La diversificazione dell'offerta e la settorializzazione sono elementi fondamentali per qualsiasi mercato, e quello dei videogame non fa eccezione. Assente su console per tutta una serie di motivi, il genere dei giochi erotici trova nei telefoni cellulari un terreno molto fertile, fatto di moltissimi "casual gamer" maschi che non disdegnano di guardare qualche bella ragazza discinta tra un impegno e l'altro. Il problema con i prodotti sexy sta nel fatto che spesso e volentieri gli sviluppatori non mettono alcun impegno nella loro realizzazione, lasciando alla componente sessuale il compito di attirare acquirenti.
Il videogame di Valentina, sviluppato da Redhead Spurs, purtroppo rappresenta un ottimo esempio del genere. Si tratta di un'avventura testuale estremamente semplice, programmata probabilmente in una mezza giornata, in cui il giocatore si trova a dover effettuare delle scelte fra quelle presenti a schermo per poter proseguire. Ogni scelta sbagliata si traduce in un ritorno alla schermata iniziale, parimenti ogni scelta corretta ci permette di andare avanti e vedere altre immagini. Che sono poi, senza dubbio, l'elemento centrale del prodotto. Il problema grosso, anzi enorme, è che in Valentina non esiste un modo "corretto" di procedere, in quanto ogni scelta potrebbe essere giusta o sbagliata a seconda di come evolverà la storia. Non serve ragionare su quale sia la risposta giusta a ogni domanda, né conoscere il personaggio di Crepax per capirne eventualmente la psicologia... semplicemente, si finisce per imparare a memoria quali sono le risposte corrette e procedere di conseguenza.
Vista la pochezza del gioco nella sua struttura, è facile immaginare che anche a livello tecnico i risultati raggiunti siano scarsi. Le immagini in bianco e nero di una Valentina mezza nuda (a volte più, a volte meno - i fumetti di Crepax sotto questo punto di vista sono davvero casti rispetto a quelli di Manara, tanto per fare un confronto) sono il punto più alto raggiunto da questo titolo e risultano abbastanza nitide anche sullo schermo del cellulare. Il resto... be', il resto non c'è. Il sistema di controllo si basa sulla selezione delle frasi con il joystick e alla pressione del pulsante FIRE per confermare.
Conclusioni
Visti gli esponenti del genere, di norma non ci si aspetta troppo da un videogame erotico per cellulare. Ma nel caso di Valentina si esagera davvero: ci troviamo di fronte a un prodotto di una pochezza sconcertante, che potrebbe essere preso in considerazione solo da chi ha voglia di rispondere a delle domande per vedere una (breve!) sequenza di immagini, o magari dai fan del fumetto originale. Ma anche loro finiranno inevitabilmente per chiedersi quale sia il senso di questo videogame...
PRO
CONTRO
PRO
- Immagini abbastanza nitide
- I disegni sono di Crepax
CONTRO
- Il gioco non esiste
- Breve e macchinoso
- C'è molto di meglio in giro