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Warhammer 40.000: Squad Command - Recensione

Le sanguinose battaglie tra Space Marine e Soldati del Caos invadono lo schermo della nostra PSP. Per l'Impero!

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   29/01/2008
Warhammer 40.000: Squad Command
Warhammer 40.000: Squad Command
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Cercate l'onore con le vostre azioni e non conoscerete paura!

Con la realizzazione di questo Squad Command, THQ non fa che restituire Warhammer 40.000 al suo ambiente naturale, ovvero uno strategico a turni in cui non si fa altro che combattere: nella maggior parte dei casi, lo scopo delle missioni implica l'annientamento di tutti gli avversari, o come minimo si tratta di una condizione sufficiente per il completamento dello stage. La modalità di gioco in singolo ci propone un totale di quindici livelli, il cui sviluppo narrativo viene raccontato attraverso sequenze animate di altissima qualità. All'inizio di ogni stage saremo chiamati a gestire il nostro team di sei unità per quanto concerne le armi in dotazione, che nelle prime fasi sono prestabilite e poi man mano si arricchiscono di nuovi elementi, dandoci la possibilità di scegliere quale arma secondaria equipaggiare nonché il numero di colpi disponibili. Non si tratta di una scelta libera da conseguenze, tutt'altro: proprio come nel gioco da tavolo, ognuno dei nostri soldati possiede un determinato numero di punti azione spendibili in un turno. Questo significa che possiamo fare un certo numero di passi e portare un attacco, ma anche solo una delle due cose. Inoltre ogni arma influisce diversamente sui punti azione: a seconda del peso e della quantità di munizioni, può limitare il personaggio nei movimenti. Esistono armi da mischia (spade, lance), a proiettile (fucili, mitra), a esplosione (lanciarazzi, cannoni al plasma) e a zona (lanciafiamme).

Warhammer 40.000: Squad Command - Recensione
Warhammer 40.000: Squad Command - Recensione
Warhammer 40.000: Squad Command - Recensione

Brucia l'eretico. Uccidi il mutante. Purifica l'impuro.

In ogni turno possiamo muovere i membri del team (selezionandoli singolarmente o meno) all'interno dello stage e pianificare le loro azioni: se non ci sono nemici in vista, possiamo spendere tutti i punti azione per il movimento. Premendo il tasto Select si accede a una panoramica "tecnica" della mappa, che include la segnalazione di ogni unità ostile. I nemici si manifestano solo quando entrano nel campo visivo di uno dei nostri soldati, ed è in quel momento che possiamo gestire le azioni in modo tale da portare un attacco. Persino la precisione di ogni colpo dipende dai punti azione spesi: volendo sparare due volte con un lanciarazzi, ad esempio, dovremo necessariamente scendere a patti con la mira, rischiando di mancare l'obiettivo. Ogni arma (a parte quelle da mischia) possiede un mirino particolarmente preciso, che però inquadra il bersaglio solo quando non ci sono ostacoli tra noi e lui. Ad ogni modo, in Squad Command le barriere sono un problema fino a un certo punto: ogni elemento dell'ambientazione è interagibile e può essere distrutto, dunque possiamo eliminare ogni cosa ci impedisce di portare un colpo mirato se abbiamo abbastanza soldati in grado di fare fuoco. Il discorso vale anche al contrario: possiamo ripararci dietro mura, rocce e quant'altro, tenendo presente che il nemico può distruggere tali barriere con qualche colpo ben assestato.

Warhammer 40.000: Squad Command - Recensione
Warhammer 40.000: Squad Command - Recensione
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Il dolore è un'illusione dei sensi.

Man mano che si susseguono le missioni, avremo modo di utilizzare unità molto diverse e sempre più potenti: cominceremo dai semplici Ultramarine per poi passare alle Furie Bianche e alle Salamandre. Ai soldati umani si affiancheranno anche veicoli di diverso tipo, agili e veloci oppure lenti ma inarrestabili, incluso il terrificante Dreadnought. Ci sarà, dunque, una grande varietà di situazioni che contribuirà a rendere meno pesante il fardello di una struttura comunque limitata (si combatte e basta). In tal senso, merita un discorso a parte la modalità multiplayer: ci si può sfidare con due PSP, anche possedendo una sola copia del gioco, ma soprattutto si può giocare online e misurarsi con avversari provenienti da tutto il mondo, organizzando addirittura squadre da quattro partecipanti. Ci si può creare un account GameSpy in pochi secondi, utilizzando la sola PSP: sotto questo punto di vista, le cose funzionano molto meglio che con i titoli Sony. Purtroppo, però, la qualità della connessione non è sempre il massimo, e talvolta bisogna fare i conti con un po' di lag. L'esito delle partite non viene certo pregiudicato, trattandosi di uno strategico a turni, piuttosto l'azione in questo modo risulta un po' troppo lenta e i "punti morti" sono sempre in agguato, trasformando talvolta le partite in qualcosa di noioso.

Warhammer 40.000: Squad Command - Recensione
Warhammer 40.000: Squad Command - Recensione
Warhammer 40.000: Squad Command - Recensione

Il saggio impara dalla morte degli altri.

Si è già accennato alle sequenze animate, che vantano davvero una qualità straordinaria. Ma il resto non delude di certo: il design dei personaggi è ottimo e i soldati sono perfettamente distinguibili nonostante le ridotte dimensioni, gli scenari sono sempre convincenti e presentano un grandissimo numero di elementi interagibili, che svolgono un ruolo preciso nell'economia del gioco. Le armi hanno una resa visiva perfetta, e il sistema di mira non possiede difetti di sorta. Se vogliamo trovare una mancanza del comparto grafico, possiamo citare le sporadiche incertezze nel frame rate quando sullo schermo si verificano eventi di una certa portata. Oppure la gestione della visuale, che però è più un problema di game design che non un difetto tecnico: il "puntatore" si muove utilizzando il d-pad e non lo stick analogico, e quest'ultimo è deputato a una rotazione della telecamera che però si limita a pochi gradi e dunque non risulta molto pratico in alcuni frangenti (inquadrare un nemico dietro un muro, ad esempio). Il sonoro è ottimo sia per gli effetti sia per le musiche, di grande atmosfera. Tutto il parlato è tradotto in Italiano, recitato piuttosto bene. Il sistema di controllo, infine, è ben organizzato e risulta intuitivo già dopo la prima partita: i tasti dorsali ci permettono di scorrere le unità, mentre i pulsanti Quadrato, Triangolo, Cerchio e X servono per compiere le varie azioni: muovere i personaggi, passare in modalità attacco, sparare, ecc.

Commento

In assoluto, Warhammer 40.000: Squad Command possiede certamente dei difetti: cose marginali, come la gestione della visuale; o più rilevanti, come la linearità dell'azione e un'intelligenza artificiale non proprio ai massimi livelli. In realtà, rimanendo all'interno del suo genere di appartenenza e tenendo presente l'aderenza al gioco da tavolo da cui è tratto, questo nuovo prodotto targato THQ è davvero buono: tecnicamente valido, ricco di varietà per quanto concerne armi, personaggi e veicoli. Abbastanza longevo da tenerci occupati per almeno una settimana, per poi cimentarci con un multiplayer online di sicuro interesse, che forse soffre per la natura intrinseca del prodotto (lo svolgimento a turni). Se conoscete l'universo di Warhammer 40.000 e amate gli strategici, ecco un titolo da tenere in considerazione.

    Pro:
  • Grafica e sonoro ottimi
  • Tanti soldati, armi e veicoli diversi
  • Multiplayer online
    Contro:
  • Gestione della visuale limitata
  • Intelligenza artificiale migliorabile
  • Missioni monotematiche