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Atomfall: abbiamo giocato il "Fallout inglese" e ci ha stupito

A prima vista sembra Fallout, ma giocando ad Atomfall con gli sviluppatori di Rebellion le differenze si fanno sempre più marcate...

PROVATO di Francesco Serino   —   07/03/2025
Atomfall
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Rebellion nella sua storia ne ha fatti tanti di videogiochi e tutti molto diversi tra loro. Quella inglese è una software house eclettica, coraggiosa, sopravvissuta a diversi flop, ma sempre in grado di reinventare sé stessa, trovando infine il successo altrove. Negli ultimi anni a pagare le bollette ci ha pensato soprattutto la serie Sniper Elite, è quindi giunto il momento per loro di provare nuovamente ad allargare il portfolio di giochi, con un progetto ancora una volta diverso da tutto il resto fatto prima.

Questo progetto ha un nome, Atomfall, lo abbiamo provato per oltre novanta minuti in anteprima.

Non è come sembra

Vedi Atomfall la prima volta e non puoi non pensare a Fallout: la desolazione del mondo circostante non è diversa da quella della serie ora in mano a Bethesda e l'ambientazione ci riporta indietro direttamente agli anni '60, con la visuale in prima persona. Poi inizi a giocare e inevitabilmente cominci anche a notare le piccole e grandi differenze che donano a questo Atomfall un suo carattere ben specifico.

In alcune zone è possibile utilizzare il metal detector per trovare dei segreti, ma l'attività non ci è sembrata particolarmente interessante né remunerativa
In alcune zone è possibile utilizzare il metal detector per trovare dei segreti, ma l'attività non ci è sembrata particolarmente interessante né remunerativa

Tanto per cominciare, il gioco Rebellion non è ambientato negli Stati Uniti bensì in Inghilterra e questo cambia tutto: muretti a secco delimitano i campi, caratteristiche case in pietra resistono stoiche agli eventi, bus rossi a due piani vengono riciclati in sistemi difensivi. Tra i personaggi che s'incontrano non mancano i classici gentlemen, o signore imbellettate per degli spettrali té con le amiche. Ma Atomfall non vive solo di cliché, fortunatamente: in giro per le sue mappe c'è posto per tutti, anche un gruppo di pericolosissimi cultisti che amano addobbare i boschi con i loro inquietanti idoli fatti di foglie e legna.

Azione e misteri

Atomfall non è un gioco di ruolo, anche se c'è un albero delle abilità dedicato a ciascuna area di specializzazione in suddivisione classica: c'è quella legata all'uso della forza, a un approccio più stealth e così via. Il sistema di combattimento è completamente votato all'azione, non c'è pausa tattica o altre diavolerie strategiche: con un pulsante attacchi e con un altro puoi schivare.

Atomfall non sarà particolarmente evoluto dal punto di vista grafico, ma artisticamente riesce egregiamente a colmare i suoi limiti, non credete?
Atomfall non sarà particolarmente evoluto dal punto di vista grafico, ma artisticamente riesce egregiamente a colmare i suoi limiti, non credete?

I primi incontri li abbiamo affrontati a muso duro, menando come fabbri senza stare troppo a pensarci, quindi uccidevamo, ma incassavo tanto come in una lotta tra cani. Prendendo confidenza col gioco e dopo qualche incontro, abbiamo invece notato che è possibile attaccare e arretrare, tenendo così a distanza il più possibile nemici che, generalmente, con un balzo sono capaci di coprire una bella distanza. Parliamo di combattimento corpo a corpo naturalmente, con mazze, picconi, palanche, asce. L'Inghilterra non è l'Appalachia, di conseguenza le armi da fuoco e le munizioni non sono affatto comuni. Sarà così per tutta l'avventura? Verso la fine dei novanta minuti di prova, con pistola, molotov e fucilone a pompa, abbiamo provato l'assalto alla base dei cultisti e, quick save dopo quick save, siamo quasi arrivato al cuore del problema. I colpi alla testa fanno male e grosse piante malefiche ci hanno aiutato colpendo con i loro getti di veleno i nemici che provavano ad inseguirci. Non è stato affatto male perché abbiamo dovuto spesso usare l'intelligenza.

Drin Drin!

Atomfall è composto da macro aree suddivise da elementi naturali come montagne, specchi d'acqua e gallerie dove abbiamo spesso trovato queste strane creature iridescenti. In modo non troppo dissimile da quel che accade con S.T.A.L.K.E.R. 2 e Avowed, il passaggio tra alcune zone, come l'ingresso di alcune strutture particolarmente grandi, richiede un caricamento. Ad essere davvero molto interessante è la struttura delle missioni che in Atomfall vengono gestite come fossero tracce di un'investigazione: trovi una prova che ti porta a un indizio, e l'indizio al prossimo passo della missione.

Il combattimento corpo a corpo è più interessante di quel che potrebbe sembrare nei primi minuti, ma sarà abbastanza da reggere un gioco intero?
Il combattimento corpo a corpo è più interessante di quel che potrebbe sembrare nei primi minuti, ma sarà abbastanza da reggere un gioco intero?

L'obiettivo non è indicato con precisione e, almeno in questa prima fase del gioco, il senso di mistero è tangibile e presente in ogni possibile pista da seguire. Per esempio, una delle prime note porta a un piccolo rudere dove si trova questa erborista in lotta con il gruppo di cultisti nelle vicinanze, e fin qui niente di strano. Succede, però, che durante una camminata ci si imbatte in una cabina telefonica, di quelle tipiche inglesi, ma questa rispetto alle altre già viste nel gioco è illuminata e il telefono squilla. Abbiamo scoperto poi che succede di tanto in tanto e rispondendo si trova questa voce che parla di esperimenti, pericoli, segreti innominabili e, alla prima telefonata, dice anche di non fidarci in nessun modo proprio dell'erborista. Non male come colpetto di scena, e ora che facciamo?

Esplorando...

A quel punto non approfondiamo ulteriormente e cerchiamo di visitare più posti possibili, per capire quanto gioco c'è dietro. Fotografiamo un titolo davvero molto interessante, che cerca in modo nobile e con mestiere di rilanciare quello che un tempo era il mercato dei doppia A. Tecnicamente non è il miglior prodotto in circolazione, il budget non gli consente di sparare i classici della musica inglese nelle orecchie, quel che sembra offrire Atomfall è un'esperienza di gioco solida e con una visione d'insieme non così scontata come sembrerebbe.

In Atomfall l'azione non manca, ma il suo approccio investigativo ci è sembrato preponderante
In Atomfall l'azione non manca, ma il suo approccio investigativo ci è sembrato preponderante

Gli sviluppatori parlano di un'esperienza anche survival, ma questo lato di Atomfall non lo abbiamo notato affatto, si farà più stringenti avanzando nel gioco? L'esplorazione è stata in generale di ottima qualità, con diversi segreti davvero soddisfacenti da trovare; è un'esplorazione però molto concentrata come concentrato è il gioco, proprio sulla scia degli ultimi titoli Obsidian alla The Outer Worlds e Avowed. Il che è senz'altro un bene, meglio fare cose più contenute e che si possono gestire al meglio, invece che cercare a tutti i costi il kolossal che ti fa saltare per aria.

Pistolacce

Atomfall sembra davvero l'espressione della migliore Rebellion, un gioco ben calibrato negli ingredienti e con uno o due elementi persino coraggiosi: richiede un certo impegno nel dipanare i suoi misteri e come mandare avanti le missioni non è mai scontato. Spaventa un po' il sistema di combattimento legato al corpo a corpo, davvero molto semplice, mentre il feedback delle armi da fuoco, anche se non da sparatutto puro, si è rivelato solido e soddisfacente il giusto. Parliamo comunque di armi abbastanza logore se non del tutto arrugginite, pistolacce a tamburo da campagna.

E poi ci sono queste cabine telefoniche, quella voce al telefono: dobbiamo dire che è stato piuttosto inquietante tutte le volte che è accaduto. Davvero difficile non essere curiosi di scoprire cosa c'è dietro tutto questo caos, dietro l'elicottero dell'esercito precipitato sul fiume, la base sotterranea dalla quale siamo fuggiti a gambe levate, i fuochi del cultisti, la diga trasformata in castello. Non sappiamo il numero delle mappe finali, ma questa su cui ci hanno lasciato giocare si è rivelata davvero piena zeppa di cose interessanti da fare e scoprire. C'è anche una buona agilità nei movimenti, tra arrampicate e cadute, con qualche piccolo problema di pulizia generale che però non ci ha mai impedito di fare quel che avevamo intenzione di fare.

Per il momento, brava Rebellion. Atomfall è un gioco davvero promettente, costruito su un mistero che ti acchiappa immediatamente e un gameplay magari non particolarmente evoluto nella parte action, ma che si dipana su missioni costruite in modo piuttosto originale e che fortunatamente non si autorisolvono da sole. Dialoghi, combattimenti, investigazioni, e poi l'ambientazione, questo post Fallout anglosassone che rimescola un po' le carte dopo tanto tempo. Sì, questi novanta minuti sono stati davvero soddisfacenti, ma sono appunto solo novanta, maledetti, minuti. Atomfall uscirà il 27 marzo su PC (Gog, Steam, Epic), PlayStation 4 e 5 e Xbox X|S (anche su Game Pass).

CERTEZZE

  • Bell'atmosfera
  • Ci si sente più investigatori, che combattenti
  • Sembra zeppo di segreti

DUBBI

  • Sistema di combattimento corpo a corpo molto semplice, per ora
  • Quante mappe saranno presenti nel gioco finale?
  • Graficamente non particolarmente avanzato