Pur potendo contare su capolavori indiscussi, tanto frenetici quanto spettacolari, il genere degli shoot'em-up a scorrimento verticale è ormai un retaggio del passato. Fra le cause di questa questa illustre scomparsa figura probabilmente l'incapacità dei moderni team di sviluppo di reinventare quelle meccaniche che pure hanno contribuito alla nascita dei moderni videogame, con titoli come Galaga, Xevious e 1942. La struttura degli stage e l'approccio necessariamente bidimensionale di questi prodotti è infatti molto distante dallo spessore offerto dagli attuali action game e first person shooter, tanto che riesce difficile immaginare un qualche elemento che possa improvvisamente proiettarli all'interno della nuova generazione. Riproposti per la gioia di appassionati e nostalgici all'interno dei vari canali "arcade", tuttavia, gli shoot'em-up possono ancora dire la loro nell'ambito del mobile gaming, che si presta a questo tipo di applicazioni per una serie di motivi tanto di ordine tecnico quanto di ordine pratico. Su cellulare abbiamo già visto qualche esempio, purtroppo tutt'altro che esaltante, ma gli sviluppatori russi di HeroCraft hanno tutta l'intenzione di rimediare alla situazione.
Una volta avviato, Su-30 si presenta come il più classico degli shoot'em-up a scorrimento verticale. L'aereo che controlliamo si muove con una certa rapidità mentre agiamo sulle otto direzioni del d-pad, e dispone di un arsenale che è possibile potenziare e arricchire in modi diversi man mano che si procede negli stage. Visto che c'è l'autofire, tutto quello che dovremo fare sarà evitare il fuoco nemico e posizionarci in modo da sparare un numero sufficiente di raffiche contro gli avversari più resistenti. Alcuni di essi, una volta distrutti, liberano dei power-up che possono espandere il raggio d'azione delle nostre armi o dotarci di un cannone alternativo. L'equipaggiamento di base è il solito fuoco rapido ma poco incisivo, che tramite i potenziamenti può guadagnare in range ed efficacia, mentre l'arma alternativa è costituita da un cannone piuttosto lento ma davvero potente. Un extra è rappresentato dall'arma speciale, che può essere costituita da missili o da scariche elettriche ad alto voltaggio che attraversano i nemici causando gravi danni. Per attivarla basta premere il tasto 5, mentre i tasti * e # servono per alternare le armi. È chiaro che avere l'aereo potenziato rende le cose più facili, soprattutto all'interno degli stage avanzati, e in tal senso Su-30 almeno in parte previene gli episodi di frustrazione che seguono alle morti improvvise: da un lato utilizzando un sistema con barra dell'energia che evita la perdita di una vita in un colpo solo; dall'altro, dandoci la possibilità di recuperare almeno parte dei power-up quando il nostro caccia torna in azione. Al termine di ogni livello, come da tradizione per il genere, bisogna affrontare un boss.
Al di là del solito comparto sonoro poco significativo, il titolo HeroCraft si distingue per una grafica molto ben fatta, che talvolta vede persino l'introduzione di oggetti poligonali nel contesto bidimensionale di base. Il design dell'aereo è buono, mentre meno buono è quello dei pur numerosi veicoli nemici: gli elicotteri e i caccia sono discreti, mentre le navi più grosse e le postazioni fisse lasciano un po' a desiderare. Purtroppo gli stage sono tutti molto simili fra loro: si sorvolano larghe superfici marittime, talvolta inframezzate dalla terraferma, e dunque anche a livello cromatico c'è una predominanza di determinati colori che poco aiuta la varietà visiva dell'esperienza.
Conclusioni
Su-30 non è uno shoot'em-up rivoluzionario, ma si tratta comunque di uno dei migliori esponenti del genere disponibile per dispositivi Java-compatibili. Gli sviluppatori hanno fatto il possibile per confezionare un prodotto dal gameplay solido, piacevole da vedere, e l'obiettivo è stato centrato in pieno: il controllo dell'aereo è rapido e preciso, il fuoco nemico è sempre ben visibile e il sistema di potenziamento delle armi offre una varietà superiore alla media. Varietà che sul fronte delle location, purtroppo, viene meno in quanto si combatte sorvolando scenari sempre molto simili fra loro, e l'occasionale inserimento di oggetti 3D non cambia certo le carte in tavola. In conclusione, ci troviamo di fronte a un'esperienza che i nostalgici e gli appassionati di shoot'em-up non dovrebbero lasciarsi sfuggire, e che pur nella sua "classicità" apre la strada a produzioni più sofisticate e ambiziose.
PRO
CONTRO
PRO
- Gameplay solido
- Ottimo sistema di potenziamento delle armi
- Grafica ben fatta...
CONTRO
- ...a parte gli scenari, spogli e monotoni
- Nessun elemento innovativo
- Boss per nulla spettacolari