TUTTI IN PISTA
Dopo il solito filmatino introduttivo vi si presenterà la classica schermata introduttiva da cui potrete accedere alla “story mode” , modalità che si svolge sulla base della trama che vi ho brevemente descritto sopra;
oppure potrete scegliere “arcade mode” per combattere contro dieci avversari progressivamente sempre piu’ forti;
la “versus mode” se vorrete sfidare un vostro amico in una qualsiasi delle ambientazioni proposte nel gioco;
il "survival mode” invece vi terrà impegnati in un illimitato numero di combattimenti finche’ non verrete sconfitti;
e dulcis in fundo il “practice mode” che come al solito serve per “per imparare a picchiare”.
Insomma niente di particolarmente originale, per il momento.
Le arene disponibili sono in totale circa 25 in cui potrete combattere, mentre il numero dei personaggi e’ di 20,…piu’ altri 4, segreti e non utilizzabili dall’inizio.
Dal punto di vista del gameplay i programmatori hanno cercato di aumentare la profondità del gioco immettendo negli scenari alcuni elementi con cui interagire: ad esempio Phoenix sarà in grado di usare determinati oggetti presenti nell’area di gioco per scagliarli contro il nemico; oppure potrete scaraventare il vostro avversario su ad esempio una colonna che in seguito all’impatto crollerà. Inoltre alcuni personaggi hanno la caratteristica di poter rimanere sospesi per aria e contemporaneamente muoversi nelle tre direzioni sferrando calci e pugni contro l’avversario.
A proposito di calci e pugni, ogni personaggio ha un suo stile di combattimento e potrete effettuare varie combo, cosa che sarà leggermente complessa all’inizio, ma poi con un po’ di allenamento diverrà piu’ semplice grazie ad una sapiente combinazione dei tasti.
La difficoltà, in generale, non si attesta su livelli molto alti, anche se comunque spesso dovrete attuare un tipo combattimento diverso a seconda dell’ avversario, cosa che aumenta l’appeal del gioco e la longevità, garantita comunque dalla modalità “due giocatori”, che vi permetterà di sfidare i vostri amici in violenti combattimenti virtuali.
In pratica, e’ un gioco che si fa “giocare”, fermo restando che a livello di gameplay non aggiunga niente di particolarmente nuovo o innovativo al genere, piuttosto affollato, dei picchiaduro.
TECNICAMENTE PARLANDO
Prima di tutto devo dire che sotto quest’aspetto, tra le tre versioni del gioco, quella per xbox e’ la piu’ riuscita, grazie a texture e definizione video migliori. Una nota positiva va alle animazioni dei personaggi, realizzate in maniera realistica, e alla loro realizzazione: non perche’ siano dal punto di vista strettamente tecnico realizzati in maniera eccelsa, ma perche’ vuoi per il loro nome, vuoi per i colori utilizzati, risultano molto carismatici e piacevoli da vedere. Altro discorso va fatto sugli scenari che risultano, secondo me, un po’ troppo vuoti e privi di particolari che non siano sempre gli stessi in questo genere di giochi; anche l’uso degli effetti grafici a cui la console microsoft ci ha abituato, sembrano essere stati implementati con eccessiva parsimonia, rendendo il gioco in complesso carino, ma niente di piu’! Anche per l’audio va ripetuto il discorso della superiorità di questa versione rispetto a quelle ps2 e game cube, grazie al supporto al dolby digital, che rende l’azione decisamente piu’ coinvolgente. Sotto questo aspetto il titolo si attesta sopra la sufficienza, grazie ad effetti sonori e musiche ben realizzate ma che comunque, va detto, non elevano il titolo su un gradino superiore rispetto alla concorrenza. Ma c’e’ una bella notizia a questo proposito, che sicuramente farà piacere a tutti i fan degli X-men: la voce del Professor X e’ doppiata da Patrick Stewart, ossia e’ la voce originale del film!
E ALLORA?
E allora… questo X_MEN NEXT GENERATION mi ha convinto per metà: la metà positiva e’ dovuta alla presenza dei personaggi, belli da vedere, carismatici e alla qualità del gioco come gameplay che seppur minata dalla semplicità e da un sapore di “già visto” comunque fa divertire. La metà negativa e’ data appunto da questa non originalità particolare e da una qualità grafica degli scenari piuttosto blanda…insomma se non l’avete capito, consiglio questo gioco solo agli appassionati degli eroi mutanti, che troveranno in esso sicuramente piu’ note positive che negative grazie alla presenza dei loro beniamini…per gli altri consiglio di provarlo prima, per evitare di rimanere delusi.
IL FATTORE X
I giochi dedicati ai superoi hanno da sempre inondato il mercato dei videogiochi, a partire da Batman e Spiderman per arrivare agli X-men, protagonisti dei famosissimi fumetti.
Purtroppo non sempre questi titoli hanno saputo affermarsi sul publico e sulla critica, soprattutto se si trattava di tie-in, perche’ in genere (salvo qualche rara eccezione) oscurati da una versione cinematografica di maggior interesse.
Ricordo pero’ che usci’ dieci e piu’ anni fa su una console di casa Sega(non ricordo bene quale), un titolo dedicato agli x-men che mi colpi’ positivamente a differenza di molti altri capitoli che negli anni dopo vennero “sfornati” per tutte le console.
La Activision ci propone, incurante della concorrenza di non poco conto, questo X-MEN NEXT DIMENSION in cui i nostri mutanti se la daranno di santa ragione…ma andiamo con ordine e vediamo questo titolo cosa ci propone di bello...
LA STORIA
Anche se in un picchiaduro la storia non e’ il fattore di maggior interesse, spendo due parole sull’argomento, se non altro per darvi qualche buon motivo per rischiare la pelle nei duri combattimenti che vi vedranno protagonisti: tutto comincia quando Forge viene catturato da Bastion e gli X-MEN si devono alleare per sconfiggerlo…a questo punto vi starete chiedendo:e che razza di storia e’ questa? Io vi rispondo che non e’ finita qui poiche’ i nostri eroi per sconfiggere Bastion dovranno allearsi, indovinate con chi?Addirittura con Magneto, il loro piu’ acerrimo nemico di tutti i tempi!