Terra rossa, cemento, sintetico...
Tennis Master Series 2003 viene definito dagli stessi sviluppatori come una simulazione sportiva. E' quindi logico aspettarsi di ritrovare nel gioco una massiccia dose di realismo e tutte le caratteristiche che fanno del tennis uno sport spettacolare ed emozionante. Tanto per cominciare, Tennis Master Series 2003 raccoglie i 9 tornei più importanti del mondo (che formano appunto le "Master Series) che costituiscono un mini-circuito che dovremo affrontare nel tentativo di qualificarci per la prova finale di Shangai. Passando per i roventi campi di cemento del nord America (Indian Wells, Miami, Toronto e Cincinnati), la terra battuta del sud Europa (Roma e Montecarlo) e i campi indoor di Madrid e Parigi, la strada verso le finali ATP e il vertice della classifica sarà lunga e molto impegnativa.
Le modalità di gioco disponibili sono le classiche "torneo", "carriera" ed "esibizione", da affrontare in 3 livelli di difficoltà che consentiranno sia ai principianti di ottenere belle soddisfazionii sia ai giocatori più esperti di esprimersi contro avversari ostici. La scelta del nostro personaggio avviene tra una lista di 67 giocatori che, nonostante la licenza ATP, sono di pura fantasia anche se ben assortiti. E' possibile infatti trovare specialisti della terra battuta, dei campi veloci o tennisti polivalenti e quindi in grado di cavarsela su tutte le superfici. Al momento della selezione si notano però due difetti in particolare. Prima di tutto non è possibile creare dal nulla un giocatore, cosa che ci toglie la soddisfazione di creare un tennista a nostra immagine e somiglianza. Secondo, piccolo, difetto è rappresentato non solo dall'assenza di tennisti italiani ma addirittura dalla comparsa di un misterioso "Panatta", portacolori però dell'Argentina. Niente comunque di così irriguardoso :)
Un servizio ben piazzato vale metà punto
Finita la presentazione del gioco, c'è da dire che la licenza ATP sembra essere stata sfruttata a dovere. La prima, piacevole, sorpresa ci arriva dalla giocabilità che riesce a simulare egregiamente lo sport della racchetta pur mantenendosi accessibile a tutti. I colpi a disposizione sono davvero molti (il manuale di gioco ne conta 60) ed effettuabili mediante l'utilizzo di ben 4 tasti. Di default, con il pulsante A si esegue il colpo piatto, con la B in topsin, con la X in backspin e con la Y i pallonetti. Sia i colpi da fondocampo che le volee e gli smash sono stati realizzati con buona cura, grazie anche alle animazioni "catturate" con l'immancabile motion capture. A dire il vero ho notato che la fisica della palla durante alcuni scambi risulta alquanto irrealistica, come se la pallina si muovesse al rallentatore. Questo si verifica per lo più durante gli scambi a rete e si traduce in una serie di volee che sembrano riprendere il "bullet time" di Max Payne ma purtroppo credo che l'effetto ottenuto sia differente da quello desiderato. Ciononostante, Tennis Master Series 2003 si dimostra tutt'altro che deludente anche se l'impressione ottenuta nelle prime fasi di gioco non è stata delle migliori. Con la pratica, e solo con questa, è infatti possibile raggiungere un livello di gioco quantomai appagante ed eseguire tutti quei colpi che precedentemente erano possibili solo sulla carta. Sarà così disponibile una lunga lista di colpi come ad esempio cross stretti, smorzate, stop-volley e colpi da fondocampo di straordinaria potenza. Per effettuare questi ultimi è però necessario posizionarsi correttamente nei confronti della palla e caricare il colpo tenendo premuto per qualche istante il pulsante del colpo. Anche il servizio ha la sua importanza ed ecco infatti che anche nel gioco sarà importante indirizzarlo con sufficientemente precisione e potenza oltre la rete potendo scegliere di colpire la palla senza alcun effetto oppure tagliandola fino all'inverosimile ottenendo portentosi effetti in "slice" ad uscire.
In diretta dal Foro Italico
Dal punto di vista tecnico, Tennis Master Series è probabilmente una delle migliori rappresentazioni del tennis su console. Se Virtua Tennis di Sega costituisce tuttora lo stato dell'arte per quanto riguarda le animazioni, Tennis Master Series ci si avvicina molto grazie all'immancabile motion caputre che, sebbene non abbia tratto "ispirazione" dalle movenze di tennisti famosi, risulta di ottima fattura. I modelli dei tennisti sono costituiti di ben 5500 poligoni (molti di più rispetto ai 3000 della precedente versione per PC) e mossi su schermo dalla bellezza di 500 animazioni che in ogni situazione rendono il comportamento dei giocatori estremamente realistico. Le texture sono ben definite e, anche se non rappresentano nulla di sconvolgente, sono indubbiamento quanto di meglio si sia visto in un gioco di tennis. Molto convincente è anche la ricostruzione degli stadi, ispirati alle controparti reali e spesso identici alle medesime. L'unica nota dolente ci arriva dal pubblico che, come spesso accade in questo genere di produzioni, stona maledettamente con il resto degli oggetti. Il sonoro svolge senza particolari problemi il proprio compito, del resto non sono molti i rumori che si verificano durante una partita di tennis. Ultima citazione per la presentazione iniziale, davvero suggestiva!
Game, Set, Match!
A conti fatti, Tennis Master Series 2003 si rivella un buon titolo. Il livello di divertimento offerto da titoli su altre console è probabilmente più elevato ma, almeno su XBox, ci ritroviamo di fronte alla migliore simulazione di tennis. Le frecce all'arco del gioco Microids non sono secondarie, buona profondità simulativa, varietà dei colpi e realizzazione tecnica di impatto. Tutti questi elementi, insieme a numerosi altri citati precedentemente, faranno probabilmente la felicità di tutti i possessori di XBox che, non potendo gioire per i successi italiani nel circuito ATP, potranno così tentare di scalare la classifica mondiale, anche se solo virtualmente. In futuro ci potremo sicuramente aspettare titoli ancora più completi e avvincenti ma, almeno per il momento, Tennis Master Series non dovrebbe mancare nella collezione degli appassionati di sport.
Game, Set, Match!
- Pro:
- 4 tiri e 60 colpi a disposizione
- Buona profondità simulativa
- Animazioni convincenti
- Grafica al top del genere
- Contro:
- Nomi dei tennisti inventati
- Fisica della palla non sempre realistica
- Virtua Tennis è ancora il re
Materiali
Rispolveriamo le racchette
Questo Autunno lo ricorderò come la stagione del tennis. Non contento di aver rispolverato le mie racchette dopo un paio di anni di inattività, ho nutrito la mia rinata passione per il tennis guardando alcune partite alla tv e giocando a quasi tutte le simulazioni dedicate allo sport in questione. Tra un set a Virtua Tennis di Sega e un altro con Smash Court di Namco mi sono ritrovato tra le mani, a sorpresa, un nuovo titolo che sembra avere tutte le carte in regola per "sfondare" su XBox. A sfidare lo strapotere dell'indimenticabile capolavoro di Sega Sports è questa volta Tennis Master Series 2003, nuova edizione del gioco apparso in passato su PC. Forte della licenza ATP e di una esperienza consolidata nel settore, potrebbe essere l'occasione giusta per Microids di scalzare il capolavoro di Sega Sports dal trono delle simulazioni sportive dedicate al bellissimo sport della racchetta? Scopriamolo insieme...