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OpenAI ha annunciato il suo piano per diventare una compagnia a scopo di lucro

OpenAI ha gettato la maschera e ha annunciato il suo piano per diventare a tutti gli effetti una compagnia con scopo di lucro.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   27/12/2024
Il logo di OpenAI

OpenAI ha svelato al mondo i suoi piani per diventare una compagnia a scopo di lucro, lasciandosi alle spalle l'idea che sarebbe stata per sempre senza scopo di lucro. In un post sul blog pubblicato venerdì, il consiglio di amministrazione ha annunciato che sostituirà la struttura attuale con una che mette il controllo nelle mani del ramo a scopo di lucro dell'azienda.

Una transizione difficile

Nel 2025, OpenAI prevede quindi di trasformarsi in una Public Benefit Corporation (PBC), una società a scopo di lucro progettata per operare a beneficio della società. Questa divisione "gestirà e controllerà le operazioni e le attività di OpenAI," mentre la parte senza scopo di lucro dell'organizzazione, che continuerà a operare separatamente con dei team autonomi, manterrà una quota dell'azienda, ma perderà il ruolo di supervisione.

Sam Altman di OpenAI
Sam Altman di OpenAI

La divisione no-profit perseguirà iniziative benefiche in settori come la sanità, l'istruzione e la scienza." L'idea è quella di consentire a OpenAI di trovare il capitale necessario per avanzare verso l'intelligenza artificiale generale o AGI (si tratta del ramo di ricerca scientifica che mira a creare un'intelligenza artificiale autonoma, simile a quella di un essere umano), creando al contempo "una delle organizzazioni no-profit meglio finanziate della storia." Anche i concorrenti di OpenAI, come Anthropic e xAI di Elon Musk, operano come PBC.

Si sono quindi concretizzate le voci degli scorsi mesi che volevano come imminente l'annuncio della trasformazione di OpenAI in una compagnia a scopo di lucro, così da attirare più investitori e raccogliere i fondi necessari a mantenere operativi i suoi modelli di intelligenza artificiale, sempre più affamati di dati.

"I centinaia di miliardi di dollari che le grandi aziende stanno investendo nello sviluppo dell'IA mostrano ciò che sarà realmente necessario affinché OpenAI possa continuare a perseguire la sua missione," ha scritto il consiglio di amministrazione. "Abbiamo bisogno di raccogliere più capitali di quanto avessimo immaginato. Gli investitori vogliono sostenerci ma, arrivati a questa quota di capitali, richiedono azioni convenzionali e meno strutture personalizzate." Secondo quanto delineato da dai dirigenti di OpenAI, l'ala no-profit riceverà azioni della PBC, valutati da consulenti finanziari indipendenti.

Attualmente ci sono delle forti opposizioni alla trasformazione di OpenAI: il mese scorso, Elon Musk ha presentato una mozione per impedirla, mentre il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha chiesto al procuratore generale della California, Rob Bonta, di bloccare la transizione.