Giocare su PC nel 2012 è un'attività ragionevolmente economica rispetto a qualche anno fa. E questo nonostante diversi rialzi di prezzo occorsi nei mesi passati e altri che si stanno abbattendo sui listini proprio in questo periodo. L'abbassamento dell'asticella d'entrata nel club di chi può permettersi un computer da gioco, ha come conseguenza la ricerca delle componenti migliori per ottimizzare le performance, con schede video e processori (sempre più longevi e convenienti) divenuti rapidamente gli unici o quasi motivi d'approfondimento per larga parte dell'utenza. Il mercato delle schede audio discrete è inevitabilmente toccato da questa ricerca essenzialista, che si somma al già devastante impatto che ha avuto la crescente presenza di chip audio di qualità pre installati anche sulle schede madri di fascia media e medio-bassa. Se insomma un tempo Creative ha fatto una fortuna e venduto milioni e milioni di schede, oggi è sempre più difficile per l'azienda asiatica affermare l'utilità dei suoi prodotti e convincere gli appassionati a impiegare uno slot PCI Express. Nonostante le difficoltà comunque, i tentativi di dire qualcosa di nuovo non mancano, come dimostra l'introduzione della Sound Blaster Recon3D Fatal1ty Professional, pensata per il pubblico di giocatori e forte di alcune funzioni che meritano di essere discusse. Se poi valga i soldi richiesti per portarsela a casa, questa è come vedremo una questione molto personale legata a specifiche esigenze.
Non per tutti
Aperta la scatola contente la Sound Blaster Recon3D Fatal1ty Professional il primo impatto è quantomai minimalista: una struttura di cartone ritaglia due scomparti alla scheda audio e al microfono incluso, mentre sotto si cela il DVD contenente software e documentazione, oltre a un manuale cartaceo che illustra in breve i (pochi) passaggi necessari all'installazione. Insomma nulla di nuovo o particolarmente sofisticato, a differenza della scheda in sé che, sin dal design, si rivela chiaramente pensata per soddisfare il giocatore: il circuito prestampato è circondato da una scocca in plastica che a sua volta presenta una piccola apertura e, sotto, led in grado di illuminarne l'interno quando in funzione.
Insomma i possessori di cabinet con finestra ringrazieranno. Il cuore della scheda è il Sound Core3D, un chipset quad core che da una parte dovrebbe garantire la miglior gestione di audio e voce, alleggerendo in teoria CPU e GPU, dall'altra prestarsi alla valorizzazione di feature specifiche come la certificazione THX TruStudio Pro e CrystalVoice. La connettività comprende in e out ottici, tre ingressi per gli altoparlanti e uno a testa per microfono e cuffie (ottimizzata fino a 600 ohm). La cosa che potrebbe stupire è il mancato supporto ai sistemi 7.1 (ci si ferma a 5.1) quindi chi avesse scelto quel tipo di configurazione sappia che farà meglio a rivolgersi ad altri prodotti; Creative stessa ha a catalogo soluzioni adatte. Nella confezione, come accennato, è incluso anche un microfono da posizionare di fronte a sé e in grado di catturare la nostra voce riducendo al contempo il rumore di fondo. Lo abbiamo provato con giochi e software per la comunicazione, come Skype e Teamspeak, e il risultato ci è parso ottimo specialmente dopo alcune regolazioni attraverso il software dedicato. In generale, testando la Sound Blaster Recon3D Fatal1ty Professional con due paia di cuffie, Creative e Cooler Master, e un sistema 5.1 Logitech, abbiamo ottenuto risultati sempre soddisfacenti, senza alcun problema di distorsione del suono anche a volume molto alto o interferenze nelle chat vocali in game.
Se la scheda fa bene il suo mestiere, è però difficile verificare in maniera netta uno stacco rispetto a quanto offerto dal chip integrato nella nostra mobo. Di certo si tratta di qualcosa da valorizzare con cuffie e sistemi home theater di qualità, ma soprattutto sfruttando la suite software a corredo. Per installare TruStudio si impiegano pochi secondi e dalla semplice interfaccia si impostano una quantità notevole di opzioni, a partire dai classici equalizzatore e mixer con tanto di profili che possono essere salvati e caricati alla bisogna. Ma si regolano anche l'effetto surround, le sorgenti, la gestione automatica del volume e quella per porre l'accento sulla riproduzione dei dialoghi. Ci si può sbizzarrire per calibrare al meglio il microfono, rimuovere l'eco e così via. Sia che si usino delle cuffie oppure degli speaker, si è liberi di agire sulle singole fonti e gestire l'audio posizionale. E' infine curiosa l'aggiunta del così detto Scout Mode: dovrebbe far percepire in modo più distinto rispetto al normale i rumori provocati dai nemici, dando un vantaggio a chi lo dovesse utilizzare. Noi, però, non siamo riusciti ad arrivare a una vera e netta valorizzazione di questa modalità giocando un paio di sparatutto, Battlefield 3 e Red Orchestra 2. In termini di immagini per secondo guadagnate invece, bisogna affidarsi a titoli che sfruttano specifiche librerie ottimizzate ad hoc, ma è indubbio che sarebbe necessario un lavoro esteso in termini di driver per rendere i vantaggi tangibili su una larghissima quantità di giochi piuttosto che su qualche caso isolato. Insomma la Sound Blaster Recon3D Fatal1ty Professional magnifica le possibilità audio di giochi e film, ma non influisce più di tanto sulle prestazioni di sistema.
Specifiche tecniche
Conversione a 24 bit da analogico a digitale di segnali di ingresso analogici fino a una frequenza di campionamento di 96 kHz
Conversione a 24 bit da digitale ad analogico di sorgenti digitali a una frequenza di campionamento massima di 96 kHz
Frequenze di campionamento in registrazione da 16 a 24 bit: 8; 11,025; 16; 22,05; 24; 32; 44,1; 48 e 96 kHz
Connettività pannello posteriore
Ingresso linea / Ingresso microfono: mini jack condiviso da 1/8"
Cuffie: 1 mini jack da 1/8"
Uscita altoparlanti: 3 mini jack da 1/8"
Uscita ottica TOSLINK
Ingresso ottico: TOSLINK
Supporto altoparlanti
Stereo/Altoparlanti 2.1
Altoparlanti 5.1
Cuffie
Requisiti minimi di sistema
Processore Intel® Core™2 Duo o processore AMD® equivalente da 2,2 GHz o superiore
Scheda madre Intel®, AMD® o di altro tipo compatibile al 100%
Microsoft® Windows® 7 (32/64 bit)
1 GB di RAM
600 MB di spazio libero su disco rigido
Slot PCI Express® (x1, x4 o x16) disponibile
Unità CD-ROM o DVD-ROM disponibile
In conclusione
Se un utente con aspirazioni di gioco "normali" ci chiedesse come investire 149 euro extra, di certo lo indirizzeremmo verso un upgrade della scheda video.
O un SSD da affiancare agli hard disk tradizionali. O tutte e due le cose. Consigliare la Sound Blaster Recon3D Fatal1ty Professional, che si rivolge espressamente al giocatore piuttosto che al semplice appassionato di audio, ha senso in presenza di una configurazione che già soddisfi appieno le esigenze di calcolo e fruizione dei contenuti, perché qui di aumenti prestazionali se ne contano pochi. Detto questo per circoscrivere il bacino di potenziali acquirenti, ci sono diverse caratteristiche e una resa audio interessanti, un microfono di qualità e un pacchetto di software all-in-one che funziona a dovere e permette di personalizzare l'esperienza d'ascolto come raramente capita. Peccato per il mancato supporto al 7.1. A meno di prodotti molto particolari (come la serie Assassin di Gigabyte) si tratta indubbiamente di una soluzione superiore ai soliti chip audio integrati, oltre che una concessione all'ego che alberga in ciascuno di noi.