Hands-on E3 2004
Unreal Championship 2: The Liandri Conflict dà un colpo di spugna su tutte le precedenti edizioni di Unreal su console, e nello specifico su Xbox. Per prima cosa è un titolo pensato e scritto da zero, esclusivamente per la console Microsoft, fatto che si nota immediatamente vedendo il motore grafico dal vivo, inoltre la sua impostazione è totalmente diversa da quella del precedente Unreal Championship o la sua controparte pc Unreal Tournament.
La meccanica di gioco è stata rivoluzionata, inserendo una visuale alternativa, in terza persona, e l’utilizzo di armi per il combattimento ravvicinato corpo a corpo. Sin dalle prime schermate del gioco, si avvertono cambiamenti in tutti i settori, a partire dalla selezione del personaggio, scelta decisamente importante considerando che dei 16 personaggi selezionabili, ognuno possiede abilità e caratteristiche differenti.
Abbiamo testato diversi guerrieri, tra cui Zalor, uno Skaarj lento nei movimenti ma molto resistente e letale nel corpo a corpo. La selezione del personaggio modifica in maniera significativa il metodo di combattimento e non si riduce quindi ad una mera funzione estetica. Ad ogni personaggio è collegata la scelta delle armi, nuovo cambiamento rispetto al passato. Dimenticatevi il “ciclare infinito” tra tutto l’arsenale disponibile nel gioco, ogni personaggio ha un'arma da mischia e una da attacco a distanza fisse, ed altri 2 slot dove inserire le restanti due armi da una lista predefinita, queste saranno le uniche che potranno essere cambiate durante il combattimento, raccogliendo quelle lasciate dai nemici.
Appena entrati nella partita ci si accorge di quanto sia cambiato questo secondo Unreal Championship: il gioco e l’azione sono decisamente più veloci, e l’inserimento della terza persona come visuale aggiuntiva e modificabile tramite il tasto nero sul pad, è particolarmente ben riuscito. Grazie a questa telecamera è possibile muoversi con più efficacia nell'ambiente tridimensionale e gestire in modo migliore i combattimenti corpo a corpo. Parlando di movimenti , tralasciando i vari salti doppi o la possibilità di sfruttare le pareti per raggiungere punti più elevati, in pieno stile ninja, bisogna spendere un paio di righe riguardo al sistema di combo.
Grazie alle armi da mischia le combo in UC2 diventano importantissime per ottenere risultati di alto livello. Nel corpo a corpo vi sono due tipi di attacco, quello veloce e quello lento. Utilizzando sequenze particolari è possibile effettuare combo devastanti, soprattutto se il livello di adrenalina è alto, ovviamente questo parametro viene influenzato dalle varie uccisioni e dal comportamento nella partita.
La nuova impostazione di gioco si estende in svariati dettagli implementati dai programmatori, ad esempio si potrà effettuare una sorta di "fatality" come colpo finale nel combattimento corpo a corpo, oppure mentre si è in modalità terza persona, premendo lo stick destro, si potrà loccare la telecamera sul proprio avversario, concentrandosi sulla realizzazione delle combo nei combattimenti di mischia.
Altra possibilità offerta dalle armi a corto raggio, è la pressione combinata dei due trigger, che porta ad una sorta di “parata” o “scudo” che assorbe la maggior parte dei danni ricevuti , condizione che non può essere tenuta a lungo, ma che indubbiamente risulta utilissima nel caso di attacco combinato da più di un avversario.
Diversificare è un bene...
Dopo il successo di Unreal Tournament 2004 molti si sarebbero aspettati un port diretto del gioco, ma dopo aver provato UC2 non ci sono assolutamente rimpianti: il titolo è immediato e decisamente più adatto ad un'esperienza su console senza l’ausilio di dispositivi come mouse e tastiera. Per quello che riguarda l’aspetto tecnico, come già accennato prima, il gioco è stato creato per sfruttare l’hardware Xbox in tutte le sue caratteristiche, ed i programmatori hanno sicuramente mantenuto le promesse.
Pur mantenendo la stessa pulizia grafica del precedente UC, Liandri Conflict non solo possiede un frame rate più solido, nonostante versione testata fosse ancora incompleta, ma offre una complessità poligonale ed una serie di effetti implementati da far totalmente impallidire i due Unreal già usciti su Xbox. Come si può vedere da immagini e filmati il risultato è di altissimo livello, alcune arene sono decisamente complesse: pur ricorrendo a tecnologie “classiche” senza l’utilizzo di normal mapping o sofisticatissimi effetti di illuminazione in real time alla Doom III, l’aspetto grafico è molto più che appagante. Epic è promossa senza riserve in questo campo.
Unreal Championship 2 prevede diverse modalità di gioco, molte non ancora rivelate, tra cui alcune interessanti anche per la parte singleplayer, come la campagna vera e propria con conseguente aumento dell’esperienza e delle skill del nostro personaggio. Parlando di arene Epic ha dichiarato che saranno circa 50 i livelli per la sezione multiplayer del gioco, tra questi alcuni saranno presi dalla sezione a singolo giocatore altri esclusivi per questa modalità.
Il numero di giocatori supportati online è otto, un passo indietro rispetto al primo UC, fatto per ottimizzare i vari combattimenti e limitare al massimo eventuali problemi di lag. Unreal Championship 2: The Liandri Conflict è previsto per fine 2004, e dalla prova effettuata durante l’E3 2004 il titolo Epic entra di diritto nella lista dei titoli più caldi di questa stagione.
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