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iOS 17: tutto quello che avremmo voluto trovare, ma ancora non c'è!

iOS ha raggiunto un grado di maturità veramente importante, ma ci sono ancora alcune lacune che devono essere colmate. Scoprite assieme a noi cosa manca in iOS 17!

SPECIALE di Peter Vogric   —   19/07/2023
iOS 17: tutto quello che avremmo voluto trovare, ma ancora non c'è!

Sono ormai diverse le settimane nelle quali abbiamo avuto modo di conoscere, capire e provare le nuove funzioni introdotte in iOS 17. Tranquilli, se non lo vedete ancora disponibile come aggiornamento per il vostro iPhone è del tutto normale: attualmente il sistema operativo dedicato all'iPhone è ancora in versione beta. Questo significa che solamente gli sviluppatori e, da qualche giorno, anche i beta tester pubblici possono mettere le mani in anteprima sulle novità. Per tutti gli altri, il sistema operativo arriverà a fine estate, tipicamente a fine settembre, in prossimità con il lancio dei nuovi iPhone 15. Se non avete particolari esigenze dunque, vi consigliamo di attendere la versione finale di iOS 17, in modo da installare una versione stabile del sistema operativo, che non rischia di compromettere le funzioni del vostro iPhone. Per l'occasione salvatevi pure tra i preferiti il nostro speciale dedicato, dove vi raccontiamo quali sono le cinque novità da provare assolutamente con la nuova release del sistema operativo.

iOS 17 sarà disponibile per tutti verso la fine di settembre, in contemporanea all'uscita di iPhone 15
iOS 17 sarà disponibile per tutti verso la fine di settembre, in contemporanea all'uscita di iPhone 15

Al giorno d'oggi l'iPhone viene sfruttato per molteplici utilizzi, spesso anche molto diversi tra loro. Sin dalla sua prima introduzione nell'ormai lontano 2007, sono continuate a susseguirsi numerose richieste da parte degli utenti, che vorrebbero vedere costantemente nuove funzioni e caratteristiche all'interno di iOS. Ogni anno quindi, in seguito alla WWDC durante la quale vengono presentati i nuovi sistemi operativi Apple, è inutile dire che più di qualcuno rimane con dell'amaro in bocca per un'altra occasione persa nella quale vedere il debutto della tanto attesa funzionalità. D'altronde sappiamo che gli smartphone oggigiorno non hanno poi così tante lacune, quindi gli stessi produttori di software le stanno rilasciando un po' con il contagocce per non rimanere a mani vuote in occasione del major update dell'anno.

Giunti alla diciassettesima versione di iOS, cosa manca quindi ancora nel sistema operativo dedicato all'iPhone? In questo nostro speciale proveremo a dare una risposta a questa domanda, cercando di individuare alcune delle caratteristiche che possono interessare parecchi utenti. Vi invitiamo già adesso ad inserire le vostre richieste nella sezione commenti, che leggeremo sicuramente con interesse.

Split screen

Da questa immagine si può vedere come potrebbe essere implementato lo split screen su iPhone
Da questa immagine si può vedere come potrebbe essere implementato lo split screen su iPhone

Lo scorso anno Apple ha abbandonato definitivamente il supporto agli smartphone Mini, introducendo un nuovo modello Plus nella linea degli iPhone 14. Ora ci sono dunque due iPhone con uno schermo da 6,7 pollici, accanto a due modelli con un display non così piccoli in termini di dimensioni. Tutto questo spazio viene sfruttato solamente in parte dal sistema operativo. Videogiocare con un iPhone da 6,7 pollici aiuta ad immergersi e a gestire i comandi touchscreen. Purtroppo però, molte applicazioni non sfruttano a dovere lo spazio in eccesso e soprattutto, non possono essere affiancate una all'altra.

Presente su Android da parecchio tempo, speriamo che arrivi presto anche su iPhone lo split screen, gestito in maniera simile a quanto accade su iPad con la funzione Split View. La possibilità di suddividere lo schermo in due parti per utilizzare altrettante applicazioni contemporaneamente potrebbe tornare estremamente utile quando stiamo consultando i dati da due fonti diverse, oppure se stiamo trasferendo, copiando, trascrivendo alcune informazioni utili da un'applicazione all'altra.

Cambiare tasti nella schermata di blocco

Con iOS 16 Apple ha introdotto la possibilità di personalizzare la schermata di blocco
Con iOS 16 Apple ha introdotto la possibilità di personalizzare la schermata di blocco

Con l'arrivo di iOS 16, Apple ha permesso agli utenti di personalizzare la schermata di blocco dei propri iPhone, portando al suo interno dei widget e dando la possibilità di cambiare il font dell'orologio. Siamo rimasti piuttosto delusi dal fatto di non poter cambiare a piacimento i due pulsanti presenti nella parte inferiore della schermata di blocco, che di default attivano la torcia LED dell'iPhone oppure la fotocamera. Sarebbe molto carino se potessimo personalizzarli, o addirittura, affiancarne altri due per un richiamo rapido delle applicazioni o dei comandi più utilizzati. Questa è una funzione richiesta da parecchi anni, da quanto è stata introdotta la nuova schermata di blocco con l'iPhone X nel 2017.

Oltre a poter aprire immediatamente un'applicazione dalla schermata di blocco, sarebbe inoltre carino poter lanciare delle automazioni presenti nell'app Comandi rapidi. Ad esempio, possiamo immaginare come con la pressione prolungata di un pulsante sulla schermata di blocco si potrebbe lanciare un'automazione in grado di eseguire una serie di azioni che cambiano i dispositivi di domotica nella nostra abitazione, come spegnere le luci, disattivare il climatizzatore e aprire la porta del garage.

Personalizzazione della schermata Home

I widget di iOS 17 sono finalmente diventati interattivi e dinamici
I widget di iOS 17 sono finalmente diventati interattivi e dinamici

Apple ha sempre limitato la personalizzazione della schermata Home dell'iPhone. Per anni la sua struttura a griglia era molto rigida e completamente priva di impostazioni di personalizzazione. Android praticamente fin dagli albori permetteva invece di gestire dei widget, la personalizzazione delle icone ed addirittura ha implementato i temi personalizzati, che andavano ad impattare sull'intero sistema operativo. Tutt'ora Google continua su questa strada con l'interfaccia Material You interamente personalizzabile negli stili e nei colori, direttamente dalla versione stock di Android.

Fortunatamente anche Apple ha iniziato ad adeguarsi alla personalizzazione di questi elementi dell'interfaccia utente. La svolta è arrivata in iOS 14 con l'introduzione dei widget, che hanno dato una bella ventata d'aria fresca alle schermate Home. Successivamente è arrivata anche la Libreria App e quest'anno con iOS 17 i widget sono diventati finalmente dinamici ed interattivi.

Manca però ancora un elemento che è del tutto assente e non ne capiamo il motivo. Si tratta della possibilità di spostare liberamente le icone e i widget nella schermata Home. Al giorno d'oggi infatti il sistema operativo tende ad accorparli tutti verso l'angolo superiore sinistro, senza la possibilità di lasciare alcuni spazi vuoti in una schermata. Non condividiamo troppo il motivo di questa scelta e vorremmo che Apple permettesse agli utenti di personalizzare liberamente le schermate Home del proprio smartphone.

Più impostazioni nell'app Fotocamera

Halide per iOS è una valida app di terze parti per gestire le impostazioni avanzate della fotocamera
Halide per iOS è una valida app di terze parti per gestire le impostazioni avanzate della fotocamera

Apple ha sempre puntato sulla semplicità d'uso dei propri prodotti. La fotocamera dell'iPhone è infatti stimata per essere una tra le migliori fotocamere punta e scatta presenti sul mercato, dove l'utente non deve fare praticamente nulla se non premere un tasto per ottenere uno fotografia di tutto rispetto. Sarà infatti l'iPhone con la combinazione software e hardware ad ottimizzare ed elaborare l'immagine catturata, affinché possa raggiungere il migliore risultato possibile in quelle determinate condizioni.

Negli anni l'hardware delle fotocamere presenti sull'iPhone ha visto un'evoluzione piuttosto importante. Al giorno d'oggi sui modelli Pro abbiamo tre diverse fotocamere che lavorano all'unisono con core specifici del processore ed un software altamente ottimizzato per gestire ogni singolo pixel della fotografia scattata. Peccato però che negli anni l'applicazione nativa Fotocamera sia rimasta essenzialmente la stessa, con poche impostazioni, rimanendo sbilanciata a favore della semplicità d'uso. Apple dovrebbe permettere agli utenti più esperti di poter gestire manualmente altre impostazioni come l'apertura, il punto focale, ISO ed altri settaggi comunque accessibili tramite applicazioni di terze parti. Forse servirebbe una doppia modalità d'uso dell'app Fotocamera, una dedicata agli utenti esperti ed un'altra più accessibile per gli utenti comuni.

Siri e intelligenza artificiale

Siri su iOS 17 fatica parecchio rispetto ad altri assistenti vocali concorrenti
Siri su iOS 17 fatica parecchio rispetto ad altri assistenti vocali concorrenti

Inutile girarci attorno: Siri come assistente vocale è rimasta talmente indietro che sembra quasi provenire da un'altra epoca. Stiamo vivendo una vera e propria rivoluzione nell'ambito del machine learning e dell'intelligenza artificiale, ma Apple non si è ancora mossa su questi fronti. Non stiamo chiedendo l'impossibile, ma quantomeno servirebbe colmare il distacco che si è formato tra Siri e Google Assistant, Alexa ed altri assistenti vocali decisamente più all'avanguardia. Siri al giorno d'oggi fatica a dare delle risposte a domande semplici, non riesce a reperire così facilmente le informazioni da internet e non è affatto pronta a competere con le nuove frontiere come Google Bard e ChatGPT.

Proprio in tal senso, ci auguriamo che anche Apple possa implementare un servizio di intelligenza artificiale paragonabile a quelli di Google e OpenIA anche nei suoi sistemi operativi. Tra solamente qualche mese questi potrebbero diventare uno standard non solo negli smartphone, ma in tutti i dispositivi elettronici di comune utilizzo. Apple non può permettersi di rimanere indietro su questo fronte, soprattutto ora che sta per lanciare il nuovo Apple Vision Pro, il quale ha terribilmente bisogno di un assistente vocale all'altezza per ottimizzare al meglio l'interazione con l'utente.

Negozi digitali alternativi

Attualmente l'App Store rappresenta l'unica fonte dalla quale si possono scaricare le applicazioni su iPhone
Attualmente l'App Store rappresenta l'unica fonte dalla quale si possono scaricare le applicazioni su iPhone

Da diversi mesi l'Unione europea sta spingendo per aprire le porte ad altri negozi digitali sulle piattaforme chiuse come iOS. Si tratta di una questione molto delicata, che mostra il fianco a diversi scenari e possibili problematiche. Non vogliamo discutere sui pro e contro di questa soluzione, ma vogliamo esporre un'effettiva mancanza di iOS in tal senso. Di fatto, un possessore di iPhone può installare esclusivamente le applicazioni presenti su App Store e quindi controllate e validate da Apple. Questo può essere un grosso limite, ad esempio quando gli sviluppatori dell'applicazione non sono d'accordo con le politiche e i costi legati allo store Apple. L'azienda di Cupertino infatti, ad ogni acquisto effettuato in-app, preleva una percentuale piuttosto importante dell'importo, togliendola di fatto dalle tasche dello sviluppatore. La prima ad aver protestato in maniera importante contro questa politica è stata Epic Games, che ha intrapreso una causa legale nei confronti di Apple, rimuovendo al contempo il popolare gioco Fortnite dall'App Store.

Stando alle ultime indiscrezioni, Apple per adeguarsi alle richieste dell'Unione Europea per un mercato digitale libero, dovrebbe introdurre la possibilità di installare le applicazioni da altre fonti già su iOS 17. Nelle prime versioni beta di questo sistema operativo però non abbiamo ancora rilevato alcuna traccia di tale funzione e non è ancora chiaro se questa arriverà o meno.

Trasferimento ottimizzato dei file

Stando ai recenti rumor, l'iPhone 15 avrà una porta USB-C al posto di quella Lightning
Stando ai recenti rumor, l'iPhone 15 avrà una porta USB-C al posto di quella Lightning

Sempre per far fronte ad una richiesta esplicita dell'Unione europea, Apple sarà costretta ad implementare la porta USB-C nei prossimi iPhone 15, abbandonando definitivamente l'ingresso Lightning. Questo permetterà forse di colmare una delle lacune di iOS, cioè quella di trasferire in maniera rapida i file via cavo. Attualmente infatti sia il software che l'hardware non sono particolarmente ottimizzati per questo processo. Certo, siamo entrati ormai da tempo nell'era del cloud storage, quindi si sente sempre meno la necessità di dover trasferire i file tramite cavo ad esempio verso un computer casalingo. Potrebbe però essere una funzione utile per chi ha la necessità di muovere file di grosse dimensioni, ad esempio dei video registrati alla massima risoluzione nel formato ProRes, che possono occupare facilmente decine di gigabyte di memoria.

Vedremo quindi se con l'arrivo della porta USB-C, Apple ottimizzerà la gestione dei file su iOS, permettendo un migliore trasferimento via cavo e una gestione migliorata tramite l'app File.