Con una mossa piuttosto storica, considerando il modus operandi visto finora da parte della compagnia, Microsoft ha annunciato che le CPU di prossima produzione non supporteranno le vecchie versioni di Windows.
Le CPU Kaby Lake di Intel e le Bristol Ridge di AMD dunque supporteranno ufficialmente soltanto Windows 10, in base a quanto riportato sul blog ufficiale del sistema operativo, e così via in maniera progressiva con le versioni successive di Windows e gli hardware futuri. Gli utenti potranno comunque installare le versioni precedenti, a quanto sembra, ma non ci sarà supporto ufficiale da parte di Microsoft, in tal caso. "Andando avanti, nuove generazioni di hardware vengono introdotte e supporteranno l'ultima versione di Windows disponibile al momento del lancio", si legge nel blog, "questo ci consente di focalizzarci sull'integrazione profonda tra Windows e l'hardware, mantenendo contemporaneamente la massima affidabilità e compatibilità con le generazioni precedenti. Per esempio, Windows 10 sarà l'unico Windows supportato dai nuovi Kaby Lake di Intel, Qualcomm 8996 e AMD Bristol Ridge".
Si tratta di una manovra che pone Microsoft maggiormente in linea con la filosofia Apple, e rappresenta un certo strappo con il passato. Ovviamente, un'iniziativa del genere è volta a mantenere l'attenzione focalizzata sull'ultima versione di Windows in modo da risparmiare gli sforzi che sarebbero invece richiesti per mantenere le varie versioni di Windows aggiornate, compatibili e affidabili sull'enorme quantità di configurazioni possibili in ambio PC (a differenza di Apple, che in questo frangente ha l'assoluto controllo sulla costruzione dell'hardware, data la chiusura del sistema OSX). Il tutto potrebbe portare a una certa dose di discussioni nel prossimo periodo, considerando la quantità di utenti interessati da questo cambio di strategia.