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Il successo di Astro Bot e di PS Portal plasmeranno il futuro di PlayStation?

Astro Bot e PlayStation Portal sono stati tra i successi degli ultimi anni di PlayStation e forse anche degli apripista per nuove operazioni simili in futuro.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   03/12/2024
Astro Bot dentro PlayStation Portal

Oggi si festeggia il 30° anniversario di PlayStation e come è giusto che sia si celebrano i successi che hanno trasformato il brand di Sony in uno dei pilastri dell'industria videoludica. Tra questi rientrano anche PlayStation Portal e Astro Bot, almeno stando alle recenti dichiarazioni dei CEO Hermen Hulst e Nishino. E chissà che non siano anche degli apripista per nuove operazioni simili o per strategie focalizzate su console portatili e i giochi per famiglie.

All'annuncio PlayStation Portal non era certo stata accolta con grande entusiasmo a causa di un prezzo elevato e le numerose limitazioni dovute al remote play. Eppure ha comunque fatto breccia e i numeri (che in realtà non conosciamo, ma fanno fede le parole di Nishino e Hulst e i dati di Circana) potrebbero persino aumentare ora che il dispositivo supporta la riproduzione dei giochi PS5 in cloud, per certi versi passando dall'essere un accessorio di PS5 in una console quasi autonoma. Certo c'è voluto un anno di attesa, ma quello che conta è che questa funzionalità è arrivata: significa che PlayStation Portal ha avuto un seguito importante a tal punto da convincere Sony a introdurre il cloud. E forse anche puntare a una vera e propria console portatile, come suggerito dalle fonti di Bloomberg e Digital Foundry. Del resto Nintendo Switch è un successo, il mercato delle handheld come Steam Deck si sta espandendo e Microsoft ha praticamente confermato i lavori sulla propria Xbox portatile: non sorprenderebbe se anche Sony volesse creare una nuova PSP ora che ha la certezza che il suo pubblico è interessato a dispositivi simili.

Astro Bot e l'interesse di Sony per i giochi per famiglie

Di Astro Bot invece la ricezione è stata positiva fin da quando è stato presentato. Del resto, il robottino è ormai diventata la mascotte di PlayStation e la bravura di Team Asobi è indubbia, ma era difficile pronosticare consensi così entusiastici da parte di critica e pubblico, tanto che hanno fatto guadagnare al gioco un posto di diritto tra i candidati come Game of the Year. Astro Bot (e volendo possiamo tirare nel discorso anche LEGO Horizon Adventures) rappresenta anche una boccata d'aria fresca nella line-up dei PlayStation Studios e dimostra una rinnovata attenzione da parte di Sony verso un segmento di mercato che, tra un The Last of Us e un Ghost of Tsushima, ha trascurato, ovvero quello dei giochi adatti a tutta la famiglia.

Due ottimi risultati in un periodo di cambiamenti, incertezze e anche qualche insuccesso per PlayStation. Il tremendo flop di Concord, gli stravolgimenti all'interno di Bungie e la cancellazione di giochi interni come il multiplayer di The Last of Us, dimostrano che la strategia incentrata sui live service non garantisce il successo e anzi è tremendamente rischiosa. E chissà se, proprio in virtù dei successi di Astro Bot e PlayStation Portal, non portino a rivalutazioni importanti all'interno di PlayStation della strada da percorrere in futuro.

Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.