Le prime novità
Partiamo dall' inizio.
La prima differenza rispetto al gioco originale la si intravede già nel menù principale, che ora offre la possibilità di settare il livello di difficoltà in base alle proprie capacità: facile, medio (che corrisponde al livello di difficoltà di SS) e difficile. Considerata la ripida curva di apprendimento del titolo, ora anche i meno esperti possono avvicinarsi alla campagna in maniera più "soft"; per i più abili vale naturalmente il discorso opposto, anche se non credo che ci siano molti desiderosi di confrontarsi con le (già) difficili missioni al livello difficile...
Per quanto riguarda la modalità singleplayer del gioco, oltre alle campagne originali compaiono quelle aggiuntive, nelle quali sarà possibile prendere il controllo anche della armata Britannica, impegnata in una campagna d'Africa piuttosto impegnativa e ben strutturata. Naturalmente anche le altre Forze presenti nel gioco originali sono state beneficiate di missioni nuove di zecca, addirittura più difficili da completare rispetto al titolo originale. Infine, nel gruppo delle missioni singolo, fanno la comparsa sette missioni inedite, consigliate per l'apprendimento dello stile di gioco.
Da un punto di vista grafico, sembra che l'aspetto generale delle mappe (e delle unità) sia stato leggermente ritoccato, ed anche se non ha subito sostanziali cambiamenti, non si può notare come qualche piccolo particolare abbia ricevuto un migliore trattamento: i boschi dell' Europa non hanno più una tonalità verde monocorde, ma posseggono anche toni autunnali gialli e rossi, le stesse animazioni dei militari sono migliorate, l'aspetto dei camion dei genieri (le unità riparatrici-rifornitrici) è ora diverso per ogni fazione e sono immediatamente riconoscibili. Naturalmente la nuova ambientazione Africana è ricchissima di particolare inediti, e le mappe di sabbia, palme e piramidi rappresentano una buona portata per coloro che hanno sempre desiderato emulare Patton...
Un ultimo accenno alla modalità multiplayer infine, che beneficia in questa espansione di una ventina di nuove mappe dedicate alle modalità Capture The Flag e King of The Hill.
Unità a rapporto!
Se c'era un'aspetto del gioco originale che non poteva essere criticato, questo era senz'altro quello riguardo la varietà delle unità disponibili. Tuttavia la cosa non sembra avere preoccupato i programmatori della CDV, poichè in questa espansione ci ritroviamo alcune importanti novità anche sotto questo punto di vista.
Si potrebbe dire che in generale sono state colmate le lacune in alcuni reparti degli eserciti delle diverse fazioni, ma vale la pena dare un'occhiata un pò più in profondità a questo aspetto. Una delle unità più importanti introdotte dall'espansione è il generale, che dispone di un binocolo ad ampio raggio con il quale riesce ad esplorare in profondità l' area di gioco: per fare ciò deve però rimanere fermo, e ciò contribuisce a metterlo allo scoperto in condizioni critiche, aumentando di non poco l'approccio tattico del suo utilizzo.
Ricordiamo poi i medici, che risultano essere molto più duttili da usare rispetto all' ambulanza perchè, se in numero adeguato, possono essere ben distribuiti là dove occorre: naturalmente, a differenza dei veicoli, sono soggetti alla fragilità tipica della fanteria.
Ora i soldati armati di mortaio riescono a spostare da soli l'arma in loro possesso, anche a piedi, e se da un lato non esiste più la necessità di utilizzare un camion per questi spostamenti , dall' altro non è più possibile rubare loro l' arma una volta uccisi.
Gli "howitzers", ossia i cannoni a lunga gittata, sono ora distinti tra di loro: ne esiste un modello ultra pesante, dall' estrema potenza ma spostabile solo tramite l'utilizzo del camion ed una versione più leggera, meno efficace ma capace di colpire o ad una maggiore gittata, o con un colpo corto e preciso. Infine in alcune missioni sono presenti postazioni di artiglieria fissa in grado di colpire pressochè in ogni punto della mappa.
Oltre all'introduzione di queste nuove unità, sono stati per fortuna corretti alcuni difetti minori riguardanti quelle già esistenti: tra tutte, i carri armati (e tutti i mezzi in genere), che possono finalmente arretrare. Colpiti da fuoco nemico, per fuggire non devono girarsi ed esporre il retro (meno corazzato) ma indietreggiano (tra l' altro continuando a sparare) offrendo la parte anteriore più rinforzata, che è esattamente quello che succede nella realtà. Ciò a patto di far compiere un breve tratto verso indietro all' unità selezionata, con unappropriato clic del mouse, altrimenti questa si girerà con notevole dispendio di tempo. Anche gli ufficiali sono stati migliorati, in quanto adesso, oltre ad offrire un ampio raggio di visuale, conferiscono alle unità nel loro raggio un aumento di esperienza (ciò avviene anche quando i graduati si trovano su un mezzo): davvero niente male.
Unità a rapporto!
Anche il sistema di rifornimento dei mezzi sembra essere stato esemplificiato, rendendo il processo più automatico e meno pesante, così come riparare i mezzi e depositare le mine: ciò è possibile grazie al miglioramento dell'interfaccia di gioco, che ora permette di eseguire le stesse azioni con qualche clic di meno...
Migliorie e difetti
Fortunatamente anche l'I.A. delle unità nemiche ha ricevuto una spolveratina da parte dei programmatori, in quanto adesso non si assiste più ad un atteggiamento passivo della truppa avversaria, contenta di essere distrutta dal fuoco dei cannoni a lunga gittata (come purtroppo più volte avevamo avuto modo di constatare nel gioco originale): al contrario non è raro dover fronteggiare rapide sortite del nemico o assistere a movimenti di mezzi ed unità in cerca di riparo. La correzione di questo aspetto del gioco, che da "sitting duck" si è trasformato in una sfida più valida per i giocatori, rappresenta senza dubbio uno dei punti di forza dell'espansione, anche se...
Anche se purtroppo dobbiamo registrare ancora dei problemi legati al path finding, ed è piuttosto frequente vedere le squadre di fanteria che, dovendo affrontare un passaggio stretto e non riuscendo ad attraversare in blocco, si sparpagliano cercando un' altra via esponendosi al fuoco nemico. Per questo motivo è necessario fare ancora un po' troppo da balia alle nostre truppe, e questo ha avuto più di una volta il potere di farci perdere la concentrazione (nonchè i nervi).
Quello che tuttavia non riusciamo a catalogare tra i pregi, o tra i difetti, è senza dubbio l'innalzamento del livello di difficoltà del gioco: infatti, nonostante sia, come abbiamo visto prima, regolabile, è indubbio che la sfida offerta dalle singole missioni è decisamente alta. Ciò anche perchè si ha l'impressione che, rispetto al gioco originale, le nuove mappe siano ricche di "puzzle", nel senso che bisogna prima capire quale è il modo migliore (se non l'unico) per poter arrivare alla vittoria. Se da una parte gli appassionati che hanno terminato il titolo originale saranno soddisfatti, coloro che hanno aspettato questa espansione per avvicinarsi all'universo di Sudden Strike rimaranno un pò perplessi, e prima di possedere una completa padronanza del gioco, dovranno sudare le proverbiali sette camice.
Ma, d'altra parte, è dai tempi di Covert Operations (il set di espansione dell'indimenticato Command & Conquer), che il livello di difficoltà di un pacchetto aggiuntivo viene innalzato ad una sfida decisamente maggiore, ed anche in questo caso non possiamo registrarlo come colpa.
L'editor di missioni
Personalmente non sono mai riuscito ad utilizzare gli editor che i programmatori hanno sempre più spesso offerto ai giocatori (forse un'eccezione la ricordo per Warcraft2, dove ero arrivato persino a cambiare le voci degli orchetti...), ma quando si parla di Editor non si può non ricordare come ad esso sia generalmente dovuta parte della longevità dell'appeal di un titolo.
In questo caso l'editor di missioni contenuto in questa espansione (che addirittura per qualcuno potrebbe costituire il maggiore stimolo all'acquisto), è sicuramente molto valido e l' interfaccia risulta discretamente "user friendly"; certo occorre un periodo di apprendimento per realizzare qualcosa di notevole. Oltre alla possibiltà di disegnare una mappa inserendo ogni elemento, c'è anche il modo di attivare condizioni ed effetti, tramite scripts del tutto analoghi al sistema dei "triggers" di Starcraft.
L'impressione che si ha lavorando con l' editor, è in questo caso di costruire un piccolo plastico, forse per l'elevato realismo dell' ambientazione. Mai come in questo caso va detto che il tempo investito nell'apprendimento dell'editor, ritornerà, grazie alla sua estrema duttilità, sotto forma di mappe single/multiplayer decisamente simili a quelle proposteci dai programmatori.
L'unico avvertimento è quello di armarsi di molta pazienza: forse la stessa necessaria per superare alcune delle missioni più difficili...
Conclusioni.
A questo punto, non ci rimane che rispondere alla domanda che c'eravamo posti: il valore dell'espansione è pari al prezzo con la quale è venduta? C'è quello che ci si aspetta da un'espansione?
Tirando le somme, direi di sì.
Le nuove campagne e le missioni sono in quantità sufficiente a garantire una buona longevità (visto poi la difficoltà, comunque regolabile, che risulta decisamente aumentata) anche ai giocatori più smaliziati; l' editor di missioni rappresenta un plusvalore inestimabile, anche per le nuove mappe che gli appassionati realizzeranno nell'immediato futuro; la giocabilità ha infine goduto, come abbiamo visto, di pochi ma mirati miglioramenti.
Il giudizio, in questo senso dedicato agli appassionati del gioco originale, è piuttosto positivo e con pochi spiragli di errore.
Se invece siete tra coloro per i quali Sudden Strike non ha rappresentato nulla, potrebbe essere questa l'occasione buona per ritornare sui campi di battaglia della seconda guerra mondiale in questo strategico dal concept in parte innovativo: ma se per caso la difficoltà elevata o l'impostazione generale del gioco non vi aveva soddisfatto, allora investite i vostri fondi e magari il vostro tempo in qualcosa di altro (perchè non Shogun Total War?).
Due ultime note tecniche: i requisiti di sistema sono identici a quelli del gioco originale, e l'espansione non è, purtroppo, Stand Alone, ma richiede Sudden Strike installato sul computer.
Da registrare infine la distribuzione , grazie ad un accordo realizzato tra la Leader e la CDV, in territorio nostrano della versione localizzata (purtoppo solo scatola e manuale) di Sudden Strike Forever,che potete trovare d un prezzo inferiore rispetto a quella importata. Non possiamo che essere felici di questa cosa, anche perchè l'accordo prevede che i titoli futuri CDV saranno completamente tradotti.
Conclusioni.
P.S: un particolare ringraziamento, come sta succedendo sempre più spesso per le recensioni dei titoli strategici di una certa importanza, al mio buon amico Antonio "TNT" Strada.
Una piccola premessa.
Sudden Strike, gioco di cui abbiamo pubblicato la review alcune settimane fa, è indubbiamente una delle piacevoli sorprese di quest'anno: titolo poco atteso, è stato capace di ricevere un consenso piuttosto unanime dalla critica e dagli appassionati di strategia grazie al suo approccio al genere decisamente originale e curato. Nonostante la mancata tempestiva distribuzione in Italia, i molti aspetti positivi del titolo gli hanno permesso di raggiungere un buon volume di vendite anche nel nostro paese, volume comunque confermato anche dal successo raggiunto all'estero.
Non è quindi strano vedere apparire a così poco tempo di distanza (anche se vale la pena ricordare che Sudden Strike è stato completato più di un anno fa, e solo alcuni ritardi legati alla distribuzione gli hanno impedito di raggiungere la scena videoludica italiana in tempo breve) questa espansione, intitolata Sudden Strike Forever, che si prefigge di correggere i difetti del titolo originale e di ampliarne alcune caratteristiche.
Come è nostra abitudine ogni qual volta alla nostra attenzione arrivi un pacchetto di espansione, cercheremo di capire quanto il valore aggiunto dal gioco possa valere la spesa, che in questo caso è piuttosto alta (circa 35 Euro), che gli amanti del titolo originale debbono affrontare.