In questi giorni, legicchiando i più importanti siti a tema videoludico, si possono notare ancora gli strascichi dell'E3, cioè l'Electronic Entertainment Expo, fiera mondiale sull'intrattenimento videoludico tenutasi in quel di Los Angeles dal 13 al 16 Maggio.
Si possono leggere notizie, piccole anteprime, report su molti dei titoli presentati durante l'expo e posso ben immaginare che, soprattutto i siti americani più importanti, hanno mandato frotte di redattori a provare qualsiasi cosa gli capitasse sottotiro.
All'E3, in quella sorta di pollaio, "ruspano" personaggi dalle diverse caratteristiche: sviluppatori, programmatori,addetti alle pubbliche relazioni, addetti al marketing, rappresentanti dei vari publisher, distributori, redattori, giornalisti (o presunti tali), curiosi, standiste, ecc.
Alcune di queste persone, stando a quanto riportano alcuni siti, sono d'accordo per l'acclamazione delle console come vincitrici della fiera e il nostro amabile PC come il vero sconfitto. Vorrei, per quanto mi è possibile dalle mie limitate conoscenze, cercare di provare il contrario, ovviamente seguendo i miei personali parametri, che potrebbero anche essere diversi da quelli di tutti gli altri.
Premetto che alla fiera di Los Angeles era presente anche una nutrita schiera di redattori del Multiplayer Network, compreso il nostro editore, il quale ha fatto delle affermazioni che condivido zero, ma poi su questo ci ritorno.
Allora, dicevo, anzi vi chiedo, ma siete proprio sicuri che le console siano i veri vincitori di questo E3? Ma siete davvero certi che i giochi PS2, Xbox, ecc. siano così potenti? Andate a chiedere quanti milioni di dollari spendono in marketing le varie aziende produttrici per promuovere le loro scatolette...Come mai i prezzi di vendita al pubblico della PS2 e di altre console sono più che dimezzati rispetto a quando sono uscite sul mercato? Io non sono un genio della finanza, ma se fossi così sicuro di avere in mano un prodotto che tutti vogliono, non sentirei la necessità di calarne il prezzo, vi pare?
Quando mi capita di leggere notizie che riguardano l'aspetto finanziario delle aziende che si occupano prevalentemente di console, la parola che viene usata di più è "crisi". Come mai? Tutti a dire che i giochi sviluppati per PS2, Xbox, Gamecube sono di più e soprattutto migliori rispetto a quelli sviluppati per PC e questa affermazione l'ha scritta anche il nostro amato editore, in un suo recente diario. Egli afferma: "Dall'E3 edizione 2003, nono anno, emerge chiara una verità inequivocabile: il PC è scomparso come piattaforma da gioco preferenziale.
Le console lentamente hanno cannibalizzato la maggior parte della produzione, lasciando al personal computer il compito di soddisfare le esigenze degli amanti di settori di nicchia quali gli MMORPG, degli strategici e delle simulazioni "pesanti". Negli altri settori, dallo sportivo all'arcade, passando per gli sparatutto e gli rpg, la console (sia essa Xbox, PlayStation2 o GameCube) ha preso il sopravvento. Gli stessi Doom 3 e Half-Life 2 non hanno resistito alla tentazione."
A parte che vedo sempre con sospetto le "verità inequivocabili" ma, caro Andrea, proprio tu dovresti insegnarmi che spesso quantità non è sinonimo di qualità, anzi quasi sempre è il contrario. Allora, quali sono i parametri con cui vogliamo fare le nostre valutazioni in merito? Non credete che, a prendere il sopravvento, non siano state le console rispetto al pc, ma la quantità sulla qualità, il marketing razionale rispetto al genio creativo, sia che si parli di console o di pc?
Prima di dire che di titoli importanti per PC non ce ne sono, non sarà che invece non li avete nemmeno cercati? Certo, all'E3 c'erano ben 12 persone del network, fra cui l'editore, la moglie dell'editore, il responsabile marketing, il responsabile del sito business, diversi redattori dell'area console e, infine, sull'aereo hanno trovato posto anche due persone che dovevano occuparsi di tutti i titoli per PC. Poveretti, davvero non li ho invidiati.
Allora, forse, non è che i giochi per PC non c'erano, forse non dovevano esserci, era meglio che non ci fossero. Insomma, non c'erano e basta. E difatti, nei giorni della fiera, l'area console batte l'area pc venti a zero e tutti a casa.
Piatto ricco mi ci ficco, dice un famoso proverbio e non c'è dubbio alcuno che il mercato dei giochi per console sia più ricco di quello per pc; più ricco, ma non più valido. Per quello che ci riguarda, cercheremo di dimostrare che il genere degli rpg, checché se ne dica, sia ancora soprattutto un patrimonio del PC come piattaforma e che quelli che girano su console sono cosa ben diversa rispetto ai classici rpg occidentali, così come noi li conosciamo. Ho detto diversa, non peggiore, intendiamoci. Ma cercheremo anche di dimostrare che la quantità e il mercato non sono icone intoccabili, sotto questo aspetto ritengo anzi che ci sono rpg per pc che hanno saputo mettere insieme, in dosi giuste, qualità e quantità, accontentando i publisher ma anche i consumatori, che poi è quello che mi interessa di più.
L'appuntamento al prossimo E3, quello del decennale. Per quest'anno ringrazio Matt, kappa e Tanis per il duro lavoro che si sono sobbarcati e per il materiale che ci hanno inviato dalla città degli angeli.
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