Ha fatto molto discutere in giornata l'analisi di mercato condotta da DFC Intelligence, secondo cui il mercato premierà solo due console nella prossima generazione, lasciando le briciole alla terza (o altre ancora se dovessero farsi avanti nuovi concorrenti). Non solo, sempre questo studio vede strafavorita Nintendo, lasciando quindi in via del tutto ipotetica PlayStation e Xbox a contendersi il secondo slot vincente.
In questo senso per DFC Intelligence PS6 dovrebbe essere nettamente avvantaggiata sulla diretta concorrente Xbox, semplicemente grazie all'enorme forza del brand che Sony si è costruita nell'arco delle varie generazioni e l'elevato tasso di fidelizzazione della propria utenza. Al contrario, Xbox dopo la generazione One e l'attuale con Series X e S, viene candidata come sfavorita, ma sottolineando come giustamente Microsoft sia ormai il più grande publisher di software al mondo e si stia concentrando maggiormente sui servizi e nuovi modelli di distribuzione ("ogni schermo è un'Xbox") e meno sulla vendita di console e sul pubblicare giochi in esclusiva.
Uno scenario plausibile?
Praticamente, secondo questa analisi nella prossima generazione vedremo una situazione di base simile a quella attuale, ma con un maggiore distacco tra la prima e seconda in classifica rispetto alla terza in quanto "non c'è spazio per più di due ecosistemi console maggiori" considerando un mercato casalingo al momento stagnante.
Chiaramente sono informazioni da prendere per quello che sono, ovvero delle semplici stime. C'è infatti sempre il fattore imprevedibilità e abbiamo più volte visto in passato capovolgersi le situazioni: Wii U fu un disastro nonostante i numeri gargantueschi di Wii e al contrario Nintendo Switch è in corsa per diventare la console più venduta di sempre, nonostante le ipotesi che davano per spacciata la grande N dopo il già citato fallimento con Wii U.
Tuttavia, se Nintendo per certi versi fa storia a sé, il discorso è differente per le altre due concorrenti, in quanto il mercato ha visto un marcato consolidamento delle posizioni di PlayStation e Xbox nella scorsa generazione anche grazie alla creazione delle librerie digitali, che hanno rafforzato il legame tra ecosistema e consumatore, rendendo molto più difficile convincere un utente a "cambiare maglia" e abbondonare gli acquisti fatti in precedenza, anche a furia di sfornare decine e decine di giochi valissimi. Un concetto spiegato tra l'altro anche da Phil Spencer, il boss di Xbox, lo scorso anno prima del lancio di Starfield:
"Vedo in giro commenti che affermano che se creano grandi giochi la situazione si ribalterebbe. Non è vero che se ci mettiamo a costruire grandi giochi, tutto d'un tratto vedrete le quote delle console spostarsi in modo drammatico. La generazione peggiore da perdere è stata quella di Xbox One, dove tutti hanno costruito la propria libreria digitale di giochi.
Se i giochi, le grandi acquisizioni e un servizio sulla carta molto conveniente come Game Pass non bastano, allora come si può ribaltare la situazione? In realtà la soluzione di Microsoft a questo dilemma è già sotto gli occhi di tutti e rende la stima di DFC Intellingence molto plausibile: valutando come impossibile una rimonta in questa e nella prossima generazione, la compagnia di Redmond pare volersi svincolare dalla tradizionale strategia legata a una singola console e relative esclusive, puntando piuttosto su un'ecosistema in grado di raggiungere nuovo pubblico tramite il cloud gaming su mobile, Smart TV e qualsiasi altro dispositivo compatibile, servizi come Game Pass e anche gli introiti come publisher multipiattaforma.
Questo non significa necessariamente un abbandono del mercato console da parte di Microsoft, anzi una nuova Xbox è stata già confermata da tempo, ma che semplicemente nella nuova strategia della compagnia non serve vendere più di Nintendo e PlayStation per avere successo. Sarà la mossa giusta? Ovviamente ce lo dirà solo il tempo, ma intanto potete dire la vostra nei commenti.