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Su Steam sembra proliferare l'odio tra riferimenti a suprematismo bianco, neonazismo e altro, per uno studio

Un recente studio condotto dall'Anti-Defamation League sembra rilevare un quadro piuttosto inquietante per quanto riguarda la proliferazione di riferimenti a razzismo e terrorismo su Steam.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   15/11/2024
Il logo di Steam

Come riportato da Bloomberg, una recente ricerca dell'Anti-Defamation League ha segnalato il crescente problema di riferimenti a suprematismo bianco, neonazismo e terrorismo all'interno di Steam, un fenomeno contro il quale Valve non si starebbe muovendo con efficacia, secondo lo studio.

L'ADL è un'organizzazione non governativa internazionale ebraica con sede negli Stati Uniti d'America che si occupa di monitorare eventi legati alla discriminazione razziale e altro, e in questo caso ha effettuato un'estesa ricerca sulla presenza di simboli e riferimenti che inneggiano all'odio razziale, religioso e di altro tipo all'interno di Steam.

Quello che emerge dai risultati della ricerca, condotta anche utilizzando strumenti di intelligenza artificiale per trovare e filtrare i risultati, è un quadro alquanto inquietante della diffusione di questi riferimenti all'interno di una delle maggiori community di videogiocatori, soprattutto per quanto riguarda i profili personali degli utenti.

Valve è accusata di non muoversi con efficacia a contrasto del fenomeno

Considerando che Steam è una piattaforma che conta 30 milioni di utenti simultanei in ogni momento, è anche un potenziale strumento di aggregazione e diffusione di idee e informazioni di notevole importanza.

Alcuni esempi delle immagini rilevate all'interno di Steam
Alcuni esempi delle immagini rilevate all'interno di Steam

Il fatto che la ricerca di ADL abbia identificato circa 1,83 milioni di casi riconducibili ad estremismi o contenuti d'odio risulta allarmante.

Questi contenuti riguardano immagini legate al nazismo, supporto a organizzazioni terroristiche, riferimenti al suprematismo bianco o anche ad autori di stragi di massa, spesso utilizzati per le immagini dei profili o all'interno delle pagine pubbliche degli utenti.

"Le principali aziende di giochi vendono i loro prodotti su una piattaforma che non fa nulla per impedire il sostegno degli utenti agli estremisti e permette la proliferazione dell'odio", ha dichiarato in un'intervista Daniel Kelley, direttore della strategia e delle operazioni del Center for Technology & Society dell'ADL.

Anche se l'indagine non cita prove di estremisti che si organizzano sulla piattaforma, Kelley ha detto che permettere tali contenuti "aumenta la probabilità che qualcuno si spinga fin dentro alla tana del coniglio", suggerendo con questo l'idea che la mancanza di impedimenti al proliferare di questi contenuti possa portare alla possibilità di contatti tra utenti con tali tendenze, e magari organizzarsi tra loro.

Secondo il report, circa 830.000 profili utenti contengono immagini che hanno a che fare con neonazismo, suprematismo o sostegno agli autori di omicidi di massa.