Alla fine è successo: Ubisoft è in vendita e ha rinviato Assassin's Creed Shadows di alcune settimane per far sì che il lancio del gioco non finisca per influenzare trattative che immaginiamo si stiano già svolgendo dietro le quinte.
Dopo una serie di delusioni, la casa francese aveva deciso di focalizzare i propri sforzi su pochi ma importanti progetti, ed è chiaro purtroppo che in questa maniera si è esposta a rischi maggiori, con risultati che ormai sono sotto gli occhi di tutti.
Da Avatar: Frontiers of Pandora a Prince of Persia: The Lost Crown, da Skull and Bones a XDefiant, per arrivare infine a Star Wars Outlaws, l'azienda ha inanellato una serie di insuccessi commerciali ed evidentemente non è stato possibile attendere l'uscita del nuovo Assassin's Creed per capire se avrebbe rimesso le cose a posto.
Se vogliamo, l'ultimo rinvio di Shadows è stato fatale alla famiglia Guillemot: il gioco sarebbe dovuto uscire inizialmente a novembre, ma proprio alla luce delle polemiche e delle problematiche riscontrate con le ultime produzioni si è deciso di concedere ai team di sviluppo alcune settimane extra per rifinire al meglio l'esperienza e arrivare nei negozi con una build "a prova di bomba".
Priva però dell'uscita più importante dell'anno, Ubisoft si è trovata a dover affrontare un periodo critico come quello natalizio senza grandi armi a disposizione, con uno Star Wars Outlaws che non è riuscito a recuperare terreno e un trimestre che si è chiuso evidentemente in maniera drammatica per l'azienda.
Quale futuro per Ubisoft?
Come detto, Ubisoft ha annunciato di essere in vendita e a questo punto bisogna capire cosa accadrà, anche se qualche settimana fa hanno cominciato a circolare voci piuttosto specifiche su quello che potrebbe essere il futuro della casa francese.
Pare infatti che Tencent e la famiglia Guillemot stiano valutando il buyout di Ubisoft per toglierla dalla borsa, rendendo l'azienda nuovamente privata e mantenendo una chiara continuità con il passato che non andrebbe a stravolgere le prospettive dei tanti studi sotto il suo controllo.
Certo, è chiaro che a fronte di una strategia simile il publisher sarebbe obbligato ad adottare un approccio diverso da quello tenuto finora, specie se l'operazione Assassin's Creed Shadows si rivelerà essere un successo e potrà dunque inaugurare in maniera positiva un nuovo corso fatto di tempistiche più ragionate e di una maggiore attenzione alla qualità.
Voi che ne pensate? Parliamone.