla fiancata di un auto avversaria no?
C. Il piccolo meccanico: Problemi e Commenti
Iniziamo dalle problematiche che affliggono questo ottimo titolo.
Se avete letto la recensione dall'inizio (o solo il prologo e poi siete saltati qui! Furbastri!), ho scritto che gli Append Disk sono le parti che completano il tutto; sono la chiave per elevare questo titolo ad un livello "almeno" pari alle produzioni esistenti, ben più blasonate, lasciando spazio solo a poche e (a mio avviso) insignificanti pecche.
Vi starete chiedendo il perché... Sega GT 2002 è sicuramente un ottimo titolo, ma rimane un pò stretto nei sui "numeri" ed in particolar modo negli "approfondimenti". Il numero di tracciati è un pò basso, presentando solo una dozzina di percorsi (che diventeranno 66 (!) con il primo Append Disk), mentre il numero delle auto presenti è si alto (125 in tutto, con il primo Append Disk salirebbero a quota 300!), ma non quanto ci si aspetterebbe da un titolo di questa caratura. Discorso ancora più accentuato se cominciamo a"scavare" nella sezione "tuning", quella che ci "dovrebbe" permettere di ottimizzare la nostra auto in ogni suo aspetto.
Purtroppo qui il tutto si riduce a ben poca cosa; se da un lato possiamo acquistare parti e servizi utili a potenziare il nostro bolide, dall'altro quando entreremo nel nostro bel garage per mettere mano a parametri e a settaggi, ci ritroveremo con qualche voce da poter settare (per la precisione "Suspension", "Camber Angle" e "Boost Pressure") e qualche pezzo da montare tra quelli posseduti. Un pò riduttivo non trovate? Per fortuna che un totale suo approfondimento è previsto sul secondo Append Disk. Un' ultima cosa che spero venga migliorata con l'avvento di questi indispensabili dischi aggiuntivi, è l'interfaccia che ci informa sulle caratteristiche di ogni macchina, soprattutto quando ci accingiamo a comprarne una; infatti in questa schermata mancano molti dati tra i quali il più incredibile é il peso dell'auto (ritengo che almeno questo doveva essere inserito, per una più corretta ponderazione in fase di acquisto!).
C. Il piccolo meccanico: Problemi e Commenti
Il resto... lo trovo semplicemente fantastico. Certo, se prendessimo Sega GT così come è "ora", direi che si tratterebbe di un ottimo gioco, purtroppo, eccessivamente limitato nei suoi contenuti, che non lo renderebbero certamente paragonabile a prodotti rivali più blasonati (davvero ricchi in quanto a numeri).
Considerando i futuri (prossimi) Append Disk, questo gioco diventa una grandiosa, appassionante e lunga "kermesse" di auto, motori, marchi e velocità. Se poi consideriamo anche la possibilità che avremo (con il secondo disco di espansione) di andare online e di poter sfidare fino a 22 (!) giocatori contemporaneamente... beh non credo che avremo più "Reali" scuse per non acquistare questo fantastico titolo.
Concludendo (e mi scuso per quanto mi sono "dilungato" in questa recensione), un gioco che considero IMPERDIBILE per tutti gli amanti del genere se abbinato agli Append Disk, da ponderare un momento invece se preso "as is" per i limiti suddetti prima, pensando anche che non abbiamo comunque disponibile sul mercato una vera alternativa a questo titolo. In futuro dovremo sicuramente prendere in considerazione "Racing Evoluzione" titolo molto promettente sotto tutti i punti di vista; ma sembra che SegaGT avrà ancora parecchio tempo per farsi apprezzare, prima che un suo concorrente (almeno su questa piattaforma) possa anche solo impensierirlo.
Per uno scontro "Sega GT 2002 vs GT3", vi chiedo solo di attendere il tempo necessario a carpire e approfondire le differenze e le similitudini di questi due "TITANICI" titoli (anche quest'impresa la vedo al quanto titanica!).
PRO
Contro
Materiali
Prembolo
Per un titolo di così grande caratura, un preambolo è fondamentale. la recensione che vi accingete a leggere, NON è uno scritto incentrato sullo scontro "GT3 vs SegaGT". Un confronto più approfondito sarà scritto appositamente in altra sede. Quindi vi consiglio di mettervi comodi, allacciare la cintura di sicurezza e dimenticarvi (almeno il tempo utile di leggervi questa recensione) di un certo "GT3".