A poco più di un anno dall'uscita delle GPU Alchemist, che ha segnato l'ingresso di Intel nel mercato delle schede video dedicate, il colosso di Mountain View è pronta a lanciare sul mercato una nuova generazione di chip grafici, il cui nome rimanda alle atmosfere magiche di Dungeons & Dragons. Intel Arc B580 e B570, nome in codice "Battlemage", si preparano quindi a sfidare l'agguerrita concorrenza di NVIDIA e AMD nel segmento medio, un campo di battaglia non certo semplice e in continuo divenire, specialmente quando manca meno di un mese dal CES 2025 di Las Vegas dove, molto probabilmente, ne vedremo delle belle in ambito GPU.
Intel Arc B580, in particolare, porta in dote l'architettura Xe2 HPG, il rinnovato chip BMG-G21 e ben 12 GB di memoria dedicata, con un focus - per ora solo sulla carta - sul rapporto prezzo/prestazioni e sull'efficienza con l'obiettivo dichiarato di puntare al gaming fino a 1440p senza troppi compromessi e con tanto di ray tracing, andando a competere direttamente con NVIDIA GeForce RTX 4060 e AMD Radeon RX 7600.
Le speranze di Battlemage non passano solamente dal rinnovato hardware e dall'ottimizzazione, ma anche dal lancio parallelo di XeSS 2: il super sampling targato Intel si arricchisce di un pacchetto che vede l'esordio del Frame Generation proprietario e di Xe-LL, una tecnologia per l'abbattimento della latenza sulla scia di NVIDIA Reflex.
Insomma, dopo le prove generali dello scorso anno, Intel sembra voler fare sul serio con un hardware potenziato, nuove tecnologie software e prezzi aggressivi: Intel Arc B580 viene infatti proposta al "prezzo consigliato" di 249 dollari tasse escluse, che verosimilmente diventeranno circa 329€ sul mercato italiano.
Abbiamo messo alla prova la nuova scheda grafica Arc B580 nella versione Limited Edition realizzata direttamente da Intel e siamo pronti a raccontarvi come è andata nella nostra recensione.
Caratteristiche tecniche di Intel Arc B580
Come abbiamo accennato in apertura, Intel Arc B580 rappresenta la GPU di punta della nuova line-up Battlemage e si caratterizza per alcune novità fondamentali dal punto di vista tecnico, a partire dall'architettura Xe2 HPG, dal chip BMG-G21 - che in 272 millimetri quadrati racchiude 19,6 miliardi di transistor - e dal processo produttivo N5 di TSMC che segna un passo in avanti ulteriore rispetto a N6 di Alchemist.
Più che una novità assoluta, l'architettura Xe2 rappresenta un'evoluzione di quanto fatto con la prima generazione di ARC: gli ingegneri di Intel hanno lavorato per superare i limiti prestazionali dei primi chip, ridistribuendo i carichi tra le varie unità per sfruttare al meglio la GPU, andando contemporaneamente ad ottimizzare la comunicazione tra hardware e software.
Il risultato di questo processo ha permesso ad Intel di dichiarare un miglioramento delle prestazioni di Xe2-core fino al 70% rispetto alla passata generazione, con un incremento del 50% delle prestazioni per watt. Per un ulteriore approfondimento sulle novità tecniche vi rimandiamo al nostro speciale su Intel Arc Battlemage.
Dal punto di vista delle specifiche tecniche, Intel Arc B580 può contare su 20 Xe-core, 5 Render Slices, 20 unità dedicate al ray tracing e 160 XMX Ai Engine, con questi ultimi che possono essere definiti, semplificando, come il corrispettivo dei Tensor Core di NVIDIA.
Arc B580 può raggiungere una frequenza di 2670 MHz, mentre il fronte memorie è sorretto da 12 GB di GDDR6 a 19 Gbps su bus a 192-bit per una larghezza di banda totale di 456 GB/s.
Il TBP è fissato a 190 Watt, il che consente di utilizzare un solo connettore a 8 pin per l'alimentazione. Completano la dotazione le tre porte DisplayPort 2.1 (UHBR 13.5) e una HDMI 2.1
Scheda tecnica Intel Arc B580 Limited Edition
- Architettura: Xe2-HPG con TSMC 5N
- Interfaccia: PCIe 4.0 x8
- Frequenza GPU: max 2670 MHz
- Xe-core: 20
- Render Slices: 5
- RT Unit: 20
- XMX Engine: 160
- GPU Peak TOPS: 233
- Memoria: 12 GB GDDR6 a 19 Gbps con bus a 192-bit (456 GB/s)
- Porte:
- 3x displayPort 2.1
- 1x HDMI 2.1
- Total board power: 190 W
- Alimentazione ausiliaria: 8-pin con alimentatore consigliato 300 Watt
- Dimensioni:272 x 115 mm
- Prezzo consigliato: 249 Dollari (tasse escluse)
Design
Dal punto di vista del design, Intel Arc B580 si muove sul solco della generazione precedente, introducendo alcune importanti novità senza stravolgere le linee che caratterizzano le schede grafiche di Mountain View.
La parte frontale è occupata dalle ventole, che emergono dallo chassis coi bordi arrotondati, mentre la parte posteriore, altrettanto minimale, mette in mostra il logo dell'azienda e soprattutto un'ampia griglia di aerazione dietro alla quale si nasconde il cuore pulsante della scheda.
La struttura monolitica della passata versione lascia spazio ad una costruzione stratificata che nelle parti inferiore e superiore fa intravedere l'ampio dissipatore interno. Grazie a questa nuova soluzione, Intel promette una migliore dissipazione del calore. Sempre nella parte superiore è posizionato l'ingresso a 8 pin per l'alimentazione.
Le misure di 272 x 115 mm consentono alla nuova GPU Intel di occupare comodamente due slot e il peso di 779 grammi non desta particolare preoccupazione in caso di posizionamento orizzontale.
Sul fronte della costruzione, la scheda è composta perlopiù da materiali plastici di buona qualità, mentre la colorazione nero opaco e la mancanza di illuminazione RGB contribuiscono a donare un tocco di eleganza all'intero prodotto.
Configurazione di prova
Per mettere alla prova la nuova arrivata in casa Intel abbiamo utilizzato la stessa configurazione messa in campo nella recensione del processore Intel Core Ultra 9 285K, protagonista anche di questo setup, montato su una scheda madre ASUS ROG Maximus Z890 e dissipato con un sistema di raffreddamento ASUS ROG Ryujin III 360 ARGB Extreme. Il fronte memorie vede la presenza di un SSD NVMe Corsair MP600 da 1 TB e di ben 48 GB di ram Kingston Fury Renegade DDR5-8000. Insomma una configurazione di punta in grado di dare fondo alle capacità della nuova Intel Arc B580.
Sul versante software ci siamo affidati a Windows 11 Pro versione 24H2, aggiornando i driver della GPU all'ultima versione di test fornitaci da Intel (versione 6252) e impostando il profilo energetico "Prestazioni Ottimali" del sistema operativo Microsoft.
Come sempre, abbiamo poi utilizzato il combinato di benchmark sintetici del pacchetto 3DMark e una serie di giochi in grado di spremere il chip Battlemage e di metterne a nudo le capacità tecnologiche. Oltre ai consueti Cyberpunk 2077, Returnal, Assassin's Creed Mirage, Black Myth: Wukong e COD: Black Ops 6, abbiamo riservato un ruolo primario a F1 2024: il titolo automobilistico di Codemasters ci ha infatti consentito di provare in anteprima il nuovo Frame Generation di Intel e di vedere all'opera il pacchetto di tecnologie di XeSS 2.
In tutti i casi abbiamo utilizzato i preset massimi messi a disposizione dei vari titoli, con l'unica eccezione per Wukong (sul quale torneremo più avanti), alla risoluzione target di 1080p e 1440p.
Benchmark Sintetici
Se la scorsa generazione di schede grafiche Intel aveva la fama di comportarsi piuttosto bene con le prove sintetiche, in particolare quelle basate su DX12, la nuova Arc B580 si conferma altrettanto produttiva sul fronte benchmark, staccando la vecchia Arc A750 e mettendo in difficoltà, in praticamente tutti i test, le concorrenti dichiarate NVIDIA GeForce RTX 4060 e AMD Radeon RX 7600.
La sfida interna tra Intel Arc A750 "Alchemist" e Intel Arc B580 "Battlemage" si risolve a favore della nuova arrivata che primeggia in tutte le prove, con un dato significativo: se i test tradizionali vedono in vantaggio la nuova generazione con una forbice del 10%, quelli basati sul ray tracing fanno emergere l'evoluzione tecnologica di Arc B580 e la particolare attenzione dedicata al miglioramento delle unità dedicate all'elaborazione dei raggi luminosi. In questi frangenti, infatti, il punteggio del chip Battlemage supera la precedente generazione con picchi che arrivano fino al 35%.
Gen su gen, dal punto di vista dei freddi numeri, il passo in avanti fatto da Intel è evidente e indiscutibile. Certo, le prestazioni reali non sempre corrispondono a quelle sintetiche, ma un dato emerge con forza: dopo l'ottimo lavoro svolto sul fronte grafico con Lunar Lake e con le iGPU Arc, anche il versante desktop sembra finalmente gettare le proprie fondamenta su una tecnologia di base che può dire la sua.
Gli ottimi risultati appena mostrati trovano conferma anche rispetto alle principali concorrenti della fascia media. Per farsi un'idea generale basta citare i numeri registrati da TimeSpy: a parità di sistema, NVIDIA GeForce RTX 4060 ottiene 12159 punti, AMD Radeon RX 7600 arriva a 11632 punti, mentre la nuova Intel Arc B580 tocca i 15127 punti, con un miglioramento del 24% rispetto alla GPU del team verde e del 30% rispetto alla scheda del team rosso.
Le stesse percentuali vengono replicate anche nelle prove che coinvolgono il ray tracing, mostrando ancora una volta la continuità dei miglioramenti.
A fare la differenza, in questo caso, oltre alle novità tecniche introdotte dagli Xe2-core e dalle RT Unit, sono i 12 GB di RAM dedicati di ARC B580, che permettono una migliore gestione della coda di rendering, decongestionando la pressione sulla GPU.
Infine, limitatamente alle prove sintetiche e alla prima versione di XeSS, i risultati ottenuti dal test specifico sul super sampling di Intel sembrano confermare il buon lavoro svolto su XMX Engine: con upscaling attivo e profilo bilanciato si ottiene un miglioramento del framerate pari al 102%.
Insomma, i benchmark sintetici portano acqua al mulino di Intel e sembrano dare una prima conferma alle promesse dell'azienda di Mountain View.
Gaming
I risultati dei benchmark sintetici non si riflettono automaticamente nella realtà di una sessione di gioco. Le prestazioni reali sono infatti condizionate da diverse variabili che spesso trovano un denominatore comune nell'ottimizzazione dei driver e nella comunicazione hardware/hardware e hardware/software.
Quest'ultimo fattore ha incarnato il tallone di Achille della generazione Alchemist, minando - soprattutto nelle prime fasi - la già difficile avventura delle prime GPU Intel, in un mercato dominato (non solo in questo senso) da NVIDIA. Come recita lo slogan di un famoso brand di pneumatici, "la potenza è nulla senza il controllo".
Con Intel Arc B580, il team blu sembra aver fatto tesoro degli errori passati e, seppur non completamente spuria da problemi di ottimizzazione e compatibilità, la nostra prova su strada della nuova scheda Battlemage ha messo in evidenza il potenziale della tecnologia grafica targata Intel.
Ciò premesso, la centralità - ormai divenuta standard - delle tecnologie di super sampling e frame generation basate su intelligenza artificiale, ha trasformato gli hardware grafici in potenti mezzi volti a massimizzare questo tipo di strumenti, laddove - ancora una volta - a dettare legge è l'azienda guidata da Jensen Huang, con AMD che insegue da vicino, con entrambi i colossi pronti a presentare la prossima evoluzione del DLSS e di FSR probabilmente già in occasione del CES di inzio 2025.
L'eventuale successo di Battlemage non può quindi prescindere dal lancio parallelo di XeSS 2, un pacchetto composto da Xe Super Sampling, Xe-FG (Frame Generation) e Xe-LL (Low Latency): seppure non esclusivo della nuova generazione di GPU Intel, l'hardware di ARC B580 è stato plasmato per ottenere il massimo da queste inedite tecniche di rendering.
Per testare la bontà della nuova scheda grafica e delle sue "magie" abbiamo utilizzato F1 24, l'unico titolo dotato di una versione pre-lancio di XeSS 2: le nostre prove confermano sostanzialmente le dichiarazioni di Intel. Utilizzando la risoluzione target di 2560 x 1440 pixel, il preset Altissimo e ray tracing completo, Intel Arc B580 è riuscita a renderizzare una media di 53 FPS con TAA, che diventano 81 FPS con la prima gen di XeSS attiva e toccano la media di ben 140 FPS con XeSS, Xe-FG e Xe-LL attivi. Il miglioramento di prestazioni tra risoluzione nativa e intervento di XeSS 2 non lascia spazio a interpretazioni, con un frame rate quasi triplicato.
L'intervento di Xe Low Latency compensa parzialmente il fisiologico aumento di latenza imposto dalla generazione di frame: il tempo medio di rendering di un frame con XeSS è passato da 12 ms a 14 ms una volta attivati Xe-FG e Xe-LL. L'aumento di lag è praticamente impercettibile.
Al di là degli ottimi numeri espressi dal nuovo pacchetto di tecnologie targate Intel, la bontà dell'hardware di Arc B580 viene confermata anche dagli altri titoli del nostro pool di prova.
Alle prese con Cyberpunk 2077, risoluzione di 1440p e XeSS 1.3 attivo, la GPU ha raggiunto una media di 86 FPS con preset Ultra, mentre con il profilo RT Ultra si è fermata alla dignitosa soglia dei 59 FPS. Molto complicata la gestione del preset Overdrive che tira in ballo il Path Tracing, decisamente fuori target, almeno senza l'implementazione del frame generation proprietario: in questo frangente Intel Arc B580 è scesa a una media di 29 FPS.§
Intel Arc B580 si è rivelata piuttosto stabile con tutti i giochi che abbiamo provato, ad eccezione di Black Myth: Wukong. In questa occasione infatti, siamo incappati nei classici problemi riconducibili ai driver, solo parzialmente risolti con un aggiornamento finale da parte di Intel.
Per riuscire a far girare l'epica scimmiesca siamo dovuti scendere a compromessi con i dettagli, impostando il preset medio, disattivando il ray tracing e utilizzando XeSS con profilo bilanciato: in questo modo abbiamo raggiunto una buona media di 70 FPS alla risoluzione di 1440p. Attivando il ray tracing, con qualsiasi livello di dettaglio, il gioco sembra avere problemi di gestione della VRAM, arrivando persino a mandare in crash il sistema.
Questo episodio, seppure isolato, rimanda alle riflessioni fatte in apertura di paragrafo: in fase di pre-lancio non è insolito incontrare problemi di questo tipo ma, ancora una volta, il successo e la credibilità delle nuove schede Arc passa proprio da qui e molto dipenderà dalla stabilità che Intel saprà dare al proprio ambiente driver nei mesi a venire.
Consumi e temperature
Tra i punti di forza della nuova Intel Arc B580 va sicuramente annoverato quello dei consumi. Intel ha posto un focus particolare sull'efficienza e sul rapporto prestazioni per Watt, permeando le nuove GPU Battlemage della stessa filosofia alla base del progetto Lunar Lake e Arrow Lake.
Con profilo energetico "Prestazioni Ottimali" e senza alcun ulteriore intervento di ottimizzazione, il nostro sample ha registrato un consumo medio di 90 W, con picchi massimi di 125 W alla risoluzione di 1440p con ray tracing attivo, mentre in idle la nuova scheda Intel si è fermata a 19 W. Se si considerano i 180 W di picco attribuibili alla precedente Arc 750 e il consumo in idle di quasi 40 W, i passi in avanti rispetto alla passata generazione sono evidenti.
Ottime anche le temperature: nelle normali sessioni di gioco abbiamo registrato una temperatura media di 60°C, toccando un massimo di 70°C solo nel corso degli stress test.
Molto buona anche la rumorosità di picco, che si attesta sui 35 dB.
Prezzo e distribuzione
Prima di arrivare alle vere e proprie considerazioni finali, è essenziale in questa recensione evidenziare alcune problematiche concettuali che hanno reso davvero complicato per chi scrive esprimersi in un giudizio definitivo. Intel sembra infatti portarsi dietro anche in questa generazione alcuni problemi di "immaturità" che hanno caratterizzato il lancio delle precedenti schede, a partire dalla definizione del prezzo.
Per un prodotto come Arc B580 il prezzo è un fattore determinante, in grado non solo di definire un "voto", ma tale da dare una svolta, in senso positivo o negativo, alla riuscita del progetto: a poche ore dal lancio ufficiale Intel non ha fornito un prezzo per il mercato italiano e non è nemmeno chiara la strategia di distribuzione. Oltre al modello Limited Edition che abbiamo provato, sono previste versioni custom realizzate da terze parti come Acer, ASRock, Gunnir, Maxsun, Onix e Sparkle. Per nessuna di queste, Limited Edition o custom che sia, conosciamo il prezzo reale. Da Mountain View si sono infatti limitati a definire un "prezzo consigliato" di 249 dollari (tasse escluse) per il mercato statunitense, rendendo di fatto impossibile stabilire un rapporto prezzo/prestazioni reale. Ipotizziamo noi, durante la stesura della recensione, che questo prezzo possa aggirarsi tra i 299€ e i 349€ una volta applicato il cambio, le tasse e gli inevitabili ricarichi per la logistica.
Intel Arc B580 va poi scontrarsi con l'attuale fluidità del mercato: a poco meno di un mese dal CES 2025 e con NVIDIA e AMD pronte a dare battaglia sul fronte hardware e software, il confine tra una buona scheda grafica e un prodotto arrivato fuori tempo massimo è sottilissimo. Inoltre, la concorrenza interna di Arc B570, una scheda grafica non troppo distante per caratteristiche tecniche, in arrivo a gennaio e dal "prezzo consigliato" ancora più competitivo (219$), aggiunge un ulteriore grado di incertezza.
Ultimo punto critico, non meno importante, la questione driver: l'ottimizzazione generale rispetto ad Alchemist sembra già tangibile, ma prevedere uno scenario sul medio-lungo periodo è un compito assai arduo, nonostante le garanzie fornite da Intel.
Conclusioni
Multiplayer.it
6.0
Intel Arc B580 "Battlemage" prende in eredità quanto di buono lasciato dalla generazione Alchemist e lo evolve in una GPU solida dal punto di vista hardware: Xe2-core più efficienti, unità RT migliorate, XMX Engine potenziati. Se dovessimo fotografare una scena statica, la nuova arrivata di Intel avrebbe tutte le carte in regola per competere con le GPU che occupano attualmente la fascia media del mercato.
Non possiamo però trascurare tutte le problematiche relative ad un prezzo non propriamente chiaro e definito per il mercato italiano e l'effettiva disponibilità di schede prodotto dalle terze parti e capaci di raggiungere il nostro territorio. E, come dicevamo poco sopra, nell'equazione generale sarebbe da considerare anche che manca appena un mese dal CES e dal lancio della sorella minore Arc B570: due momenti che potrebbero modificare sensibilmente il valore e il posizionamento della scheda video oggetto di questa recensione.
Intel Arc B580 porta quindi in dote un'ottima tecnologia di base, prestazioni solide per il segmento di riferimento e il pacchetto XeSS 2 che promette molto bene, oltre ad ottimi valori per ciò che concerne consumi e temperature di esercizio. In questo momento, però, pazientare è l'unica scelta possibile, in attesa che il mercato sveli tutte le sue carte.
PRO
- Prestazioni solide e stabili in 1440p
- Ottimi consumi sia in situazioni di stress che in idle
- Il pacchetto software completo di XeSS 2 sembra avere un grande potenziale
CONTRO
- Prezzo italiano ancora da definire
- Evidenti problemi di immaturità con i driver
- Tra meno di un mese il mercato potrebbe essere completamente diverso