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Suicidal Squirrels

Cento scoiattoli decidono di porre fine alla propria esistenza, e di farlo con il sorriso. Dunque architettano ognuno un modo diverso per suicidarsi, con sempre più fantasia: c'è lo scoiattolo che si tinge di bianco e grigio per confondersi con le strisce pedonali, finendo falciato da un'auto in corsa, oppure quello che sia lancia da una aereo per schiantarsi al solo. Cento modi per suicidarsi, insomma, e ora sono tutti nel nostro cellulare...

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   13/05/2008
Suicidal Squirrels
Suicidal Squirrels
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La diffusione di internet ha creato tutta una serie di nuove possibilità di promozione. Basti pensare a fenomeni come Alien Hominid, che da applicazione in Flash ha riscosso un enorme successo ed è diventato un videogame "propriamente detto" per tutti i sistemi da gioco. Il caso di Suicidal Squirrels non è molto diverso: si tratta di cento cortometraggi animati pieni zeppi di humor nero (ma proprio nero!), che vengono attualmente trasmessi in Germania su MTV ma possono essere visti anche tramite il sito ufficiale della serie, in modo del tutto gratuito. Con la popolarità degli scoiattoli suicida in aumento, è stato breve il passo che ha portato questi simpatici animaletti sullo schermo del nostro telefono. Non come cartoni animati, però, bensì nella forma di un puzzle game fortemente ispirato a Lemmings...

Sappiamo bene che Lemmings, il gioco creato per Amiga dal team DMA Design nel 1991, ci vedeva controllare il percorso di un gran numero di piccoli esseri con aspirazioni suicida. Loro partivano dalla parte alta dello schermo, in un moto perpetuo che poteva metterli in situazioni pericolose, e noi dovevamo modificarne il percorso iniziale ricorrendo a tutta una serie di azioni. Nel videogame di Suicidal Squirrels succede esattamente la stessa cosa: i nostri scoiattoli si dirigono verso un punto preciso di ogni stage, e noi dobbiamo modificare il loro itinerario perché giungano a destinazione. In questo caso, però, la meta finale non equivale alla salvezza, bensì a una morte violenta: gli scoiattoli finiscono disintegrati da una pala rotante, disciolti nell'acido o comunque eliminati in modo brutale. Le similitudini con Lemmings non si trovano solo nella struttura di gioco, ma anche nei modi e nelle situazioni che si verificano in ogni livello. Infatti avremo a disposizione un gran numero di poteri, da assegnare a ogni animaletto perché possa raggiungere il punto dello stage che desideriamo. Con il joystick potremo controllare un puntatore sullo schermo, inquadrare lo scoiattolo su cui vogliamo intervenire e premere il tasto 5 per aprire un menu contestuale, da cui selezionare poi uno dei poteri. Tutto va svolto entro un determinato tempo limite, con gli stage che si fanno più complessi e sfaccettati man mano che si va avanti.

La realizzazione tecnica del gioco è funzionale all'azione, ma niente di più. Gli scoiattoli sono molto piccoli, identici fra loro, dotati di un'animazione scarsa che si salva solo per la presenza di numerosi poteri e capacità da assegnare. Gli stage vantano un buon uso dei colori, ma un design approssimativo e ripetitivo: i vari elementi che li compongono non brillano per qualità, ma soprattutto tendono a ripetersi e a dare l'idea di un lavoro approssimativo, in particolare per quanto concerne le texture. La scarsa velocità aggiunge un senso di incertezza che non fa assolutamente bene al gameplay, viziato già dal fatto che ci troviamo di fronte a un clone di Lemmings che però non eguaglia l'originale sotto alcun aspetto, in particolare non vanta la medesima "agilità". Il comparto sonoro, come al solito, è composto da poche musiche che non fanno la differenza, risultando ampiamente disattivabile. Per quanto concerne il sistema di controllo, infine, c'è poco da dire: comandare il puntatore è semplice, assegnare i poteri anche... sotto questo punto di vista, il gioco si comporta bene.

Conclusioni

Multiplayer.it
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Lettori
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Il tuo voto

Suicidal Squirrels si pone chiaramente come un clone di Lemmings, magari nell'unico ambito (quello mobile) in cui ciò non solo si rivela fattibile, ma potrebbe anche riservare delle soddisfazioni a chi si è occupato dello sviluppo del titolo. La slovacca Inlogic Software, purtroppo, dimostra di non possedere l'esperienza e la scaltrezza necessari per misurarsi con quello che, a tutti gli effetti, è un classico dei puzzle game. Il loro prodotto è acerbo sotto diversi punti di vista, tecnicamente fallisce in un'ottimizzazione della grafica e dello scrolling che pesa anche sul coinvolgimento e sul divertimento in generale. Insomma, un videogame da prendere in considerazione solo se abbiamo già divorato tutte le incarnazioni portatili di Lemmings, e vogliamo provare qualcosa di lievemente diverso.

PRO

CONTRO

PRO

  • Grafica simpatica
  • Un buon numero di livelli e di poteri
  • Struttura di gioco valida...

CONTRO

  • ...ma il confronto con Lemmings è impietoso
  • Tecnicamente tutt'altro che eccezionale
  • Azione lenta