Dal 2017, la Video Game History Foundation ha raccolto e catalogato una grande quantità di materiali riguardanti i videogiochi, con l'idea di creare un archivio digitale contenente questi documenti storici, che ora possono essere parzialmente visti dal pubblico con l'apertura dell'archivio.
L'iniziativa è ancora in "accesso anticipato", come viene definita dagli organizzatori, ma consente già di visualizzare diversi materiali molto interessanti, soprattutto per quanto riguarda scannerizzazioni di documenti cartacei e molto altro, che consentono una visione ottimale di oggetti altrimenti difficilmente rintracciabili.
L'archivio è comunque ancora in divenire: altri documenti verranno raccolti e le possibilità di ricerca verranno dunque espanse, rendendo il servizio sempre più ampio e interessante, ma intanto c'è già un primo nucleo di notevole valore.
Documenti di valore storico sui videogiochi
Potete provare a effettuare una ricerca a questo indirizzo, utilizzando le parole chiave nello spazio apposito e vedere cosa può venire fuori.
Da notare che non si tratta di software, ma solo di documentazione a corredo dei videogiochi, ovvero documenti di sviluppo, riviste, foto, libretti di istruzioni, guide strategiche, documentari e altro.
Tra i vari elementi che si possono trovare già ora all'interno dell'archivio ci sono materiali legati allo sviluppo di vari videogiochi storici, artwork, presskit e materiali promozionali di titoli iconici e "oltre 1500 riviste complete fuori produzione", incluse alcune difficilmente diffuse al pubblico.
Tra gli elementi di maggiore interesse presenti nell'archivio, la fondazione evidenzia in particolare i "Mark Flitman Papers", ovvero una gigantesca raccolta di documenti collegati o raccolti da Mark Flitman, un producer di videogiochi con una lunga carriera in diverse compagnie come Konami, Acclami, Midway e Mindscape tra gli anni 90 e i 2000.
Potete scoprire qualcosa di più sull'iniziativa in questione nel nostro speciale sulla biblioteca digitale per le riviste di videogiochi.