Una bellissima ragazza ci fa perdere la testa..
The Rub Rabbits inizia su una scala mobile, dove siamo intenti a pensare distrattamente ai fatti nostri. Ecco quindi che dall'altra parte si materializza una meravigliosa fanciulla che attira immediatamente la nostra attenzione e ci fa palpitare il cuore. Il gioco parte da qui e ci vedrà protagonisti sfidando molti contendenti alle sue grazie, attirare la sua attenzione, combattere contro la sua indifferenza, creare triangoli inattesi, insomma, tutto quello che veramente c'è da escogitare per far colpo sulle moderne ragazze dei nostri tempi. Ogni prova è legata alla successiva tramite delle spassose cut scenes che fanno evolvere la trama e che ne motivano le meccaniche.
Ogni prova è legata alla successiva tramite delle spassose cut scenes che fanno evolvere la trama e che ne motivano le meccaniche
Una bellissima ragazza ci fa perdere la testa..
I nuovi mini giochi sono veramente spassosi e sopratutto ingegnosi. Ad esempio in uno di questi dovremo sparare con la cerbottana ai nostri nemici-pretendenti, angolando il tiro con il pennino sul touch screen e manovrando fisicamente l'arma. Allo stesso tempo, una volta inquadrato il bersaglio, faremo fuoco con un rapido soffio sullo schermo: geniale. Molto carino anche quello dove dovremo attirare l'attenzione della ragazza girandoci in torno, e con il pennino tirare "occhiate" languide che la distraggano dai numerosi ragazzi che la circondano. Alcuni giochi sfrutteranno inoltre la buona idea di dover ruotare la console di 180 gradi per ottenere un'area più profonda e ampia. Ma non sarà certo questa recensione a togliervi il gusto di scoprire come Sega è riuscita ad implementare in modo intelligente le caratteristiche di NintendoDS in questo suo nuovo titolo.
Party game!
Ognuno di questi mini giochi, una volta completato, sbloccherà un certo quantitativo di cuori che serviranno successivamente per comprare oggetti e vestiti per la nostra bella, il tutto all'interno dell'opzione "Maniaco". Qui è possibile cambiare abiti, costumi, accessori, ed anche disegnarne qualcuno con la nostra pennina, opzione veramente spassosa che ci vedrà all'opera con un gusto quasi da feticisti. Una volta completato uno stage è possibile rigiocarlo dall'inizio per ottenere più cuori, e quindi più punti. Oltre all'opzione Maniaco c'è anche "Hullabaloo" che nient'altro è un Party Game da giocare in due persone nel quale si dovrà trovare il ritmo premendo a tempo i tasti giusti. Time Attack è invece la modalità che ci vede impegnati a competare più livelli possibili nel minor tempo possibile: un classico insomma. Alcuni dei giochi che affronteremo nello Story mode, una volta completati, saranno disponibili nella modalità wireless. Sicuramente rispetto al primo capitolo la varietà di gioco è stata ampliata e adesso Rub Rabbits risulta nettamente un prodotto più "completo".
E' così facile conquistare una ragazza?
Nonostante le aggiunte, Rub Rabbits rimane una raccolta di piccoli scacciapensieri e la sensazione di non avere tra le mani un "vero gioco" è forte. Sicuramente la tipologia del titolo è adatta ad una console portatile, e rientra nella stessa categoria di videogames come Wario: semplici, veloci, divertenti. Il maggior problema di Rub Rabbits risiede proprio in uno di questi tre punti: la facilità. Non sarà un'impresa portare a termine il single player in mezzo pomeriggio, ovvero due o tre ore. Una volta completato è possibile ripartire con un livello di difficoltà aumentato, anche se a dire la verità il cambiamento non si fà poi così sentire. Dal punto di vista grafico stavolta la realizzazione è poligonale in ambedue gli schermi, al contrario di Project Rub che ne sfruttava solo uno, e questa caratteristica è sfruttata da alcune prove come per l'appunto quella dove bisogna lanciare occhiate d'amore girando tridimensionalmente intorno alla ragazza.
Non sarà un'impresa portare a termine il single player in mezzo pomeriggio, ovvero due o tre ore
E' così facile conquistare una ragazza?
Lo stile generale del gioco è molto curato, colorato, e "Jap style", proprio come lo era il predecessore, e forse per questo motivo perde un pò del suo effetto sorpresa. Il comparto audio non regala particolari emozioni. Durante gli sketch prima dell'azione vera e propria la console si limita ad emettere qualche simpatico effetto audio di complemento, mentre nel resto del tempo imperverseranno musichette veloci, ritmate e piuttosto banali, sicuramente adatte a dei frenetici mini giochi ma assoluamente prive di originalità e di freschezza. La maggior parte di esse sono motivetti in rapido loop composti da uno o al massimo due suoni, insomma veramente nulla di memorabile.
Il lavoro svolto da Sega è apprezzabile, rispetto al vecchio Project Rub è stata aggiunta una modalità multiplayer wireless e numerosi oggetti e vestiti da sbloccare, nonchè una grafica tridimensionale su tutti e due gli schermi. Nonstante ciò, questo nuovo Rub Rabbits è un gioco molto, molto breve e facile. Difetto che toglie longevità e appetibilità al pacchetto. Sicuramente un numero maggiore di minigames ed una difficoltà calibrata meglio potevano fare di questo titolo un must, rimane purtroppo un simpatico gioco con il quale passare un pomeriggio spensierato, nulla di più.
Pro
- Caratteristiche del DS ben sfruttate
- Aggiunta del multiplayer
- Migliorato graficamente
- Molto, troppo breve
- Facilissimo
- Erano graditi più minigiochi
Sega torna con il suo strampalato gioco di "seduzione" del gentil sesso con il seguito di quel titolo di lancio che fu "Project Rub", all'epoca molto apprezzato e giocato. "Feel The Magic XX/XY", così era chiamato il gioco all'estero, non era altro che una divertente raccolta di mini giochi che ci vedevano impegnati a conquistare la ragazza dei nostri sogni attraverso numerose e simpatiche prove da superare per attirare la sua attenzione e farla innamorare di noi. Il concept di questo "Rub Rabbits" non si discosta dal prequel e ripropone il tema classico del "fare la corte", tutto attraverso nuove ed esilaranti prove. La serie ha il pregio di saper mostrare tante utili applicazioni delle features di NintendoDS, nessuna esclusa: il touch, il microfono ed il doppio schermo. Ognuna di esse è utilizzata in modo intelligente, spesso soprendente. D'altra parte fu proprio Project Rub a mostrare al mondo di cosa fosse capace quel nuovo portatile