Dopo gli ultimi sviluppi riguardanti la pirateria sulla console PlayStation 3, pare che tale fenomeno potrebbe farsi sentire sul monolite di Sony addirittura in modo più invasivo rispetto a quanto successo con PlayStation Portable. A sostenerlo è Martin Walfisz, fondatore di Massive Entertainment, il quale - come riporta il portale GamesIndustry - sostiene quanto pericoloso possa essere per PS3 l'attuale jailbreake, soprattutto in virtù del fatto che non utilizza alcun mod-chip hardware ma colpisce interamente via software. Secondo Walfisz, addirittura, tale modifica potrebbe rendersi più pericolosa di quanto accaduto con PSP, con un'unica soluzione possibile: rilasciare un aggiornamento hardware, praticamente pura utopia.
Fonte: GamesIndustry