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Le insidie del diploma

Alla scuola di magia di Dead Hawg, l'esame finale non ha in ballo solo una semplice promozione, bensì la stessa salvezza dell'allievo!

RECENSIONE di Giovanni Polito   —   25/10/2010
Solomon's Keep
Solomon's Keep
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Quando si immagina una scuola per piccoli maghi, per forza di cose il pensiero corre ad Hogwarts, in quello che è diventato sicuramente il più famoso istituto di categoria.

Le insidie del diploma

Non di solo Harry Potter and friends vive tuttavia il mondo esoterico: anche una piccola città di provincia, come Dead Hawg, può benissimo avere la sua scuola, frequentata (come tutte le scuole) da studenti più o meno abili. Uno dei meno svegli però, più per disperazione degli insegnanti privi di alternative che per reali meriti, avrà finalmente in Solomon's Keep l'occasione di conquistare la stima del corpo docenti: peccato solo che l'esame a cui sta per andare incontro non rientri propriamente tra quelli della normale didattica...

Harry Potter in salsa Diablo

Sulla vetta del monte Awful, a due passi dalla città di Dead Hawg, sorge un'orrenda e cadente torre, residenza del terribile signore oscuro Solomon, il cui curriculum malefico vanta esperienze in negromanzia, assassini e malefici di diversa natura. Il giovane protagonista di Solomon's Keep si vede quindi affidare dall'ormai privo di speranze corpo insegnanti un ultimo compito, valido come esame finale per l'abilitazione di mago: sconfiggere il nefasto Solomon. Al di là dell'apparente sproporzione di questa ultima prova, la trama del titolo in questione è solamente un appiglio su cui fondare l'esplorazione e le battaglie di questo classico Action-RPG con vista dall'alto. Nella più completa oscurità, debolmente rischiarata soltanto dalla luce del bastone magico (che rappresenta anche l'arma principale in dotazione), il maghetto affronta con coraggio (e un pizzico di incoscienza) ogni piano della torre, costituito da dungeon casuali ricchi di nemici di ogni genere. La generazione random di labirinti e mostri è in sostanza l'unico elemento che conferisce al titolo una discreta varietà, permettendo di poterlo rigiocare ogni volta consapevoli di affrontare situazioni sempre diverse. I nemici affrontabili variano per natura e tipologia di attacco: nei primi piani infatti si affrontano soltanto scheletri, zombie e folletti privi di armi o poteri, facilmente eliminabili grazie alle palle di fuoco lanciate dal bastone; proseguendo nell'avventura però ai semplici attacchi corpo a corpo verranno affiancati quelli a lunga distanza, tramite frecce o incantesimi, oltre che con il subdolo veleno. Non mancano neppure le boss battle, che vanno affrontate di volta in volta in maniera diversa, analizzando il comportamento del mostro e sfruttandone così i punti deboli. Contestualmente ai nemici, ovviamente, anche le abilità del piccolo protagonista aumenteranno di livello al raggiungimento di un certo numero di uccisioni: in questo modo si potrà potenziare sia la gittata e intensità di fuoco del bastone, sia l'efficacia degli incantesimi extra, basati come da tradizione su anelli di fuoco, cerchi protettivi, fulmini e su una comoda supervelocità, ideale per schivare i proiettili scagliati da lontano. Il mago ha poi a disposizione due barre, posizionate nella parte superiore dell'hud di gioco: quella rossa indica il livello della salute, la blu quello del Mana, importantissimo "carburante" per le palle di fuoco lanciate; mentre per recuperare la vita sarà necessario raccogliere le sfere rosse lasciate dai cadaveri nemici, il Mana si rigenererà automaticamente, anche se è possibile trovare "orbs" azzurri per velocizzarne il caricamento.

Le insidie del diploma

Nei livelli sono distribuiti inoltre forzieri pieni di oro, che una volta accumulato permetterà di vendere o acquistare oggetti e talismani nel negozio del villaggio: per raggiungere il mercante il giovane mago può usufruire di una chiave magica, in grado di aprire un portale diretto tra il dungeon in cui si trova e il negozio, per poi rientrare una volta terminati gli acquisti. Oltre a pozioni rigeneranti per vita e Mana, si possono acquistare bastoni e anelli magici con particolari proprietà (difesa dal veleno, incremento maggiore del Mana, aumento della forza di attacco ecc); è possibile equipaggiare fino a due anelli oltre al bastone preferito. Ad ogni aumento del livello di esperienza (fino al 21), è possibile migliorare un caratteristica tra tre scelte casualmente: a seconda di cosa apparirà, si potrà incrementare la potenza di fuoco, ingrandire la barra di salute o Mana oppure aumentare il livello degli incantesimi extra, cercando quindi di effettuare la scelta migliore in chiave tattica. Graficamente parlando, Solomon's Keep offre, letteralmente, luci e ombre: l'oscurità infatti regna incontrastata lungo tutte le fasi del gioco e sulla piccola porzione di ambiente visibile c'è decisamente poco da dire. Anche se la qualità tecnica generale è buona e gli effetti luce sono ben realizzati spicca decisamente il problema del level design monotono che, nonostante i citati dungeon casuali, rischia di far annoiare il giocatore; qualche rapida escursione su piccoli terrazzini esterni non riesce certo a risollevare questo aspetto del gioco. Assenti poi le animazioni di movimento, coperte dalle ampie falde del cappello: l'aspetto del mago appare tuttavia abbozzato probabilmente per scelta artistica. Un piccolo plauso va però al semplice ed efficace sistema di controllo: senza stick analogici virtuali, il movimento del protagonista è affidato ad una rotellina posta sulla sinistra, il cui movimento indicherà finché premuta la direzione di spostamento del mago; un'altra rotellina sulla destra si occuperà invece degli attacchi. Nella norma infine musiche ed effetti sonori, certamente meno curati del resto della produzione.

Prezzo: 0,79€
La versione testata è la 2.21
Link App Store

Conclusioni

Multiplayer.it
7.0
Lettori (6)
7.6
Il tuo voto

Solomon's Keep contribuisce a nutrire la folta schiera di Action-RPG presenti su App Store, aggiungendo la piacevole variante dei dungeon casuali; senza questa feature però il titolo potrebbe restare tranquillamente nel limbo dei giochi senza infamia e senza lode, anche perché l'eccessiva ripetizione delle stesse ambientazioni, ancorché differenti come percorsi, potrebbe portare il giocatore a stancarsi ben presto. La casualità, introdotta persino nella gestione delle skill, piace un po' meno, pur abbinandosi bene al contesto. Visto il costo irrisorio tuttavia, per i fan del genere l'acquisto è sicuramente consigliato.

PRO

  • Dungeon casuali
  • Gestione del personaggio
  • Qualità grafica discreta...

CONTRO

  • ...ma level design monotono
  • Aumento delle skills affidata al caso