Mark Zuckerberg, CEO di Meta, ha partecipato a una cena con il Presidente eletto Donald Trump presso Mar-a-Lago mercoledì sera. Secondo un comunicato condiviso dal portavoce di Meta, Andy Stone, l'incontro è stato definito "un momento importante per il futuro dell'innovazione americana." La dichiarazione sottolinea la gratitudine di Zuckerberg per l'invito e l'opportunità di dialogare con membri dell'amministrazione entrante.
Le posizioni di Zuckerberg e il nuovo corso
Non sono stati divulgati dettagli specifici sui temi discussi durante la serata, ma il meeting suggerisce una possibile distensione nei rapporti tra Trump e Zuckerberg. Il Presidente eletto, in passato, aveva espresso opinioni estremamente critiche verso il CEO di Meta, arrivando a dichiarare che Zuckerberg avrebbe dovuto essere incarcerato per il ruolo di Facebook nelle elezioni del 2020 e per i finanziamenti destinati alle iniziative di voto per corrispondenza.
Nonostante le tensioni precedenti, Zuckerberg ha mantenuto una linea distaccata nei confronti della politica nel 2024. Tuttavia, prima delle elezioni, il CEO aveva definito "incredibilmente tosto" il fatto che Trump fosse sopravvissuto a un tentativo di assassinio, un commento che aveva suscitato non poco scalpore. Dopo l'elezione di Trump, Zuckerberg è stato tra i primi leader tecnologici a congratularsi, scrivendo su Threads che attendeva con interesse di collaborare con la nuova amministrazione.
Un dialogo inaspettato ma strategico
L'incontro a Mar-a-Lago segna un momento significativo per Meta, che negli ultimi anni ha cercato di ridurre il proprio coinvolgimento nelle controversie politiche. Con Trump alla guida degli Stati Uniti, l'azienda potrebbe cercare di costruire un rapporto di cooperazione strategica per evitare conflitti regolatori e garantire la propria posizione nel panorama tecnologico americano. La cena rappresenta anche un'opportunità per l'amministrazione Trump di stabilire un dialogo con una delle più potenti aziende tecnologiche al mondo. Resta da vedere come questo confronto influenzerà i rapporti tra le Big Tech e il governo nei prossimi anni.