Avvicinandosi a questa recensione di Realme 14 Pro+, i lettori più attenti potrebbero domandarsi che fine abbia fatto la serie 13, dato che l'ultimo avvistamento di un esponente di questa linea di prodotto risale a quel Realme 12 Pro+ uscito lo scorso anno. Stavolta non c'entra l'oramai conclamata scaramanzia delle aziende cinesi per certi numeri, ma una semplice scelta commerciale della compagnia del gruppo BBK, che ha distribuito Realme 13 in estate solo su alcuni mercati, capeggiati da quello indiano che rappresenta da tempo un terreno particolarmente ambito.
Nonostante il salto di numerazione, Realme 14 Pro+ riparte sostanzialmente dai concetti introdotti proprio dalla serie 12, ovvero quelli di uno smartphone di fascia media che punta molto su un'estetica ricercata, materiali e assemblaggio di qualità e un comparto fotografico decisamente completo su cui svetta un sensore periscopico con zoom ottico 3x che non si vede esattamente tutti i giorni in questo segmento. Disponibile a un prezzo di listino di 579.99 Euro nell'unico taglio da 12/512 GB, Realme 14 Pro+ ha però il compito non facile di risollevare le sorti di una gamma che nelle ultime uscite aveva pagato il prezzo di compromessi tecnici parecchio stringenti per giustificare le proprie ambizioni: vediamo se stavolta la musica è cambiata.
Caratteristiche tecniche di Realme 14 Pro+
Realme 14 Pro+ si presenta con in dote un chipset tutto nuovo, ovvero lo Snapdragon 7s Gen 3: si tratta dell'ultimo nato nella linea "economica" del produttore statunitense, realizzato con processo produttivo a 4 nanometri e architettura octa core. In termini percentuali rispetto al predecessore, il SoC promette incrementi nell'ordine del 20% per quanto riguarda le performance della CPU, 40% per la GPU, 30% per i processi IA e un miglioramento del 12% dell'efficienza energetica. Come vedremo, sono tutti numeri che sostanzialmente trovano conferma anche nei benchmark.
La GPU è la stessa Adreno 710 vista su Realme 12 Pro+, ma con un overclock a 940 MHz che gli dà una bella accelerata.
Come di consueto, l'azienda non comunica ufficialmente i dettagli delle memorie installate sui propri dispositivi, ma nell'unico taglio da 12/512 GB previsto per il mercato italiano i nostri test indicano RAM di tipo LPDDR4X e uno spazio di archiviazione non espandibile di tipo UFS 3.1: insomma, non il top della tecnologia ma una dotazione del tutto adeguata per il segmento.
Tutto in regola anche per quel che riguarda la connettività: Realme 14 Pro+ supporta dunque 5G, Wi-Fi 6, Bluetooth 5.2, NFC e GPS, mentre la porta USB-C è di tipo 2.0. Rispetto al passato c'è anche la possibilità di usare una eSIM oltre alle convenzionali due nanoSIM fisiche, ma con la limitazione di poterne usare al massimo due contemporaneamente.
Un progresso si registra anche sul fronte della resistenza agli elementi, con Realme 14 Pro+ che ora gode della certificazione IP69, ossia quella più elevata che si traduce in protezione contro infiltrazioni di polvere e liquidi e tolleranza all'immersione addirittura per 48 ore a un massimo di 2 metri di profondità nei test interni della compagnia.
In ottemperanza alle normative europee, poi, Realme ha ridotto drasticamente il contenuto di plastica della confezione del dispositivo, approfittandone anche per rimuovere il caricabatterie: fra gli accessori di Realme 14 Pro+ figurano dunque solo un cavo USB-A/USB-C e una cover grigia in silicone morbido.
Scheda tecnica di Realme 14 Pro+
- Dimensioni: 163.5 x 77.3 x 8.3 mm
- Peso: 196 grammi
- Display:
- OLED da 6.83"
- Risoluzione 2800 x 1272
- Refresh rate a 120 Hz
- Touch sampling rate a 240 Hz
- Luminosità di picco 1500 nit
- SoC: Qualcomm Snapdragon 7s Gen 3
- GPU: Adreno 710
- RAM: 12 GB di tipo LPDDR4X
- Storage: 512 GB di tipo UFS 3.1
- Fotocamere posteriori:
- Principale Wide 50 MP, f/1.8
- Grandangolare Ultra-Wide 8 MP, f/2.2, 112°
- Tele 3x 50 MP, f/2.7
- Fotocamera frontale:
- Principale Wide 32 MP, f/2.0
- Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6
- Bluetooth: 5.2 con A2DP/LE
- Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità, Impronta Digitale
- Resistenza agli elementi: Certificazione IP69
-
Colori:
- Pearl White
- Suede Gray
- Batteria: 6000 mAh
- Prezzo:
- 12 GB RAM + 512 GB Storage | 579.99€
Realme 14 Pro
Come da tradizione, Realme 14 Pro+ è affiancato anche da una versione più economica che si distingue per differenze piuttosto sostanziali. Disponibile ai prezzi di listino di 429.99 Euro per il taglio 8/256 GB e 479.99 Euro per quello da 12/512 GB, Realme 14 Pro è un po' più leggero e compatto, ma i materiali utilizzati e le colorazioni sono le stesse del fratello maggiore. Monta però un più modesto chipset Mediatek Dimensity 7300 Energy e ha un display caratterizzato da dimensione e risoluzione leggermente inferiori. La batteria è invece sempre da 6000 mAh, ma la velocità di ricarica massima è limitata a 45 W.
È però nel comparto fotografico dove Realme 14 Pro scende più evidentemente di categoria: privato della tele e dell'ultra grandangolare, lo smartphone presenta un'unica fotocamera posteriore da 50 MP con OIS affiancata soltanto da un sensore tecnico da 2 MP per la profondità, entrambe inserite comunque nel grosso oblò posteriore che comprende anche il triplo flash MagicGlow. Un paio di passi indietro anche per la fotocamera frontale, che scende a 16 MP e perde l'autofocus.
Design
Realme non è nuova ad affidarsi a partnership di pregio per il design dei propri smartphone e Realme 14 Pro+ continua questa tradizione attraverso la collaborazione con lo studio danese Valeur Designers, responsabile tra le altre cose della progettazione di molti prodotti Bang & Olufsen. Una scelta che è decisamente più evidente nei dettagli, considerando come a colpo d'occhio il dispositivo non sia poi così diverso dai diretti predecessori.
La cover posteriore è infatti sempre caratterizzata da un grosso oblò che ospita il modulo fotocamere, con i tre led per il flash ben visibili e un'elegante corolla in metallo che lo circonda. Sparisce la "cerniera" che attraversava la scocca dei precedenti modelli, ma gli elementi di personalità non mancano comunque: la versione Suede Gray che abbiamo ricevuto in prova ha un rivestimento in un materiale vegano scamosciato molto piacevole al tatto, mentre la variante Pearl White è realizzata con una plastica particolare capace di cambiare colore quando la temperatura scende sotto i 16°.
Lo schermo da 6.83" curvo sui quattro lati è racchiuso da cornici simmetriche e particolarmente sottili, ed è protetto da un vetro Gorilla Glass 7i rivestito da una pellicola protettiva pre-applicata di buona qualità; il punch hole per la fotocamera è sempre al centro del bordo superiore ed è di dimensioni ridotte.
Il frame è realizzato in plastica ed è contraddistinto da bordi arrotondati: la disposizione degli elementi sul telaio è sempre la stessa di casa Realme, con tasti di accensione e controllo del volume sulla destra, altoparlante secondario in alto e porta USB-C, speaker principale e alloggiamento per due nanoSIM in basso.
Pur con qualche inevitabile compromesso per rientrare nei costi, Realme 14 Pro+ è uno smartphone che infonde sensazioni indubbiamente positive per la qualità dei materiali e dell'assemblaggio. Non guasta inoltre il fatto che il dispositivo sia particolarmente sottile, con dimensioni pari a 163.5 x 77.3 x 8.3 mm per 196 grammi di peso.
Display
A una prima occhiata, lo schermo di Realme 14 Pro+ sembra decisamente di una categoria superiore, per merito delle curvature precise e di cornici talmente sottili e simmetriche che si faticano quasi a scorgere. Scavando un po' più qualche limite viene fuori, ma nel contesto comunque di un pannello di qualità sicuramente buona per questa fascia di prezzo.
Il display è un OLED da 6.83 pollici con risoluzione 1272 x 2800, profondità di colore a 10-bit, copertura del 100% dello spazio colore DCI-P3 e PWM dimming a 3840 Hz e touch sampling a 240 Hz.
La frequenza di aggiornamento massima è di 120 Hz, ma non essendoci il supporto alla tecnologia LTPO il valore non scala in maniera granulare bensì a step di 90 o 60 Hz a seconda del contenuto visualizzato. L'always on display è ad ogni modo presente, anche se privo delle sofisticazioni dei pannelli più pregiati.
Realme 14 Pro+ non si accoda al trend di sparare cifre folli in termini di luminosità, accontentandosi di un realistico parametro di 1500 nit che garantisce una buona leggibilità, anche se è evidente che sotto questo aspetto ci sono diversi competitor capaci di fare meglio.
Per quanto riguarda lo streaming, nel nostro test Realme 14 Pro+ è sembrato supportare lo standard HDR10+ solo su YouTube, mentre con le piattaforme quali Netflix, Prime Video o Disney+ ci si doveva accontentare di 1080p con gamma dinamica standard.
Fotocamere
Realme 14 Pro+ mantiene lo stesso setup fotografico inaugurato da Realme 12 Pro+, con le immancabili principale e grandangolare affiancate da un teleobiettivo 3x che è merce decisamente rara nel segmento di fascia media. In questo caso però sensori e ottiche sono tutti nuovi, nel tentativo piuttosto evidente da parte dell'azienda cinese di consolidarsi per la qualità e la versatilità delle proprie fotocamere.
Partiamo dalla principale da 50 MP che monta un obiettivo Sony IMX896 dotato di autofocus e OIS: le foto vengono scattate di default a 12.5 MP e si può sfruttare un discreto zoom digitale 2x ottenuto tramite un crop dell'immagine. I risultati sono generalmente più che buoni, con una notevole quantità di dettaglio, una gamma dinamica convincente e un contrasto spinto il giusto. In notturna le cose si fanno anche più interessanti, grazie a una modalità apposita che si attiva in automatico (e funziona molto bene) e al triplo flash battezzato MagicGlow, che consente non solo di avere un'illuminazione particolarmente potente ma anche di sfruttare un'opzione di scatto che regala colori più caldi e naturali.
La fotocamera zoom 3x da 50 MP è una Sony IMX882 e produce immagini davvero ottime al suo ingrandimento ottico, che è possibile spingere in digitale addirittura fino a 120x, anche se oltre una certa soglia l'effetto acquerello è inevitabile. Molto efficiente anche di notte, l'obiettivo può tornare utile sia per i ritratti a 81 mm sia per le foto ravvicinate, grazie alla sua capacità di mettere a fuoco fino a 60 cm.
Degna di nota anche l'ultra grandangolare da 8 MP, una Sony IMX355 che a nostro parere si dimostra una spanna superiore rispetto alla media del segmento e che oltretutto mantiene un certo equilibrio con le altre fotocamere per quel che riguarda contrasto e bilanciamento dei colori.
La fotocamera frontale da 32 MP è invece una GalaxyCore GC32E2 che assicura selfie più che buoni, con il vantaggio non da poco di poter contare su un affidabile autofocus.
Lato video, Realme 14 Pro+ può registrare a un massimo di 4K a 30 FPS con la principale e la tele (per i 60 FPS bisogna invece scendere di uno step) mentre ultra grandangolare e frontale si devono accontentare di 1080p a 30 FPS. Non proprio una condizione da primo della classe, anche se i filmati sono comunque di qualità discreta e la stabilizzazione elettronica disponibile per ogni fotocamera svolge adeguatamente il proprio compito.
Batteria
In termini di batteria, Realme 14 Pro+ fa un deciso passo in avanti rispetto al precedente Realme 12 Pro+, con un modulo da 6000 mAh realizzato in silicio-carbonio, ovvero la nuova moda del momento che a dire il vero non ha ancora dimostrato una netta superiorità rispetto alla formula tradizionale. Nell'uso quotidiano, lo smartphone si dimostra ad ogni modo estremamente affidabile sotto questo profilo, portando a casa agevolmente una giornata di sfruttamento intenso con un buon margine residuo. Con un utilizzo più moderato, raggiungere le 48 ore filate di autonomia è un traguardo sicuramente alla portata.
Per quanto riguarda la velocità di ricarica, Realme 14 Pro+ supporta la tecnologia SuperVOOC fino a un massimo di 80W, a condizione ovviamente che si possieda già un alimentatore compatibile dato che non è compreso nella confezione. Con questa dotazione, riempire completamente il serbatoio porta via poco meno di un'ora, un risultato non da record in senso assoluto ma che non si può che considerare comunque molto buono. L'azienda garantisce una resa della batteria superiore all'80% dopo quattro anni o 1600 cicli di ricarica, anche qualora si utilizzasse sempre la modalità rapida. Utilizzando un alimentatore standard, invece, Realme 14 Pro+ non va oltre i 50W, una soglia in ogni caso tutt'altro che disprezzabile. Assente la ricarica wireless.
Videogiochi e prestazioni
Realme 14 Pro+ segna un bel distacco con il Realme 12 Pro+ dello scorso anno, che proprio su queste pagine avevamo criticato per le sue prestazioni modeste in ambito videoludico. Ciò non significa che questo nuovo smartphone sia in grado di far girare al massimo titoli del calibro di Zenless Zone Zero, Call of Duty: Warzone Mobile, Honkai: Star Rail o Diablo Immortal, ma senza dubbio stavolta ci sono meno compromessi da mandare giù, per un'esperienza senza dubbio soddisfacente nel contesto della fascia media.
C'è tutto quello che serve per godersi un po' di sano mobile gaming, a partire dall'immancabile menù laterale richiamabile in qualsiasi momento per allocare le risorse del dispositivo e gestire tutta una varietà di impostazioni. Meno impattante ma comunque degna di menzione la modalità Giochi, che funge da launcher per le app presenti in memoria e propone una sezione di casual game gratuiti. Le qualità adeguate del display e dell'impianto audio, un convincente feedback aptico e un sistema di raffreddamento molto efficiente fanno il resto. Benchmark alla mano, il chipset Snapdragon 7s Gen 3 alla base di Realme 14 Pro+ sembra aver dato effettivamente una marcia in più a una serie di smartphone che nelle ultime uscite aveva sempre deluso sotto questo aspetto. Ciò detto, anche volendo escludere dal confronto un autentico mostro come POCO X7 Pro capace di raggiungere valori assolutamente fuori scala per la categoria, Realme 14 Pro+ offre performance tutt'altro che disprezzabili ma sostanzialmente nella media.
Va altresì tenuto conto che l'hardware è ben lontano dall'essere spinto ai limiti, come testimoniano i risultati degli stress test: ecco dunque che le prestazioni non sono da top di gamma, ma si mantengono costanti senza affanno, le temperature rimangono molto basse e la batteria ne risente in maniera quasi impercettibile. Insomma, Realme non ha trasformato come per magia il proprio dispositivo in una fuoriserie, ma perlomeno ha fatto i compiti a casa.
Esperienza d’uso
Realme 14 Pro+ è uno smartphone che si fa apprezzare particolarmente sotto il profilo dell'ergonomia, per merito soprattutto di uno spessore ridotto, degli angoli smussati e della cover con rivestimento scamosciato che garantisce un feeling vellutato e una presa solida: il rovescio della medaglia è che bisogna fare un po' più di attenzione a non sporcarla in quanto si tratta di un materiale meno facile da pulire del vetro o della plastica. C'è anche da dire che, se si vuole utilizzare una cover, si finisce col perdere molto dell'appeal del dispositivo.
Sotto il profilo telefonico tutto funziona a dovere, con ricezione e qualità dell'audio in chiamata pienamente soddisfacenti. Nulla da recriminare anche per ciò che concerne il comportamento dei sensori biometrici, rappresentati da un validissimo lettore per le impronte digitali di tipo ottico incastonato sotto lo schermo e un riconoscimento del volto 2D che può tornare comodo in condizioni di sufficiente illuminazione.
Lato software, Realme 14 Pro+ arriva con a bordo Android 15 declinato tramite l'interfaccia utente proprietaria Realme UI 6.0, da tempo oramai indistinguibile dalla ColorOS di Oppo e da tutte le altre UI dei marchi di proprietà del gruppo BBK, in un processo di fusione che oramai si può definire ampiamente concluso. Tutto è al suo posto e funziona come da manuale, comprese le funzionalità IA che comprendono Gemini, Cerchia e Cerca e altre feature anch'esse condivise con i dispositivi dei brand della famiglia.
A voler cercare il pelo nell'uovo, rispetto alla concorrenza più spinta sotto questo profilo c'è un po' poca carne al fuoco negli strumenti IA relativi all'editing fotografico, con due modalità AI Nitidezza Ultra e AI Eraser 2.0 che oltretutto non stupiscono per efficacia. Permane poi, anche se fortunatamente mitigata rispetto al passato, l'antipatica tendenza della compagnia cinese a infarcire lo smartphone di un carico di bloatware di cui avremmo fatto volentieri a meno.
Buone notizie infine per quel che riguarda le garanzie a lungo termine, con Realme che promette 5 anni di supporto software, accodandosi a un trend virtuoso che fortunatamente oramai coinvolge parecchi attori del panorama Android.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.0
Dopo un paio di uscite davvero troppo sbilanciate sullo stile a discapito della sostanza, Realme 14 Pro+ sembra capace di rimettere le cose più in equilibrio, mantenendo l'accento su uno stile ricercato e un comparto fotografico indubbiamente di livello ma riuscendo al contempo a garantire prestazioni tecniche adeguate alla categoria e una dotazione hardware rispettabile. Insomma, rimangono da accettare alcuni compromessi (soprattutto per prestazioni, display e velocità di ricarica sono diversi i competitor che fanno meglio) ma se in uno smartphone Android si cercano soprattutto belle foto e soluzioni estetiche di pregio, Realme 14 Pro+ può essere una scelta assolutamente valida, magari con la giusta promozione che abbassi un prezzo di listino leggermente elevato.
PRO
- Fotocamere versatili e affidabili, zoom 3x molto valido
- Design ricercato e materiali particolari
- Autonomia di tutto rispetto
CONTRO
- Il prezzo è un po' alto
- Display buono ma non eccezionale
- Prestazioni non da primo della classe