L'annuncio delle vendite deludenti di EA Sports FC 25 e Dragon Age: The Veilguard durante l'ultimo trimestre del 2024 ha provocato un crollo delle azioni di Electronic Arts, che hanno perso oltre il 16% del proprio valore.
Parliamo di circa 6 miliardi di dollari bruciati: una somma rilevante anche per un'azienda delle dimensioni di Electronic Arts, legata in particolare al fatto che durante il periodo natalizio il loro gioco di calcio non si è reso protagonista delle solite prestazioni.
Del resto, stando a quanto riportato da Reuters, ogni nuova edizione dell'ex FIFA produce annualmente qualcosa come 2 miliardi di dollari di incassi, di cui 800 milioni relativi solo alle microtransazioni di Ultimate Team.
Un campanello d'allarme per EA?
A fronte di numeri inferiori al solito, purtroppo Electronic Arts non ha potuto contare sul supporto di un altro progetto di grande spessore, Dragon Age: The Veilguard, che ha venduto la metà rispetto a quanto previsto.
Di certo le prestazioni poco brillanti di EA Sports FC 25 durante l'ultimo trimestre potrebbero rappresentare un campanello d'allarme per il publisher, che è ormai abituato a puntare su questo franchise e non può permettersi di vederlo perdere colpi.
Immaginiamo dunque che l'azienda proverà a rilanciare la serie calcistica già a partire dalla prossima edizione, mentre per la proprietà intellettuale di Dragon Age le cose si fanno senza dubbio più complicate.