Conoscete Tilt to Live? Se la risposta è no, dovreste provvedere subito recuperando uno dei migliori sparatutto presenti su App Store, una specie di twin stick shooter che però viene controllato interamente tramite accelerometro. Sta di fatto che il gioco in questione era (finora) l'unica produzione del team One Man Left, dietro al cui nome si celano due talentuosi game designer americani dell'Alabama; a un paio d'anni di distanza, e dopo diversi mesi dalla presentazione del progetto, One Man Left ha deciso di tornare sulla scena con Outwitters, un titolo diametralmente differente rispetto al già citato Tilt to Live. Dimenticate gli sparatutto arcade, ora infatti si passa agli strategici a turno a griglia esagonale...
Un esagono alla volta
Outwitters è un gioco puramente multiplayer, con la formula dei turni asincroni che tanto va di moda ultimamente su App Store. In sintesi, questo significa che le proprie mosse vengono trasmesse all'avversario senza che quest'ultimo debba essere attivamente "dentro" al gioco; una comoda notifica è sufficiente per avvertire che è ora di rispondere, entro il tempo limite di 4 giorni prima di perdere automaticamente la partita. E' ovvio che il ritmo e la durata degli scontri sia quindi destinato a protrarsi anche per parecchio tempo, ma ritenere tale caratteristica come un problema o un difetto significa non comprendere la formula del multiplayer asincrono, né quella del gioco; Outwitters consente infatti di avere fino a 20 partite attive contemporaneamente, riducendo così di fatto quasi a zero i tempi morti.
E la struttura delle classifiche, di cui parleremo più dettagliatamente in seguito, stimola proprio a giocare più incontri possibile. Ma Outwitters, in concreto, cos'è? Abbiamo accennato che si tratta di uno strategico a turni su griglia esagonale, in cui è necessario controllare e gestire le proprie truppe con l'obiettivo finale di distruggere la base nemica, ricordandosi allo stesso tempo di proteggere la propria. I tipi di unità sono in tutto sei, ognuna con differenti capacità di attacco, difesa e di movimento; qualsiasi azione si decida di eseguire in Outwitters ha un costo in "Wit", che altro non sono se non punti da spendere durante il turno e destinati a ricaricarsi nel successivo. Se muovere o far attaccare una propria "pedina" costa un singolo Wit, al contrario crearne una nuova tramite le apposite piastrelle ha un prezzo variabile a seconda del tipo di unità. Le fondamenta del gameplay del titolo di One Man Left sono grossomodo queste, ma nonostante tale semplicità di fondo e la graziosissima e accattivante veste grafica, lo sviluppo può garantire una varietà di situazioni e di tattiche da adottare decisamente ampia e impegnativa. Scegliere se adoperare una strategia difensiva, un aggiramento ai fianchi o un attacco frontale, solo per fare qualche esempio, sono decisioni che devono essere considerate con attenzione cercando di cogliere i punti deboli dell'avversario.
Malgrado le mappe siano poi decisamente piccole, così da favorire la velocità di svolgimento delle partite, l'elemento della "fog of war" (ovvero l'impossibilità di vedere le azioni dell'avversario se fuori dal campo visivo delle proprie truppe) aggiunge un ulteriore aspetto di possibile sorpresa. Dicevamo delle classifiche, che in Outwitters vengono gestite attraverso delle leghe in cui il giocatore viene collocato in base ai risultati ottenuti nei primi 5 match portati a termine, così da poter raggruppare utenti con abilità simili. Ogni vittoria o sconfitta permette di ottenere o perdere punti nella classifica, fino eventualmente alla facoltà di essere promossi nella lega successiva. Accanto a quella che può essere definita come la modalità principale, esiste anche però l'opzione di combattere in partite non classificate non solo uno contro uno, ma anche due contro due, anche contro amici del Game Center o in locale in modalità pass and play. Tutto ciò al prezzo di zero euro, e senza banner pubblicitari; chi volesse premiare il lavoro di One Man Left, ed espandere i contenuti del gioco, può comprare dei pacchetti che includono nuove mappe e nuove squadre, queste ultime differenziate tra di loro solamente a livello estetico e per le capacità di una singola unità (quella più costosa). Una spesa che in effetti gli utenti più interessati potrebbero considerare concretamente per dare maggiore varietà alle partite; la ripetizione delle (poche) mappe e la generale ripetitività di fondo sono infatti gli unici limiti di un gioco che merita assolutamente di essere provato.
Conclusioni
Outwitters conferma il talento di One Man Left, capace con disinvoltura di passare da un genere di gioco all'altro mantenendo comunque un altissimo livello qualitativo. La gratuità di Outwitters è certamente un elemento di cui tener conto in fase di valutazione, e i grandi pregi legati a un gameplay brillante, un sistema di matchmaking ottimo e una organizzazione delle leghe stimolante sono solo parzialmente ridimensionati dalla limitata quantità di contenuti, soprattutto mappe, amenochè non si decida di metter mano al portafogli. In ogni caso, si tratta di un prodotto perlomeno da provare per gli amanti del genere.
PRO
- Gameplay semplice ma ben bilanciato e stimolante
- Ottimo matchmaking
- Graziosa veste grafica
CONTRO
- Poche mappe nella versione gratuita
- Ripetitivo alla lunga distanza
- Saranno importanti altri contenuti aggiuntivi