Veloce e dettagliato.
Come detto in apertura, iniziando a giocare con Ridge Racer DS comprendiamo subito la vera natura del titolo: si tratta infatti della conversione diretta del capitolo uscito per Nintendo 64, che già di per sè rappresentava una sorta di remix degli episodi precedenti usciti per Psone. Ridge Racer DS tradisce quindi le sue lontane origini che risalgono ormai a quasi 10 anni fa. Sembra a tutti gli effetti più che altro un "tributo" a questo gioco di corse, piuttosto che un vero gioco ex-novo. I tracciati sono quelli, le auto anche. Il polygon count non è elevatissimo, ceramente NintendoDS può fare molto meglio. E la ragione di questo uso modesto di triangoli è nota: mantenere un framerate stabile. Motivazione più che onorevole e accettabile. Nonostante ciò la quantità di dettagli su schermo è ottima: alberi, cisterne, case, elicotteri ed aerei, sopraelevate.
Ridge Racer DS tradisce le sue lontane origini che risalgono ormai a quasi 10 anni fa
Spesso solo una manciata di pixel, come a far "intuire" il dettaglio, ma comunque a rimarcare la buona volontà di non programmare un gioco scarno. Il gioco, visto da vicino, ricorda molto il primo Sega Rally per Sega Saturn: framerate solidissimo, pochi poligoni ma messi bene, dettagli tirati via ma presenti, ed una gran velocità. La pixellosità raggiunge vette ormai dimenticate da anni: grumi di quadrati colorati si sostituiscono a pareti, case, strade e tutto il resto. E' lecito immaginare che una maggior qualità dell'immagine avrebbe giovato a Ridge Racer DS, a scapito di una manciata di frame di animazioni. Oltre alla ottima velocità altri punti positivi per la componente audiovisiva. Alcune chicche caratteristiche di Ridge Racer sono rimaste, come il lens flare delle luci di stop. In galleria le carrozzerie della auto hanno un gradevole effetto di riflessi. Peccato che i programmatori si siano dimenticati di disattivarlo nelle gallerie non illuminate.
La velocità è nulla senza controllo.
Abbiamo parlato fin troppo dell'aspetto grafico di Ridge Racer, adesso è meglio concentrarsi sulle novità che apporta nella giocabilità e nel sistema di controllo, studiato appositamente per sfruttare le caratteristiche hardware della nostra console portatile. E' possibile scegliere tra tre modalità di controllo: direzionale, pennino o strap. Giocare direttamente con la croce è nettamente consigliato, anche se non ottimale. Dopo essersi abituati ad usare il controllo analogico è difficile tornare a mettere le dita sopra una croce (a parte rari casi nei quali, misteriosamente, qualcuno preferisce l'inverso). Il vero problema del D-pad è che la macchina risponde ai nostri controlli molto in ritardo, causando una perdita di precisione consistente nel tempismo di imbocco delle curve, o nei sorpassi. Lo stile di guida risulta così molto "casuale" e tirato via, e la sensazione che la vera bravura del giocatore non venga mai fuori si fa sentire. Giocarci con il pennino è da folli, questo è sicuro.
giocarci con il pennino è da folli, questo è sicuro
La velocità è nulla senza controllo.
Provando a selezionare la terza modalità, strap, ci troveremmo a dover appoggiare i nostri polpastrelli direttamente sullo schermo inferiore, sopra un "volante virtuale" animato in 2D. In quest'ultimo caso, al contrario, i controlli risultano ingestibili in quanto troppo sensibili ed esageratamente veloci, causando innumerevoli sbandate ed imprecisioni. Anche raffinando le nostre capacità sensoriali al massimo e riuscendo a domare le auto di Ridge Racer DS, c'è da segnalare la presenza di pessime collisioni poligonali tra i partecipanti alla gara. Vera nota positiva è invece il reparto audio, che comprende decine di musiche originali e remixate di fattura ottima, voci campionate in modo splendido ed effetti all'altezza di un gioco di corse. Ridge Racer DS è giocabile fino a 6 partecipanti via wireless, il tutto con l'uso di una sola cartuccia.
Commento finale.
Facile a questo punto capire quanto Ridge Racer DS abbia il sapore di un vecchio gioco riproposto a distanza di anni luce; a parte i nuovi sistemi di controllo e pochissimo altro, si tratta infatti semplicemente della versione uscita per Nintendo 64. Un buon gioco rimane pur sempre un buon gioco, ma purtroppo in questo caso sono stati fatti parecchi passi indietro con il sistema di controllo a tal punto da inficiare la bontà stessa della serie. Ridge Racer DS ha il gusto di un gioco a metà, e sebbene abbia qualche chicca come la modalità a 6 giocatori wireless, rimane pur sempre un gioco a metà. Non c'è da stupirsi quindi che anche il voto finale, inevitabilmente, sia un voto che si trova proprio... "a metà".
- Pro:
- Veloce e fluido
- Multiplayer wireless con una cartuccia
- Musiche e sonoro ok
- Contro:
- Troppi pixel e pochi poligoni
- Controlli insufficenti ed imprecisi
- Collisioni tutte da rivedere
Ridge Racer torna alle origini
E' proprio il caso di dirlo. Veder sfrecciare un'auto di Ridge Racer è sempre uno spettacolo per gli occhi. Veder sfrecciare una macchina di Ridge Racer DS invece è uno spettacolo già visto, perchè ci troviamo di fronte ad una versione presa di peso dagli schermi del Nintendo 64 e riproposta sul nostro dual screen preferito. Non che la grafica sia tutto in un gioco, ovviamente. Ma il senso di deja-vù che si prova accendendo il piccolo (si fa per dire) Nintendo DS è palpabile e pesante. Scopriamo in questa recensione se i programmatori siano riusciti ad aggiungere novità ed a modificare la giocabilità di questo titolo, e come abbiano provato a renderlo appetibile a vecchi appassionati e nuovi giocatori.