Di eventi stagionali ne abbiamo visti tanti, specialmente in questi tempi di games as a service. C'è persino chi si basa quasi totalmente su questa tipologia di cicliche sorprese, come per esempio l'amatissimo Animal Crossing. Eppure, di eventi come quello che ha coinvolto in questa fine estate l'ultimo Flight Simulator di Microsoft, non ne avevamo mai visti prima. La differenza sostanziale è che parliamo di un evento non scriptato, che non richiede download specifici, ma che esiste per il semplice fatto che questo simulatore si è prefissato come obiettivo quello di ricalcare il più fedelmente possibile la realtà. Tra le tante straordinarie tecnologie che tengono in piedi Flight Simulator, c'è anche quella offerta dall'azienda Meteoblue, in grado di spedire in streaming ai server di gioco dati e flussi che il programma reinterpreta in modo da offrire ai polito virtuali una precisa riproduzione delle condizioni meteo attuali in tutto il mondo.
Uragano Laura
Il caso vuole che i giorni successivi al lancio di Flight Simulator siano anche gli stessi che solitamente vedono formarsi diversi uragani. Ce ne sono diversi attualmente in circolazione, ma tra i tanti uno ha fatto molto parlare di se: l'uragano denominato Laura, che dopo essersi formato nel Golfo del Messico, ha seminato distruzione risalendo i territori del Nord America per diversi chilometri. L'uragano Laura è stato particolarmente intenso, e ha spinto gli utenti di Flight Simulator a mettere alla prova le proprie abilità con la cloche puntando il muso dei loro aerei proprio verso i suoi forti venti. Il simulatore Microsoft non ha deluso le aspettative, mostrando la forza degli elementi con incredibile verosimiglianza, oltre che con brutale sfoggio grafico. Le nuvole del gioco sono infatti uno degli aspetti più incredibili, e vederle muoversi, ribollire, nere come buie grotte di cotone, è un'esperienza davvero da brividi.
Turismo e misteri
Questo nuovo Flight Simulator sa anche rilassare, fornendo tantissimo materiale anche per gli amanti delle avventure meno adrenaliniche. Come forse già saprete, un altro dei punti forti di questo prodotto è il permettere ai suoi utenti di esplorare il mondo intero, riprodotto grazie ai satelliti responsabili delle mappe del sistema Bing, alla bravura dei grafici di Asobo Studios e attraverso un avanzato sistema di machine learning. Quest'opportunità ha spinto moltissimi a visitare tutti quei luoghi che nella vita reale è piuttosto difficile raggiungere: sono tanti per esempio i pellegrinaggi dalle parti dell'Area 51, in fondo un'anonima base militare nel bel mezzo del deserto, o verso i boschi di Pripyat e della centrale di Chernobyl, anche se in questo caso il risultato raggiunto dal software non è dei migliori (la nuova copertura della centrale è una decalcomania bidimensionale sotto tre piccole case, mentre nella realtà è già stata posizionata come un sarcofago sulla pericolosa struttura radioattiva).
Kim Boing Un
Un altro luogo molto visitato in questi primi giorni con Flight Simulator è l'enigmatica Corea del Nord e la sua dissonante capitale Pyongyang. Sebbene sia possibile organizzare un viaggio da quelle parti, l'operazione è molto dispendiosa ed è davvero dura riuscire a muoversi senza esponenti governativi perennemente alle calcagna. Flight Simulator invece ci permette un tour tranquillo e solitario, a meno di non organizzare una spedizione in multiplayer, mostrando con grande precisione anche i diversi monumenti che negli anni sono stati costruiti in nome di Kim Jong Un e il suo defunto padre.
Bush Flight
Ma per gli amanti dell'esplorazione, Flight Simulator offre anche tre diverse escursioni naturalistiche costruite ad hoc che meritano di essere vissute in prima persona. In inglese queste attività si chiamano Bush Flight, dove bush sta per cespuglio e questo perché la navigazione è quasi totalmente a vista. Il gioco ci darà un taccuino con del testo che descriverà l'ambiente circostante, la rotta di seguire in ogni passaggio e il tempo medio necessario a percorrerlo; utilizzando intuito e senso dell'orientamento, dovremo riuscire a raggiungere la destinazione che di volta in volta ci verrà data. Sono viaggi molto lunghi, il primo ambientato tra la California e il Nevada conta ben 25 tappe per un totale di circa nove ore di volo che diventeranno molte di più nel momento in cui inevitabilmente perderemo la strada o dovremo ricominciare daccapo. Naturalmente il gicoo salva ogni volta che atterreremo in uno degli aeroporti previsti, alcuni dotati di tutti i confort, altri composti da cortissime piste su erba che sarà difficile persino individuare. La cosa migliore è che nel taccuino sono presenti anche diverse note che ci descriveranno su cosa staremo volando, permettendoci di vedere e riconoscere con i nostri occhi luoghi remoti come la città che ospita la più grande riserva di munizioni degli Stati Uniti, vallate oggi costellate di piccoli laghi utilizzate per i test nucleare durante la Seconda Guerra Mondiale, per poi terminare lungo i canyon mozzafiato dello Yosemite National Park. Come detto, questi bush flight sono tre, se del primo abbiamo già detto abbastanza, sappiate che il secondo è ambientato in Patagonia e il terzo tra le meraviglie naturale offerte dai Balcani.
Insomma, nonostante sia uscito da pochissimo, il nuovo simulatore Microsoft sa già lasciarci a bocca aperta, anche se con dei contenuti non propriamente tradizionali. Ci si vede tra le nuvole!