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Sniper Elite: Resistance, la recensione del nuovo sparatutto di precisione di Rebellion

Un nuovo protagonista, una nuova missione ma la stessa, sanguinosa guerra sullo sfondo: Rebellion ci conduce tra le fila della Resistenza francese con Sniper Elite: Resistance.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   27/01/2025
Il protagonista di Sniper Elite: Resistance in un artwork ufficiale
Sniper Elite: Resistance
Sniper Elite: Resistance
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La Seconda guerra mondiale si pone come una fonte inesauribile di storie, tutte inevitabilmente drammatiche, e nel corso degli anni Rebellion ha provato a esplorare i molteplici fronti di questo sanguinoso conflitto attraverso le vicende del tiratore scelto Karl Fairburne. Con Sniper Elite: Resistance, lo studio inglese ha tuttavia deciso di introdurre un nuovo protagonista: il capitano Harry Hawker.

I motivi dell'avvicendamento sono più che altro cronologici: la campagna del nuovo capitolo si svolge in contemporanea con gli eventi di Sniper Elite 5, e non avendo Fairburne il dono dell'obiquità è stato necessario mettere in campo un sostituto altrettanto preciso, determinato e... monodimensionale. Vediamo com'è andata.

Trama e narrazione

Il cambio di protagonista non ha prodotto chissà quali effetti sulla trama e la narrazione di Sniper Elite: Resistance, visto che appunto Hawker, esattamente come Fairburne, si presenta come un personaggio decisamente stereotipato: soldato infallibile, profondamente devoto alla causa, privo di conflitti e persino di un passato. Una figura funzionale unicamente all'azione, insomma, ma dotata di un forte accento britannico: per assurdo è questa la novità più rilevante.

Purtroppo dal punto di vista del racconto si assiste a un netto impoverimento: il tema centrale di questo episodio ruota attorno alla collaborazione fra il protagonista e le forze clandestine della Resistenza francese, rappresentate in particolare da due figure (Marie Renarde e Morris Ahmed) che tuttavia compaiono unicamente alla fine della prima missione e alla fine dell'ultima, pur comportandosi come se ci fossero state chissà quali interazioni.

In realtà la storia si dipana quasi esclusivamente attraverso sequenze statiche, accompagnate da una voce narrante anche stavolta soltanto in inglese: non è presente il doppiaggio in italiano. Persino il canovaccio resta fedele alle solite idee, senza inventare nulla di nuovo: i nazisti stanno lavorando a una super-arma che potrebbe cambiare le sorti della guerra e Hawker viene incaricato di neutralizzarla prima che venga schierata.

Harry Hawker si presenta alla Resistenza francese in Sniper Elite: Resistance
Harry Hawker si presenta alla Resistenza francese in Sniper Elite: Resistance

In passato la serie ha provato a spingere sulla narrazione e sullo sviluppo dei comprimari, il che ha perfettamente senso visto che questo tipo di lavoro produce un aumento del coinvolgimento nelle vicende del gioco: nel caso di Sniper Elite 4 i risultati da questo punto di vista sono stati modesti, ma Resistance non ci prova nemmeno ed è un peccato.

Gameplay, struttura e... novità?

Come da tradizione, il fulcro dell'esperienza di Sniper Elite: Resistance è rappresentato dalla campagna, giocabile da soli o eventualmente in cooperativa con un amico. Composta da nove capitoli, l'ultimo dei quali si pone tuttavia soltanto come un rapido epilogo, questa modalità alterna ambientazioni più intricate e scenari che sembrano invece dei lunghi corridoi, tenendoci impegnati per circa otto ore.

Le Kill Cam a Raggi X sono state estese alle uccisioni ravvicinate in Sniper Elite: Resistance
Le Kill Cam a Raggi X sono state estese alle uccisioni ravvicinate in Sniper Elite: Resistance

Il gameplay non ha ricevuto innesti di qualsivoglia rilevanza: come ormai da tradizione per la serie, i tiri di precisione dalla distanza sono divertenti da effettuare, specie per via delle spettacolari e truculente Kill Cam a Raggi X che evidenziano in maniera drammatica i danni inflitti sul corpo delle nostre vittime, e anche le meccaniche stealth funzionano bene, mentre gli scontri dalla media distanza continuano a essere legnosi.

Gli sviluppatori hanno esteso le Kill Cam alle uccisioni ravvicinate e aggiunto alcune animazioni per l'accoltellamento, specie da dietro un riparo, ma permangono problemi con gli appostamenti e, in generale, le interazioni con lo scenario: quando Hawker si ripara dietro un muro il sistema lo aggancia bene, ma se si trova su di un terrazzo e vuole sparare ai nemici che si trovano sotto di lui, non può sporgersi e i proiettili finiscono tristemente nei muri.

Uno degli scenari della campagna di Sniper Elite: Resistance
Uno degli scenari della campagna di Sniper Elite: Resistance

Dicevamo delle interazioni: si notano parecchie incertezze quando il personaggio deve salire una scala o raccogliere un oggetto (ad esempio il solito fascicolo di documenti segreti) che si trova vicino ad altri, mentre le meccaniche di arrampicata introdotte qualche anno fa sembrano ormai consolidate, per quanto fondamentalmente irrilevanti ai fini dell'azione.

Resta la libertà di una struttura che consente di scegliere i propri obiettivi sulla mappa, procedendo a completarli nell'ordine che si preferisce e scoprendo nel frattempo qualche incarico opzionale. Sulle prime l'approccio trial & error pesa molto, visto che basta far suonare un allarme per ritrovarsi addosso una marea di nemici e la distanza dal game over è di pochi proiettili andati a segno; tuttavia potenziando la salute del personaggio, attraverso un albero delle abilità altrimenti ben poco interessante, la situazione cambia parecchio e ci si trasforma in discrete macchine da guerra.

Una sequenza stealth in Sniper Elite: Resistance
Una sequenza stealth in Sniper Elite: Resistance

Raccogliendo determinati collezionabili è possibile sbloccare le sette Sfide Propaganda, una delle novità di questo episodio: speravamo si trattasse di missioni secondarie dedicate anche e soprattutto all'approfondimento della trama, mentre invece sono brevissime prove di abilità in cui ci viene chiesto di eliminare un certo numero di nemici entro un tempo limite, talvolta agendo esclusivamente in silenzio oppure utilizzando soltanto il fucile da cecchino.

La dotazione di modalità per fortuna non si esaurisce qui e include un grande classico, l'Invasione dell'Asse, che i rompiscatole adoreranno visto che consente di entrare nella partita di un altro giocatore e mettergli i bastoni fra le ruote, provando a eliminarlo insieme ai nemici controllati dalla CPU. Ad ogni modo, c'è un'opzione che consente di disattivare questa funzionalità oppure di limitarla agli amici.

Lo sniping è naturalmente il punto di forza principale di Sniper Elite: Resistance
Lo sniping è naturalmente il punto di forza principale di Sniper Elite: Resistance

I contenuti di contorno vengono completati dalla modalità Sopravvivenza, ovverosia la tradizionale sfida in cui bisogna contrastare l'avanzata di ondate sempre più numerose di nemici mentre si protegge un punto d'interesse, e da un multiplayer online competitivo per sedici giocatori che include quattro possibili stipulazioni, con deathmatch a squadre (due o quattro) e tutti-contro-tutti all'interno di tre mappe.

Realizzazione tecnica

La natura ancora una volta cross-gen di Sniper Elite: Resistance impedisce al gioco di utilizzare soluzioni grafiche sofisticate, riproponendo la tecnologia utilizzata negli ultimi episodi e portando dunque sullo schermo una grafica ormai decisamente datata, specie per quanto concerne i modelli dei personaggi, in primis il nuovo protagonista Henry Hawker.

Le architetture di alcuni scenari di Sniper Elite: Resistance sono suggestive
Le architetture di alcuni scenari di Sniper Elite: Resistance sono suggestive

Il design di alcuni scenari risolleva la situazione, del resto i castelli e i villaggi francesi possiedono un indubbio fascino e gli sviluppatori di Rebellion sono riusciti a sfruttarlo discretamente bene, alternando luoghi e orari al fine di consegnarci un'esperienza che fosse più varia possibile sul piano visivo, pur presentando una quantità spaventosa di mura invisibili e ostacoli inaspettati.

La cura riposta nella realizzazione delle Kill Cam a Raggi X rimane molto alta, con una riproduzione dell'anatomia umana fin troppo precisa e, come detto, l'estensione di tale funzionalità alle uccisioni ravvicinate, pur al netto di qualche buffo glitch. L'impianto viene accompagnato da una buona colonna sonora e da effetti audio adeguati, mentre l'interpretazione di Hawker non ci ha fatto impazzire.

Harry Hawker appostato in una delle missioni di Sniper Elite: Resistance
Harry Hawker appostato in una delle missioni di Sniper Elite: Resistance

Considerate le caratteristiche tecniche di Sniper Elite: Resistance ci aspettavamo che la versione PC, che abbiamo testato per la recensione, girasse senza problemi e così è stato: con una RTX 4070 è possibile regolare tutte le (poche) opzioni grafiche al massimo, impostare la risoluzione a 2160p e ottenere 60 frame al secondo solidissimi in tutte le situazioni. Non sono purtroppo supportati DLSS, FSR e XeSS, sostituiti da un semplice scaler in percentuale.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: Intel Core i5 13500
  • Scheda video: NVIDIA RTX 4070
  • Memoria: 32 GB di RAM
  • Storage: SSD SATA 3
  • Sistema operativo: Windows 11

Requisiti minimi

  • Processore: Intel Core i5 9400F
  • Scheda video: NVIDIA RTX 2060, AMD RX 6600, Intel Arc A750
  • Memoria: 16 GB di RAM
  • Storage: 95 GB di spazio richiesto
  • Sistema operativo: Windows 10

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store
Prezzo 49,99 € / 59,99 €
Multiplayer.it
6.5
Lettori (18)
7.5
Il tuo voto

Sniper Elite: Resistance ribadisce l'impianto a cui la serie Rebellion ci ha abituato nel corso degli anni, senza introdurre novità concrete e presentandosi fondamentalmente come un "more of the same" che rinuncia anche a sviluppare gli elementi narrativi di uno scenario storico che avrebbe di certo meritato un qualche tentativo di approfondimento. I punti di forza del gioco sono sempre gli stessi e l'inclusione nel catalogo di Xbox Game Pass rappresenta un chiaro invito a effettuare il download, ma dopo tutto questo tempo era lecito attendersi un qualche tipo di evoluzione nella formula: sarà per il prossimo fronte?

PRO

  • Lo sniping restituisce sempre una grande soddisfazione
  • Alcuni scenari sono piuttosto ampi e affascinanti
  • Kill Cam a Raggi X spettacolari, anche per le eliminazioni ravvicinate

CONTRO

  • Nessuna novità concreta
  • Comparto narrativo davvero deludente
  • Tecnicamente è ormai molto datato