Quando alla fine è uscito non è più stato davvero possibile capire che tipo di risultati si è riusciti a ottenere da una così imponente produzione: Spore è stato nello stesso tempo rimandato all'infinito e scaricato all'infinito, atteso come una rivoluzione e snobbato da un certo tipo d'utenza, esaltato come un gioco unico in un panorama mai così affollato di cloni e criticato per un'effettiva varietà contenutistica non così straordinaria come sembrava in prima battuta. Venduto in tre milioni di copie ma lontanissimo dal successo commerciale dell'altra serie figlia di Will Wright e Maxis, The Sims. Sotto qualsiasi punto lo si voglia vedere, il simulatore d'evoluzione di Electronic Arts si è fin da subito dimostrato perfetto per ospitare contenuti aggiuntivi, tanto che dopo una primo pacchetto con delle creature inedite rilasciato lo scorso novembre, nei prossimi mesi gli utenti potranno avere tra le mani la prima vera espansione, Galactic Adventures, che è stato possibile vedere in anteprima assoluta.
Pianeti e avventure fatte in casa
Spore Galactic Adventures apporterà due fondamentali introduzioni ed entrambe andranno a influire sulla quinta e ultima fase del gioco, quella legata all'esplorazione spaziale. Innanzitutto sarà per la prima volta possibile scendere con la propria creatura su tutti i pianeti disponibili, percorrerli liberamente e interagire con le forme di vita eventualmente presenti. Si potrà poi accedere ad un vasto editor delle missioni e dei pianeti stessi che, uniti, permetteranno una sufficiente libertà da creare avventure ed esperienze completamente inedite: gli strumenti messi a disposizione comprenderanno editor per posizionare strutture e personaggi non giocanti sul suolo, modificare a piacere la morfologia, scriptare eventi e creare cutscene così come realizzare semplici sequenze di gioco e aggiungere a piacimento la musica; nulla di rivoluzionario o incredibilmente profondo ma abbastanza da far scatenare la fantasia dei più creativi che potranno poi caricarle sulla Sporepedia e fare che gli altri utenti le incontrino casualmente, integrandosi con l'esperienza principale in modo intelligente. Purtroppo non sarà possibile unire insieme più livelli creati o fare che uno solo preveda l'esplorazione di più mondi e dello spazio, mantenendo ogni singola quest legata alla superficie di un solo corpo celeste; al momento dell'uscita ci saranno sicuramente una serie di esempi realizzati da Maxis - durante la presentazione c'erano diversi file nominati "The Legend of Zelda" - che per aumentare le possibilità ha realizzato anche alcuni nuovi oggetti come i jet pack, i missili o le piattaforme antigravitazionali, giusto per non farsi mancare proprio nulla. L'uscita di Galactic Adventures è attualmente prevista per marzo e dovrebbe rappresentare solo il primo passo verso una lunga serie di rilasci che, a quanto sussurrato, coinvolgeranno il cuore del gioco e non una sola fase della crescita della propria specie.
A margine della presentazione è stato possibile avere una serie di prime informazioni sui prossimi prodotti targati Spore, un marchio che a quanto detto si cercherà di spingere sempre più e che dovrebbe nel tempo coinvolgere tutte le piattaforme, forse anche quelle Microsoft e Sony. Per il momento l'attenzione si è concentrata su un episodio del marchio Spore Creatures per PC che ricalcherà alcune delle classiche caratteristiche di The Sims, permettendo sì di creare le proprie bestie tramite il solito editor ma chiedendo ora di gestirne la vita quotidiana, con tanto di case da abitare e attività con cui passare le giornate interagendo con gli altri esseri presenti. Gli affezionati Nintendo saranno poi felici di sapere dell'arrivo di un nuovo capitolo per DS, ancora tenuto sotto il più stretto riserbo, e di Spore Hero per Wii, un platform in cui sarà possibile modificare le caratteristiche del protagonista per venire incontro alle specifiche dei singoli livelli.