Rally virtuale, parte terza
Nell’anno 2000, il prevedibile sequel (viste le ottime vendite) si affacciava, nuovamente, alle finestre di Sony Playstation, garantendo un enorme afflusso del pubblico nei negozi, grazie alla grafica avanzata (ma non ancora allo stato dell’arte della grigia console Sony), ai 92 (!!) circuiti disponibili, alla giocabilità di gran lunga migliorata grazie al controllo più accessibile dei vari mezzia nostra disposizione, alla modalità multigiocatore in split screen per 4 avversari umani ed un avanzato editor di tracciati.
Ovviamente il gran successo di V-Rally 2 spalancò le porte del rally game targato Infogrames anche su Pc e Dreamcast, giovando, rispetto alla pedissequa conversione del primo episodio della saga, di una realizzazione tecnica ottimizzata per Pc e lo sfortunato 128 bit Sega.
Due anni dopo e con la corona di miglior racing game di stampo rallistico nelle salde mani della bilogia (tra poco trilogia) di Colin Mc Rae Rally di Codemasters, V-Rally 3 cerca di riprendere il suo posto al trono, usurpato, in men che non si dica, in passato. Forte di una grafica all’altezza della seconda generazione di videogames per Playstation 2, della solita miriade di piste percorribili e di un’inedita modalità carriera, riuscirà il terzo episodio della saga V-Rally a scalzare dalla vetta Colin Mc Rae?
Prodigi e non
Nei mesi passati, è stato nostro dovere segnalarvi come la grafica di V-Rally 3 fosse assolutamente bellissima, non che a gioco finito tra le mani ci siamo trovati di fronte a chissà quali magagne tecniche, però qualcosa non è andato per il verso giusto.
Il full motion video che mostra fasi di gioco al posto delle solite ultra spettacolari sequenze in computer grafica, è un buon antipasto di quel che ci aspetta.
Il numero di poligoni su schermo è decisamente rimarchevole: le auto sono state realizzate con grande dovizia, rispondono quasi sempre realisticamente a tutte le sollecitazioni alle quali vengono sottoposte, si sporcano, si danneggiano e si deformano (sebbene non eccessivamente), proprio come tutti ci aspettavamo. Qualche volta, però, sembrano essere staccate dal terreno, non ai livelli dei mezzi futuristici della saga di Wipeout però, la sensazione, talvolta, permane (così come nel primo episodio).
Prodigi e non
Grandissima cura è stata riposta anche nei fondali, alcuni dei quali suggestivi e degni di essere salvati come wallpaper per il desktop del proprio Pc. Valli, montagne, deserti e foreste hanno beneficiato di un elevato numero di poligoni e di textures che fanno il loro dovere finchè non vengono ammirate, magari durante un replay, le stesse, identiche e medesime, textures, con una definizione e sfocatezza, tali da ricordarci, per un attimo, il Nintendo 64; eccellente anche la gestione delle situazioni metereologiche, che ci regala tramonti di rara bellezza, assieme alla sempre insidiosa neve, passando per la nebbia e la pioggia.
Infine, è bene sottolineare come i 50 fotogrammi che l’engine grafico manda a video soffrono di sporadici rallentamenti quando si usano le visuali esterne (per una sensazione di velocità più marcata, consigliamo, come consuetudine per i racing game da Ridge Racer in poi, l’utilizzo della visuale interna).
Gli effetti sonori sono convincenti, come al solito quasi ridicola si dimostra la voce italiana del navigatore.
V-Rally mode
Al di là dei canonici campionati, composti da più locazioni da attraversare conseguendo tempi migliori degli avversari di turno (ovviamente, essendo un gioco di rally, non presenti su schermo), della modalità multigiocatore (sino a 4 avversari umani,sebbene non contemporaneamente), uno dei motivi principali per i quali V-Rally 3 era così atteso (oltre alla realizzazione grafica, pressoché ai livelli di quanto dichiarato nei mesi scorsi), era la modalità pensata per il giocatore singolo, che ovviamente andrà a battersi ferocemente con quella prevista per Toca Race Driver di Codemasters, avendo, le 2 modalità, più di un elemento in comune.
Generalmente, la modalità per un giocatore implementata in ogni gioco rallistico degno di cotanto nome, prevedeva una messa a punto del proprio mezzo prima di ogni gara, gareggiare, riparare la propria 4 ruote alla fine di ogni tappa, disputare la successiva sino a vincere il campionato in corso, per poi ripetere ad libitum, o meglio, sino a terminare ogni campionato accluso nel pacchetto videoludico di turno.
V-Rally mode
Adesso è a dir poco cruciale, per il vostro alter ego videoludico, tener conto dei rapporti con gli sponsor, superare tutti i test ai quali verrete sottoposti per mostrare la vostra bravura, altrimenti nada macchina tutta vostra, nada scuderia da portare, pian piano, alla ribalta e ovviamente niente stipendio e fama.
Sebbene inesistente la possibile presenza della morte del pilota durante una gara (più volte lasciata intendere ma mai confermata), il gameplay è a dir poco avvolgente, il giocatore sente sulle sue spalle la volontà di farsi ingaggiare, quanto quella di ripagare chi ha avuto fiducia in lui, vincendo tutti i campionati disponibili.
La meccanica di gioco, un eccellente ibrido arcade-simulazione, non frustra il giocatore come nel primo capitolo della saga ma non lo illude di poter giocare come se nulla fosse come in Sega Rally 2: urtare contro una grande roccia, precipitare per tanti metri, son tutti elementi che faranno perdere tempo e denaro per la riparazione.
Un eccellente giocabilità quindi, supportata dalle modalità secondarie accennate all’inizio del paragrafo, leggera delusione per chi si aspettava una modalità single player foriera di novità per il settore, forse in arrivo con il sopraccitato nuovo episodio della saga di Toca di Codemasters.
Conclusioni
V-Rally 3 si presenta con una grafica ottima ma non ancora ai livelli che Playstation 2 ha mostrato di saper ottenere con Gran Turismo 3 e lo spin off Concept, critiche mosse alla luce di textures saltuariamente poco definite e alle incertezze del frame rate allorché si usi una delle visuali interne.
Il gioco è abbastanza difficile, forse troppo per i non avvezzi del genere rallistico ma la modalità di gioco pensata espressamente per il single player è degna di essere provata a lungo da tutti i fans di videogiochi di guida.
Rispondendo alla domanda alla fine del primo paragrafo….V-Rally 3 è sicuramente il miglior gioco di rally disponibile per Playstation 2, ma Colin Mc Rae Rally 3, quasi sicuramente, diverrà il nuovo paradigma del genere, appena disponibile.
Per ora, godiamoci questa ottima realizzazione targata Eden Studios ed Infogrames.
- Pro:
- Grafica ottimamente curata
- Modalità single player degna di lode
- Contro:
- un po’ difficile
- motore grafico (poco) perfezionabile
Rally virtuale, parte terza
I videogiocatori europei che hanno abbracciato la causa di Playstation e che tanto hanno invidiato i colleghi-rivali possessori di Saturn e (quasi sicuramente) di Sega Rally, ringraziano ancora Eden Games, sviluppatore e Infogrames, software house produttrice, per aver creato il brand V-Rally.
Nell’oramai lontano 1997, i giochi di rally sul 32 bit grigio erano praticamente inesistenti, oltre che di qualità quantomeno dubbia. Il capolavoro (in parte incompreso) di Infogrames fu un vero fulmine a ciel sereno: grafica, per gli anni che correvano, di qualità più che soddisfacente, un numero enorme di stages (una quarantina, se la memoria non inizia a far cilecca), tutti decisamente ben congegnati ed una sfida che definire estrema è forse un eufemismo: una buona fetta degli acquirenti di V-Rally passava buona parte del suo tempo imprecando contro l’elevato livello di difficoltà, ottenuto con un controllo del mezzo senza dubbio ostico che rendeva periglioso anche un semplice rettilineo, magari in piena pioggia o dopo un urto di una delle auto avversarie, che difficilmente andavano fuori strada. Nonostante questo, i meriti di V-Rally sono innegabili, il numero di copie vendute è stato enorme, tanto da giustificare le conversioni per Nintendo 64 (ben riuscita), Pc (scarsamente ottimizzata) e Game Boy Color (notevole, tenendo conto delle potenzialità dell’otto bit portatile Nintendo).