Un cambio radicale.
Complice il cambio di publisher, con Infogrames che è stata rimpiazzata da Ubi Soft, Martyn Brown e colleghi hanno deciso di dare nuova linfa alla serie Worms con qualcosa di originale. Ispirandosi ad uno dei "miti"della storia dei videogiochi, Puzzle Bobble, ma anche a qualcosa di più recente e di successo, ovvero Super Puzzle Fighter II Turbo, è venuto fuori questo Worms Blast.
Un gioco che, per la sua struttura, risulta molto adatto alla conversione su console; ed è proprio per questo che, nei prossimi mesi, uscirà anche su PlayStation 2 e GameCube. E subito, sin dal menu principale, si notano i cambiamenti apportati dagli sviluppatori. La cosa che salta subito all'occhio è la grafica, realizzata in 3D (di quella del gioco vero e proprio parleremo dopo), con uno stile molto da cartone animato.
Sono presenti, principalmente, tre modalità di gioco: Campagna, Missioni e VS; la prima, orientata al gioco in single player, vi metterà alla prova con una serie di piccoli puzzle, per i quali dovrete utilizzare tutta la vostra materia grigia, "risolvendoli" entro il tempo limite, che varia a seconda della difficoltà. Nella modalità Missioni il vostro obbiettivo sarà quello di terminare i livelli nel minor tempo possibile, in modo da ottenere il punteggio più elevato e raggiungere così la testa della tabella dei punteggi; sono poi disponibili cinque sotto-modalità per quello che riguarda questo "tipo" di gioco.
Bene o male, lo scopo di questa modalità, in ognuna delle sue cinque incarnazioni, è quello di colpire e, in alcuni casi, evitare una serie di bersagli in movimento, sparsi per lo schermo. L'ultima modalità, chiamata VS, è quella più orientata al multiplayer; potrete sfidare la CPU, oppure un vostro amico/avversario in una sfida all’ultima barca. Anche in questo caso, sono presenti otto differenti sotto-modalità, per rendere il tutto più vario.
La giocabilità sopra tutto
Con la scelta del personaggio da utilizzare tra i 6 inizialmente disponibili (ce ne sono alcuni nascosti, che si possono sbloccare avanzando nel gioco), e dopo un breve caricamento, potrete immediatamente cominciare a giocare. Per chi non riuscisse ad entrare subito nei meccanismi del gioco, prima di iniziare, ha la possibilità di seguire un breve tutorial, che permette di fare confidenza con il sistema di controllo, comunque molto facile da apprendere, siccome i tasti utilizzati (o i pulsanti del pad, fate voi) sono veramente pochi.
Anche la meccanica di gioco è molto semplice: con il personaggio che avete scelto, su una piccola barca, dovrete colpire una serie di blocchi di diverso colore (almeno nella maggior parte delle modalità di gioco), con una delle armi a vostra disposizione, finchè non viene eliminato tutto quello che c’è sullo schermo o, comunque, quello che vi viene richiesto dal livello che state affrontando.
Con alcune armi, potrete colpire solamente i blocchi con lo stesso colore dell’arma, mentre con tutte le altre (l’arsenale di cui potrete disporre è piuttosto variegato e comprende diversi tipi di armi da fuoco, oltre a cose un po' più strane come mostri marini e piranha) avrete un numero minore di limitazioni.
La giocabilità sopra tutto
Anche se inizialmente non sembra, visto che il gioco è quanto di più arcade possa essere concepito, la scelta del personaggio è molto importante, visto che le sue caratteristiche influiranno, e non poco, su come vi dovrete comportare mentre giocate.
E' disponibile anche un discreto numero di power-up, come tradizione, che potranno essere conquistati durante il gioco e che avranno effetti più o meno piacevoli sulle vostre partite.
Come avrete sicuramente intuito dalle mie parole, una delle caratteristiche salienti di Worms Blast è la giocabilità. D'altronde, lo scopo del gioco è quello di divertire, sia giocando da soli che contro un avversario, artificiale o umano che sia, e una giocabilità di un certo livello è il minimo che ci si possa aspettare. I comandi sono ridotti al minimo e, fortunatamente, il gioco prende fin dalla prima partita. E una volta che comincerete a giocare, molto probabilmente, farete fatica a staccarvi.
Questo giro di boa della serie, molto probabilmente, non sarà molto gradito ai tanti fans che vi hanno giocato sin dal 1995, ma sicuramente permetterà al Team 17 di procurarsi un numero maggiore di "proseliti".
Un paio di considerazioni tecniche e le conclusioni
Dal punto di vista più prettamente tecnico, l'introduzione di questo finto 3D ha consentito al team inglese di migliorare e rendere più moderno il look generale del gioco. Parlo di finto 3D perchè tutti i personaggi e gli elementi mentre giocate sono realizzati con una tecnica che ricorda molto il cell shading, mentre solamente i menu sono in "vero" 3D.
E' stato introdotto il supporto per l'accelerazione grafica e sono supportati effetti quali il Transform & Lighting, tipici delle schede video di ultima generazione. Le richieste hardware sono poi abbastanza contenute, siccome il minimo richiesto è un obsoleto Pentium II 266 con 64 Mb di Ram e un centinaio di Mb su Hard Disk, mentre è consigliato almeno un processore a 500 - 600 Mhz coadiuvato da un qualunque acceleratore grafico.
Dal punto di vista sonoro, poco da dire, perchè oltre alle canoniche musichette che accompagnano le vostre partite e ai simpatici effetti audio tipici della serie, non c'è null'altro.
Tirando le somme, Worms Blast risulta un gioco interessante e divertente. Magari i fan della serie non lo ameranno alla follia, ma una volta che lo comincerete, difficilmente riuscirete a staccarvi. Un titolo che non è sicuramente il massimo dal punto di vista tecnico, ma che fa della giocabilità la sua arma vincente e che, quindi, sarà gradito da chi ha voglia di divertirsi senza troppi pensieri.
Piccola nota finale: di Worms Blast sono disponibili due edizioni. Una contiene solamente il gioco; l'altra invece ha un piccolo, ma gradito bonus, ovvero Worms Pinball, flipper a tema "vermi", realizzato per PlayStation qualche anno fa e convertito per l'occasione su PC.
Un pò di storia
Nata nell'ormai lontano 1995, la serie Worms ha rappresentato uno dei franchise di maggiore successo degli ultimi anni sui nostri beneamati PC. Anche se alcuni giochi della "saga" sono apparsi su altre piattaforme (il primo Worms fu rilasciato anche su Amiga, mentre sia Armageddon che World Party hanno visto la luce su console come PlayStation e Dreamcast), quella principale per gli sviluppatori del Team 17 (per chi non lo sapesse, è la software house che ha realizzato titoli mitici come Superfrog, Project-X, Body Blows e Alien Breed per Amiga) è sempre stata costituita dai personal computer.
In questi primi quattro titoli della serie, gli sviluppatori sono stati fedeli al detto "Squadra che vince, non si cambia" e, pur effettuando qualche piccola miglioria e aggiunta ogni volta (come, ad esempio, quella costituita dalla possibilità di giocare on-line), il gioco è praticamente sempre rimasto lo stesso. Ad essere sinceri, come accade quando giochi della stessa serie si assomigliano troppo, ci si inizia a stufare, perchè si vorrebbe vedere qualcosa di nuovo.
Una parte degli aficionados dei "vermi" si sarebbe accontentata di poche migliorie, magari dell'aggiunta di qualche arma o personaggio; un'altra fazione avrebbe voluto vedere il concept di gioco immutato, ma una grafica completamente in 3D; qualcun altro, invece, chiedeva un radicale taglio con il passato.