Ogni Maledetta Domenica
Brevissimo prontuario dei fondamentali dello sport: due squadre di 11 nerboruti omaccioni si affrontano su un campo rettangolare delle dimensioni di 109x48 metri. Il loro obiettivo è portare la palla ovale che si adotta in questo sport nella zona terminale del campo; in questa zona, però, la palla ci deve essere portata fisicamente da un giocatore, e non semplicemente lanciata. Inoltre, si gioca con le mani ed è permesso usare i piedi solo in poche specifiche occasioni; nel corso di un’azione d’attacco la palla può essere passata, in avanti, solo una volta. Va da sé che obiettivo primario della squadra che gioca in difesa sia quello di bloccare con tutti i mezzi leciti la corsa della palla verso la propria meta: si può intervenire direttamente sul portatore di palla con un placcaggio e in questo caso si parte con una nuova azione dal punto in cui il placcaggio è avvenuto, o sulla palla. Rubandola o intercettandola il gioco cambia e la squadra che era in difesa passa all’attacco; ostacolandone il corso senza tuttavia mantenerne il possesso si causerà invece la ripetizione dell’azione. Tutto questo in linea di massima, perché in realtà questo sport è molto più complesso, già a livello di regolamento, di quanto possa sembrare ad una prima distratta occhiata. Se siete curiosi di saperne di più, cercate un po’ in giro perché qua è ora di cominciare a parlare di Madden, che poi sarebbe l’oggetto dell’articolo…
Madden NFL 07 nella sua edizione per Nintendo Wii aggiunge una nuova dimensione al gioco simulato
Ogni Maledetta Domenica
Siamo alla diciassettesima edizione dello storico simulatore di EA Sports, da sempre scelta obbligata per chiunque voglia macinare un po’ di yarde virtuali perché contrastata solo di tanto in tanto da pochi concorrenti. C’è un perché: il caro vecchio John Madden Football è sempre stato un bel gioco, di anno in anno più completo, ricco, simulativo e spettacolare fino ad arrivare alle ultime edizioni che regolarmente, ed è comprensibile alla luce sia della passione degli statunitensi per questo sport sia di quanto detto sulla qualità del franchise, monopolizzano i primi posti delle classifiche di vendita nordamericane. Questa edizione per Wii, però, è un punto di svolta e il motivo è facile da intuire: il Wiimote e la sua interfaccia che coinvolge tutto il corpo del giocatore permettono di restituire in maniera mille volte più sincera le sensazioni di uno sport così fisico che non un “semplice” joypad. EA Sports probabilmente ha capito questo sin dalla prima occasione che ha avuto di sperimentare con mano il Wii, non si è fatta pregare e ha fatto praticamente tutto quello che andava fatto!
La potenza è nulla senza controllo!
Una volta scesi in campo quindi, dopo aver scelto uno schema da utilizzare tra i numerosi proposti – fedeli riproduzioni di quelli adottati realmente dai vari allenatori dell’NFL – ogni azione di gioco sarà gestita coi movimenti delle mani, movimento a parte che chiaramente è deputato allo stick analogico. Un passaggio si attuerà dunque mimando col wiimote il movimento reale, e il risultato nel gioco sarà influenzato dalla direzione e dalla forza impressa al telecomando; durante la corsa per cambiare bruscamente direttrice di cammino basterà agitare il nunchuck, per stendere un braccio ed ostacolare così i movimenti del difensore avversario invece sarà necessario muovere il wiimote, mentre agitandoli entrambi si effettuerà una finta. Un placcaggio, ancora, risulterà dal movimento deciso in avanti di entrambe le braccia, mentre quando sarete ingaggiati in un “corpo a corpo” da un avversario dovrete tamburellare furiosamente wiimote e nunchuck per avere la meglio. Un calcio richiederà il movimento del wiimote verso l’alto e il gioco terrà conto di forza e inclinazione, mentre se vorrete intercettare un pallone sostituendovi così alla CPU, che in fase d’attacco tenterà automaticamente il “catch”, per anticipare l’avversario non avrete altro da fare che spingere entrambe le braccia verso l’alto, così come se vorrete, in difesa, deviare la palla con uno “swat”, il movimento del wiimote è esattamente quello che fareste in una situazione reale.
la nuova interfaccia rende tutto immediatamente chiaro
La potenza è nulla senza controllo!
Non è finita, perché con wiimote e nunchuck potrete anche segnalare al quarterback la vostra posizione smarcata e favorevole agitando le braccia, o addirittura incitare il pubblico amico prima della partenza di un’azione… Sono tutte possibilità che anche il Madden tradizionale aveva, ma credeteci quando vi diciamo che la nuova interfaccia rende tutto immediatamente chiaro annullando letteralmente quella ripida curva d’apprendimento che tutti i giochi sportivi così ricchi di possibilità presentano. E il risultato è un gioco fisico, emozionante, coinvolgente: ogni azione portata a termine con successo regala soddisfazioni a quintali perché, come nel football vero, è finalmente anche nel gioco il risultato di un’attenta pianificazione tattica e di un gesto che definire atletico sarebbe esagerato, ma che è comunque quanto di più vicino si possa immaginare di fare nel chiuso della vostra cameretta. Lo diciamo insomma senza mezzi termini: lo sfruttamento che EA ha fatto del Wiimote per il suo Madden ci ha pienamente convinti, deliziati e non poche volte anche esaltati.
Il genio degli schemi
Per il resto è il solito Madden. Non lasciatevi ingannare dalla sua ruffianeria: il titolo fa di tutto per farsi amare da un pubblico più vasto possibile allettandolo con menu puliti ed eleganti e con una colonna sonora su licenza che è quanto di più MTV Generation possiate pensare, ma la sua sostanza rimane una simulazione che diventa “dura e pura” senza compromessi ai livelli di difficoltà più alti e agendo opportunamente sui mille parametri disponibili nelle opzioni. E il football, lo ripetiamo, è uno sport complicato… Ci vengono in soccorso un’ottima fase di tutorial per prendere la mano coi nuovi controlli, e una modalità nuova per quest’anno, l’NFL Network che ci spiega nei dettagli i diversi schemi di attacco e di difesa, ma in realtà nulla è più formativo che prendere parte a un paio di belle amichevoli sul campo tramite le quali afferrare i controlli e i regolamenti, questo ovviamente per i neofiti. Chi è già pratico invece potrà da subito prendere parte alla classica modalità Franchise, che prevede diversi elementi manageriali mentre portate per mano un team per diverse stagioni, potrà organizzare un torneo con regole proprie oppure, altra novità di quest’anno, creare un giocatore e farlo partire dall’inizio, dal “draft” tramite il quale le squadre dell’NFL selezionano i principianti arrivati freschi freschi dai tornei universitari; non di soli allenamenti e partite vivrà il vostro alter ego, che dovrà barcamenarsi tra la cura del proprio aspetto e i rapporti con la stampa, i tifosi, eventuali proposte cinematografiche in una modalità che è sicuramente appassionante e completa. Completano il quadro tre minigiochi multiplayer, esclusivi alla versione Wii, molto divertenti e “additivi” ma che purtroppo possono essere affrontati solo in due.
Il giudizio finora totalmente positivo viene inficiato da alcuni elementi, principalmente tecnici.
Il genio degli schemi
Il giudizio finora totalmente positivo viene inficiato da alcuni elementi, principalmente tecnici. L’engine grafico non fa quasi nulla per distinguersi dalla versione GameCube, e in questo senso le versioni per le altre console nextgen sono decisamente su un altro pianeta. E’ un peccato, perché il Wii potrebbe fare di più; vanno aggiunti anche alcuni difetti quali compenetrazioni di poligoni, in qualche caso clamorose coi giocatori che camminano allegramente l’uno nell’altro, per fortuna solo nelle cut scene. Non è sicuramente un brutto vedere quello che si presenterà sui nostri televisori all’immissione del disco, ma è chiaro che i programmatori abbiano fatto poco più che trasferire di peso il codice GCN sulla nuova macchina; per il primo anno, e la comprensibile volontà di uscire al lancio, possiamo perdonarli, così come possiamo perdonare anche la completa mancanza di qualsivoglia opzione online, che sarebbe comunque in questo caso da imputare più a Nintendo che non a EA.
Dal punto di vista del gioco in campo si nota invece una grande differenza tra la fase offensiva, dove vi sembrerà sempre di avere tutto sotto controllo, e quella difensiva che invece sarà spesso più confusionaria e all’apparenza casuale. Ma ciò è dovuto alla natura simulativa di Madden, che eredita dallo sport vero l’importanza fondamentale degli schemi e del lavoro di squadra: fortunatamente in diciassette anni l’intelligenza artificiale ne ha fatta di strada…
Una gran bella prima. Madden NFL 07 per Wii si presenta innanzitutto con la granitica, tradizionale formula simulativa che esalta i fan e appassiona i neofiti, promettendo tonnellate di opzioni ed ore ed ore di gioco, per poi sorprendere con uno degli usi più completi, intelligenti e divertenti dell’interfaccia di gioco che Nintendo spera di far affermare come standard del nuovo secolo. E che una proposta del genere arrivi proprio da EA… E’ un’esperienza a tratti esaltante quella che vivrete sul campo, in grado di stabilire la differenza tra questa e le altre versioni del gioco. EA Sports fa quindi un touchdown di quelli da ricordare: se l’anno prossimo ci sarà un engine pensato per Wii e qualche modalità online, il Superbowl è assicurato!
Pro
- Grande utilizzo del Wiimote
- Tonnellate di modalità per ore e ore di gioco
- Madden è sempre lui
- Graficamente è un Cubo…
- Niente online
- Al solito, ostico per i profani
Idolatrato in America come e più del calcio qui da noi, questo sport così innatamente a stelle e strisce, maschio, violento eppure insospettabilmente, almeno per chi vi si avvicina da completo profano, profondo e strategico, fuori del territorio Yankee è quasi completamente ignorato, e se dovessimo buttarci a indovinare, così a occhio diremmo che sono ben pochi tra voi che ci state leggendo in questo momento, quelli che anche una sola volta nella vita hanno partecipato ad una partita con tutti i crismi. Oddio, una palla ovale magari col loghino dell’NFL, la lega professionistica statunitense, stampato sopra, forse si trova ancora nel ripostiglio, tra i giocattoli e le cianfrusaglie dell’infanzia, e non è difficile che in passato, suggestionati da una delle poche immagini che arrivano fin qui delle gesta dei muscolosissimi atleti o da qualche film, la si sia presa in mano cercando di imitare goffamente corse, passaggi e mischie delle quali comunque si capiva ben poco. Ma giunge sempre nella vita il momento di rifarsi: Madden NFL 07 nella sua edizione per Nintendo Wii aggiunge una nuova dimensione al gioco simulato, quella “fisica”, che rende il tutto coinvolgente ed esaltante come mai visto prima.