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La corsa alla grafica migliore non funziona più per vendere le console, dice uno dei creatori di Xbox

Seamus Blackley, uno dei creatori dell'originale Xbox, ha detto la sua sulla dinamica attuale del mercato dei videogiochi e sull'inutilità di cercare la superiorità in termini di potenza.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   20/02/2025
Il logo di Xbox

La guerra tra le console ha sempre avuto la ricerca della potenza e quindi della grafica migliore come uno degli elementi fondamentali, ma è una caratteristica che non funziona più per vendere le console, ha spiegato di recente uno dei creatori di Xbox, Seamus Blackley.

Il progettista della prima console Microsoft ha lasciato la compagnia più di vent'anni fa, nel 2002, ovvero poco dopo il lancio della macchina in questione, dunque le sue opinioni sono dette a titolo personale e non riguardano l'effettivo andamento di Xbox, ma risultano comunque interessanti vista l'importanza storica della figura in questione.

In effetti, nei primi anni di Xbox la narrazione relativa alla potenza era un punto fondamentale per la promozione della console Microsoft, che presentava un notevole passo avanti sul fronte della qualità grafica, e questo concetto è continuato anche in seguito.

La battaglia si è spostata su altri aspetti

L'Xbox originale era stata progettata con l'idea di potenza superiore alla base e qualcosa del genere è proseguita anche in seguito, con Xbox 360 e poi ripresa successivamente dall'idea di Xbox One X e Series X, ma l'idea che la grafica migliore possa risultare fondamentale nell'affermazione di una console è sempre stata piuttosto dubbia.

Seamus Blackley
Seamus Blackley

Blackley lo dice chiaramente in un'intervista pubblicata da Videogamer, specialmente in quest'ultimo periodo: con il progresso tecnologico, le differenze si assottigliano e diventano sempre meno visibili, dunque non ha senso continuare a inseguire la potenza superiore.

Il concetto di console più potente come elemento caratterizzante aveva senso all'epoca della prima Xbox, dovendo piazzarsi accanto a un colosso come PlayStation 2, ma col tempo ha perso sempre più valore, secondo Blackley, fino a diventare irrilevante nel periodo attuale, in cui l'incremento grafico è stagnante e ci si trova in un momento di rendimenti decrescenti, con step evolutivi sempre meno visibili in maniera netta.

Secondo il creatore di Xbox non esiste più l'effetto meraviglia di fronte alla grafica di un gioco che ti spinge ad acquistare una console per quello. "Penso che se si vuole vincere ora bisogna trovare altri aspetti", ha riferito, "Bisogna creare un'esperienza che possa essere desiderata dalle persone, perché si cerca di far spendere centinaia di dollari per comprare una console per giocare a un gioco da 70 dollari", e questo sposta la lotta dalla potenza grafica ai contenuti e alla capacità di creare esperienze esclusive.

Blackley ha peraltro commentato l'andamento attuale di Xbox sostenendo che non è una cosa che lo riguarda, ma che avrebbe fatto le cose in maniera molto differente. Di recente, la presidente di Xbox, Sarah Bond, ha riferito che la prossima Xbox rappresenterà il maggiore salto tecnologico, ma è difficile dire se si tratti di mero incremento di potenza o di un cambiamento sostanziale in concept e architettura.