Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
Intel, è ormai noto, ha rinviato il passaggio al processo produttivo a 10 nanometri al 2019, mostrando il fianco a una AMD che può vantare processori potenti ed economici. Il Ryzen 7 2700X, tra l'altro, si è fatto notare anche nella fascia alta, sebbene l'Intel Core i7-8700K resti saldamente sul trono di processore da gioco più performante. Non può però vantare la stessa potenza bruta della proposta AMD che con due core in più, per un totale di otto, garantisce una potenza di calcolo fino a non molto tempo fa impensabile per un prodotto da poco più di trecento euro. Non a caso Intel ha deciso di ottimizzare il processo produttivo a 14 nanometri, assumendo al contempo uno specialista per risolvere i problemi incontrati con i 10 nanometri, lavorando a un otto core, a quanto pare chiamato Core i9-9900K, che pensavamo sarebbe stato vincolato al nuovo chipset Z390. Per questo abbiamo temuto di dover spendere parecchio per godere del primo octa-core consumer targato Intel, ma pare che il costo del passaggio non sarà così elevato come immaginavamo, almeno dal punto di vista della motherboard. Sembra infatti che le schede madri Z370 possano essere rese compatibili con il processore a otto core e sedici thread, grazie a un aggiornamento del BIOS che a quanto pare ASRock, ASUS, Gigabyte e MSI hanno già pubblicato in versione Beta. Prima di festeggiare, sia chiaro, è bene aspettare conferme ufficiali e qualche informazione sul prezzo della nuova CPU che appartenendo alla serie i9 costerà comunque più delle altre, ma confidiamo sul fatto che Intel sia decisa a non lasciare troppo spazio di manovra all'avversaria AMD. Tra l'altro il refresh di Coffee Lake, a quanto pare in arrivo il primo agosto, dovrebbe tradursi in una vera e propria nona generazione Core, un'offerta completa composta anche da modelli destinati a sostituire il Core i7-8700, il Core i5-8400 e il Core i3-8100, con la stessa conta di core e, presumibilmente, un clock maggiore. Per il Core i7-9700 ci aspettiamo infatti frequenze simili a quelle di un Core i7-8086K, un'edizione speciale del Core i7-8700K che pur non portando nulla di nuovo vanta un clock in boost di 5.0GHz, sfruttando un singolo core all'osso. Un traguardo del genere dovrebbe essere alla portata di una nuova serie che elevando al contempo le frequenze dei modelli inferiori potrebbe fregiarsi di prestazioni in gioco migliori nella fascia media, compensando con maggior efficacia l'appeal della potenza bruta superiore di un Ryzen 5 2600 che dalla sua ha sia l'oveclock che il multi-threading.
Nel frattempo AMD spinge sui desktop di fascia estrema sventolando come bandiera il Ryzen Threadripper 2990X che potrà contare su gli stessi 32 core e 64 thread della più massiccia delle CPU da server Epyc. La stessa curiosità ha colpito der8auer, il celebre overclocker che ha spinto proprio la CPU Epyc fino a 3.4GHz, occupando tutti gli otto slot con banchi di memoria a otto canali, mentre Threadripper si accontenta di quella a 4 canali, per sfruttare al massimo il processore, arrivando a ben 5224 punti in Cinebench R15 e involandosi verso quota 6000, con 5863 punti, portando il clock a 3.8GHz. Un risultato inarrivabile per qualsiasi altro processore da desktop di fascia estrema e sarebbe strano il contrario visto che Intel si ferma ai 18 core del Core i9-7980XE. Non lascia invece indifferenti il prezzo con la CPU AMD che dovrebbe costare 1500 dollari contro i circa 2000 necessari per il Core i9-7980XE che vedono AMD mantenere una competitività eccellente, nonostante le lacune delle CPU Zen in termini di frequenze e IPC, laddove il numero di core viene effettivamente sfruttato. Punta invece al basso la nuova famiglia di CPU Xeon entry level che accoglie alcuni modelli a 6 core, con dodici thread spinti a 4.70GHz in Turbo Boost 2.0, come un Core i7-8700K. Risulta però superiore la conta di linee PCIe, che arriva a 40, mentre sono ovvie l'introduzione del supporto per USB3.1, Thunderbolt e Intel Optane. Di questo comunque, ci importa poco, al contrario delle previsioni di vendita sulle nuove GeForce GTX 1100 che, secondo quanto trapelato da produttori e annunci di nuovi prodotti, dovrebbero arrivare tra la fine di agosto e i primi di settembre. NVIDIA non ha rilasciato alcun pronostico, ma secondo alcune fonti pare che TSMC, la fonderia che si occupa di stampare i chip, si aspetti vendite importanti, tanto da risollevare ricavi scivolati verso il basso a causa del recente crollo negli ordini di GPU da gioco e dedicate al mining di criptovalute. Non sappiamo se la presunta euforia di TSMC sia giustificata, ma siamo concordi sul fatto che l'arrivo delle nuove GeForce sarà accolto calorosamente, e questo nonostante il rialzo di prezzo di cento dollari per le versioni custom. D'altronde sono passati ben due anni dalla generazione precedente, anni in cui AMD si è limitata a lanciare una serie la cui scheda più potente si accontenta di pareggiare con la GTX 1080. Mancano insomma novità che nel caso delle imminenti GPU NVIDIA includeranno anche la tecnologia di ray tracing RTX che promette un'illuminazione in gioco senza paragoni con un impatto relativamente contenuto sulle prestazioni.
Configurazione Budget
Spesso chi sceglie una configurazione di fascia bassa non ha alcun interesse nell'overclock anche se facilitato come nel caso dei processori Ryzen AMD. Per questo torniamo al Core i3-8100, installato su una scheda madre che garantisce il minimo indispensabile e qualche lucina, che vanta ottime prestazioni in gioco senza bisogno di mettere mano ad alcuna frequenza.
Salvo specifiche offerte, il panorama delle schede video di fascia bassa continua a proporre prezzi inadeguati, soprattutto per le soluzioni più modeste. Questo ci lascia nelle mani della GTX 1050 Ti resa un po' meno appetibile dalla scomparsa dell'offerta Colorful ma salvata dalla sempiterna ZOTAC Mini che può essere trovata a meno di 180 euro.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 115.00 |
Intel Core i3-8100 3.6GHz | |
SCHEDA MADRE | € 75.00 |
Asus PRIME B360M-K | |
SCHEDA VIDEO | € 175.00 |
ZOTAC GeForce GTX 1050 Ti Mini | |
RAM | € 80.00 |
Crucial 1x8GB DDR4 2400MHz CL17 | |
ALIMENTATORE | € 55.00 |
EVGA 100-B1-0450-K2 450W 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 45.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 50.00 |
Cooler Master N200 Mini Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
LG GH24NSD1 | |
TOTALE: | € 610.00 |
Configurazione Gaming
Con le schede madri B450 in dirittura d'arrivo viene spontaneo considerare l'attesa per l'acquisto di un Ryzen di fascia media e ed è quello che facciamo anche se l'imminente uscita di un refresh delle CPU Coffee Lake rende scomoda anche l'opzione Core i5-8400. Lo scegliamo, quindi, più per una questione di alternanza, mentre aspettiamo di conoscere le novità che ci attendono tra la fine di luglio e l'inizio di agosto.
Non cambiamo invece scheda video, con la Radeon RX 580 di SAPPHIRE che resta l'opzione più conveniente in circolazione. In quanto a potenza bruta la GTX 1060 è superiore, sebbene di poco, e ci sono giochi come Fortnite e League of Legends che preferiscono l'opzione NVIDIA, ma la scheda AMD pareggia con molti giochi DX12 e prende il comando con titoli come PUBG, The Witcher 3 e DOOM che presto avrà un seguito.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 175.00 |
Core i5-8400 2.8-4.0GHz | |
SCHEDA MADRE | € 95.00 |
ASUS PRIME B360-PLUS | |
SCHEDA VIDEO | € 285.00 |
SAPPHIRE PULSE Radeon RX 580 8GB | |
RAM | € 190.00 |
G.Skill Sniper X 2x8GB DDR4 3200MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 70.00 |
Corsair CX550M 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 75.00 |
Western Digital Black 1TB | |
CASE | € 100.00 |
In Win 303C Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 990.00 |
Configurazione Extra
L'arrivo di un refresh del Core i7-8700K e di un octa-core consumer Intel ci invitano a mettere in pausa le opzioni di quest'ultima per puntare il Ryzen 7 2700X. Con otto core e sedici thread venduti a circa 335 euro, il potente processore AMD garantisce potenza bruta e longevità in abbondanza, oltre a margini di miglioramento futuri grazie alle ottimizzazioni del software che si sta evolvendo con l'aumentare della conta dei core.
L'arrivo di una nuova serie di GeForce ha ridimensionato i prezzi della GTX 1080 che risulta l'opzione più interessante puntando al 1080p e al 1440p ad alto framerate. L'offerta più interessante riguarda la Gigabyte GeForce GTX 1080 WINDFORCE OC 8G che può essere acquistata per poco più di 520 euro e si accontenta di un solo connettore ausiliario a 8-pin pur garantendo frequenze lievemente superiori alla versione Founders.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 425.00 |
Ryzen 7 2700X 3.7-4.3GHz / Noctua NH-D15 | |
SCHEDA MADRE | € 190.00 |
ASUS PRIME X470-PRO | |
SCHEDA VIDEO | € 525.00 |
Gigabyte GeForce GTX 1080 WINDFORCE OC | |
RAM | € 225.00 |
G.Skill Sniper X 2x8GB DDR4 3400MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 125.00 |
Corsair RM750X 80+ Gold | |
HARD DISK | € 210.00 |
Samsung 850 EVO 500GB M.2 / Western Digital Black 1TB | |
CASE | € 130.00 |
Cooler Master MasterCase H500P Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 1830.00 |