Sono ormai tre anni che non si hanno praticamente notizie sulla serie TV di Tomb Raider, annunciata tempo fa da Amazon Prime Video come parte del grosso accordo di collaborazione tra la compagnia e Crystal Dynamics sulla gestione del franchise ma di fatto ancora oggetto misterioso, e sembra proprio che ci siano dei problemi legati allo sviluppo del progetto.
Qualche aggiornamento sullo stato dei lavori è arrivato da un report di Matthew Belloni, ex editor di The Hollywood Reporter, su Puck. Si tratta di una persona probabilmente informata dei fatti, anche se ovviamente non abbiamo la versione dei diretti interessati: secondo il nuovo report, sembra che la produzione si stia rivelando estremamente problematica.
Secondo quanto riferito, l'accordo che ha di fatto dato carta bianca a Phoebe Waller-Bridge per 20 milioni di dollari all'anno, siglato nel 2019, non avrebbe portato ai risultati sperati, considerando che della serie TV non c'è praticamente ancora nulla di definito.
Una sceneggiatura che ancora non c'è, pare
Ovviamente la questione va presa come una voce di corridoio, sebbene arrivi da una persona con chiari collegamenti con l'ambiente della produzione cinematografica e televisiva, dunque che può essere presa in una certa considerazione.
Nonostante le incertezze iniziali, il contratto con la Waller-Bridge è stato rinnovato più di recente, ma anche dopo tre anni da questo rinnovo la situazione continua ad essere estremamente incerta, considerando che della serie TV "non è stato mostrato ancora nulla".
Secondo Belloni, la serie TV di Tomb Raider è già passata attraverso due sceneggiatori ma, di fatto, non ha ancora una sceneggiatura definita, nonostante la grande quantità di denaro investito finora.
Non sappiamo nemmeno se Sophie Turner sia ancora in corsa per interpretare Lara Croft nella serie, come era emerso da alcune voci di corridoio, ma in generale non ci sono informazioni pubbliche sulla produzione, dunque non resta che attendere eventuali aggiornamenti ufficiali.