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Arrivano i mostri

Chi ha rapito la ragazza di The Duke? Bella domanda, ma la risposta non è così scontata...

RECENSIONE di Massimo Reina   —   11/08/2010
Monsters (probably) Stole My Princess
Monsters (probably) Stole My Princess
Immagini

Il Gioco è disponibile per il download sul servizio PlayStation Network

Mediatonic è un semi sconosciuto team di sviluppo indipendente inglese con base nel cuore del West End londinese e autore di alcuni dei videogame su web e iPhone più giocati nel mondo. O almeno così i membri del gruppo sostengono nella homepage del loro sito ufficiale... Battute a parte c'è da dire che tale affermazione tutto sommato sembra credibile specie se i prodotti in questione presentano eventualmente la stessa qualità di Monsters (probably) Stole My Princess, platform game old style disponibile da qualche settimana al download su PlayStation Store al prezzo di 3,99 Euro. Esso è infatti uno di quei titoli mordi e fuggi da giocare (e rigiocare se si vuole sbloccare tutto) estremamente divertente e graficamente curato, come avremo modo di vedere più avanti. Addirittura originale per certi versi.

Arrivano i mostri

La trama, se può essere definita tale vista la sua esiguità, è quanto di più semplice e classico possa esistere fin dai tempi di Ghost and Goblins: il folle vampiro chiamato The Duke scopre che la "sua" Principessa è stata rapita (occhio al "probabilmente" contenuto nel titolo del gioco) da uno o più misteriosi individui. Per il nobile non morto, nonostante la mancanza di indizi, non ci sono dubbi: solo una creatura mostruosa può avere osato tanto. Parte così alla ricerca della ragazza che a onor del vero di principesco ha davvero poco visto che sembra una versione ancora più tamarra di Paris Hilton. Scopo del gioco è quindi quello di ritrovare la propria amata attraverso sei scenari (uno è da sbloccare) e ventiquattro livelli pieni di ostacoli e difficoltà crescenti.

Rapimenti mostruosi

La struttura è a grandi linee quella classica dei vecchi platform bidimensionali di un tempo e forse proprio per questo il gioco potrebbe piacere particolarmente ai più "vecchi" fra i nostri lettori. Il personaggio di Duke può infatti saltare verso destra o sinistra e verso l'alto sullo schermo. Ma in realtà il titolo presenta una particolarità: il concept, che è diverso dagli altri prodotti del genere. Nello specifico il personaggio controllato dall'utente non deve raccogliere oggetti e abbattere o evitare mostriciattoli, quanto piuttosto letteralmente inseguire il nemico di turno in fuga (le creature se la danno a gambe alla vista del simpatico vampiro) accusato di essere l'autore (o uno degli autori) del rapimento dell'amata fino ad affrontarlo a fine area a suon di mosse speciali.

Arrivano i mostri

Il concetto di fondo quindi è molto semplice: saltare di piattaforma in piattaforma, accumulare punti per le combo e finire con una di queste ultime il mostro reo, forse, di aver rapito la pulzella dal castello. La combo viene infatti "costruita" proprio così, saltando da un punto all'altro mentre si corre dietro al fuggitivo evitando però di toccare una stessa base più di una volta. Altrimenti bisogna iniziare il countdown dall'inizio. Un numero che appare sopra The Duke indica il corrispondente gruppo di piattaforme consecutive raggiunte con i salti così come una scia colorata che cambia di intensità passando dal blu al viola al rosso segnala l'accumulo di energia magica. Ci sono tre tipi di combo ottenibili per l'attacco finale: queste si dividono in semplici, medie e infine grandi che permettono nello specifico un attacco dall'alto a dir poco micidiale: al "duca" spuntano due ali nere con le quali può volare su fino nello spazio da dove si fionda poi sparato da una sorta di raggio laser luminoso contro il malcapitato nemico sulla terra. Più grande è la combo scaturita più saranno anche i punti ottenuti dall'esecuzione della stessa nel ranking finale del livello. E ciò permetterà di ottenere una medaglia piuttosto che un'altra (oro, argento, bronzo).

Medaglie e musica

Oltre alle medaglie ci sono comunque diversi trofei in-game da sbloccare e questi tra l'altro servono poi a loro volta per ottenere nuove immagini e informazioni sui vari personaggi e le ambientazioni di gioco da conservare in un album consultabile alla voce Scrapbook. Tornando al gioco in sé, da segnalare a sinistra dello schermo dei vari livelli la presenza di una barretta verticale dove attraverso una icona vengono raffigurati rispettivamente il mostro in fuga e il personaggio controllato dal videogiocatore.

Arrivano i mostri

Man mano che il primo scappa il corrispettivo avatar sulla barra sale. Idem quella del vampiro che lo insegue. Se questi si avvicina al suo obiettivo può colpire ovviamente l'avversario, ma il suo scopo è in realtà, come accennavamo poc'anzi, accumulare punti per eseguire la combo finale che servirà ad abbattere il nemico. E' inoltre possibile sghignazzare rumorosamente o pavoneggiarsi davanti ai mostri per terrorizzarli ulteriormente e guadagnare altri punti. Dal punto di vista grafico Monsters (Probably) Stole My Princess è probabilmente uno dei più bei prodotti del genere degli ultimi tempi.
Gli scenari sono molto colorati e dettagliati (parlando di 2D) e le poche creature che popolano l'universo in cui si svolgono i fatti, che spaziano da uno dei miti di Cthulhu di lovercraftiana memoria fin a una sorta di King Kong, sono ben rappresentate e suscitano più simpatia che ribrezzo nonostante le loro fattezze. Idem le scenette di intermezzo o introduzione ai livelli che sono sempre ricche di humor come quando il duca colpisce con un calcio un piccolo nemico e inizia felice a danzare alla John Travolta per la facile vittoria, salvo poi scoprire alle sue spalle che il vero mostro contro cui combattere è un altro, enorme. Colonna sonora ed effetti, infine, svolgono in generale perfettamente il loro compito regalando momenti audio assolutamente in linea col resto della produzione. In particolare si segnalano una serie di brani che altri non sono che arrangiamenti rockeggianti di famose musiche classiche re-intitolate in maniera particolare con nomi quali Toccata e Fuga Demonic o Doomlight Sonata (rispettivamente Toccata e Fuga in re minore di Bach e Sonata al chiaro di Luna di Beethoven).

Arrivano i mostri

Conclusioni

Multiplayer.it
7.0
Lettori (4)
7.6
Il tuo voto

Strano a dirsi considerando la brevità e tiplogia di gioco ma Monsters (probably) Stole My Princess è un ottimo prodotto, sicuramente un bel platform molto divertente e per certi versi originale, dall'impatto immediato dovuto a un gameplay estremamente semplice ma allo stesso tempo soddisfacente. Il personaggio di The Duke è poi simpaticissimo e meriterebbe a nostro parere di trovare spazio in altre produzioni magari più complete e longeve.

PRO

  • Molto divertente
  • Protagonista assolutamente da amare
  • Bella colonna sonora

CONTRO

  • Scarsa longevità
  • Troppo semplice