Siamo nell'anno 2100, e il pianeta è governato da un'unica grande multinazionale, che mette lo smaltimento dei rifiuti e la raccolta differenziata all'ultimo posto delle proprie priorità. Tanto che, a un certo punto, gli esseri umani sono costretti ad abbandonare la Terra nell'attesa che venga ripulita da una serie di robot-spazzini. Si tratta di un'operazione che non va a buon fine: dopo settecento anni, l'unico robot ancora funzionante è troppo piccolo per fare la differenza. Guardando vecchi film alla TV ha maturato una propria coscienza, dei sentimenti, e passa il tempo a collezionare oggetti strani ritrovati nell'enorme discarica in cui abita. Un giorno, però, le cose cambiano: dal cielo arriva un androide-femmina dalle forme affusolate, e il piccolo Wall-E si innamora. È l'inizio di una grande avventura, da cui dipende anche il futuro dell'umanità...
Il tie-in realizzato da THQ Wireless ha le caratteristiche di un action game, ma deve molto al genere puzzle. In ogni stage, infatti, avremo il compito di recuperare un particolare oggetto, e per farlo dovremo ricorrere all'abilità principale di Wall-E: raccogliere rifiuti per trasformarli in cubi. Afferrando e lanciando questi cubi, potremo creare delle "scale" per raggiungere piattaforme altrimenti inaccessibili, attivare interruttori tramite il loro peso e quant'altro. La connotazione puzzle viene evidenziata dalla possibilità di ricominciare il livello daccapo in qualsiasi momento, fondamentale quando abbiamo usato gli oggetti a disposizione in modo errato e non c'è verso di recuperarli. La complessità degli stage aumenta man mano che si va avanti, e all'inizio ogni location ci viene presentata tramite una serie di inquadrature, per capire come dovremo muoverci. Tutto si basa sull'uso dei cubi, e in alcuni casi il luogo di applicazione di questi oggetti non sarà vicinissimo; per questo, premendo il tasto funzione sinistro potremo attivare una visuale libera, che ci permette di osservare lo stage nella sua interezza per individuare i punti che ci interessano e pianificare delle strategie. Ad ogni modo, nelle prime fasi il gioco ci accompagna tenendoci per mano, grazie a una serie di indicazioni e suggerimenti. Si procede per gradi, sbloccando man mano nuovi oggetti e nuove location, dunque non ci si può avventurare fin da subito verso le zone più complesse. Il sistema di controllo è molto semplice: muoviamo Wall-E utilizzando il joystick, che è anche deputato al salto (premendolo in su), mentre il tasto 5 serve per raccogliere un mucchietto di spazzatura: ne servono due per creare un cubo compresso. Gli sviluppatori hanno inserito alcune variabili per quanto concerne gli oggetti, che possiedono caratteristiche differenti (vedi i cubi "pesanti", ad esempio) e dunque vanno usati in ambiti specifici.
La grafica del gioco è appena discreta, diciamo che risulta funzionale all'azione ma nulla di più. Lo sprite di Wall-E è fedele al personaggio che si vede nel film, ma ovviamente non vanta la medesima qualità delle animazioni, che anzi risultano essenziali e composte da pochi frame. L'interazione con lo scenario è limitata alla raccolta della spazzatura e alla creazione dei cubi compressi, mentre le stesse location vengono spesso differenziate più per la tonalità di colore utilizzata (che indica il momento della giornata, in genere) che non per una varietà degli elementi grafici. Lo scrolling vanta una fluidità nella media. Per quanto concerne il sonoro, purtroppo le cose non vanno meglio, anzi: è presente un'unica musica di accompagnamento (dotata di una regolazione del volume indipendente, cosa sempre gradita), e non è niente di speciale.
Conclusioni
Questo tie-in di Wall-E si presenta come un prodotto non particolarmente brillante, dotato di una meccanica che nelle fasi iniziali sembra arricchirsi di chissà quante variabili ma che alla fine si basa sempre sui medesimi concetti: bisogna creare dei cubi di diverso tipo per poter raggiungere un determinato punto dello stage, fabbricando dei passaggi o azionando degli interruttori. La mancanza di qualsivoglia potenziamento o abilità speciale rendono l'azione troppo limitata e simile a se stessa, e la realizzazione tecnica delle location non aiuta affatto a diminuire tale sensazione. Si è certamente visto di peggio per quanto concerne i tie-in, ma si è visto altresì di molto meglio...
PRO
CONTRO
PRO
- Puzzle interessanti
- Meccanica semplice e immediata
- Un buon numero di stage
CONTRO
- Azione limitata e ripetitiva
- Grafica mediocre o poco più
- Sonoro ai limiti dell'essenziale