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GTA a mattoncini?

Ecco le prime informazioni su LEGO City: Undercover, la nuova esclusiva Wii U e 3DS firmata Traveller's Tales

ANTEPRIMA di Andrea Porta   —   08/06/2012
LEGO City Undercover
LEGO City Undercover
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Presentato a sorpresa durante la conferenza Nintendo, LEGO City: Undercover non è un titolo del tutto nuovo. Chi infatti ha buona memoria si ricorderà di come fosse già stato annunciato all'E3 dello scorso anno, sotto il nome di LEGO City Stories.

GTA a mattoncini?

A esattamente dodici mesi di distanza, scopriamo che nonostante il cambio di nome le basi sono rimaste sostanzialmente invariate. Invece di basarsi su una famosa licenza, come da tradizione per i giochi LEGO, i ragazzi dello studio TT Fusion vogliono proporre un free roaming a mattoncini, senza per questo rinunciare a tutte le caratteristiche che hanno reso molto nota ed apprezzata la saga finora. Una su tutte, l'umorismo, che già dal trailer mostrato durante la conferenza ha dimostrato la verve ormai familiare. Sullo showfloor dell'E3 2012 abbiamo avuto modo di approfondire alcuni aspetti del gioco, concentrandoci soprattutto sull'importanza dell'elemento esplorativo, ecco le nostre impressioni.

Un travestimento per ogni evenienza

Basandosi questa volta su una licenza LEGO e non su una proprietà intellettuale legata al mondo del cinema o dei fumetti, City Undercover ha dato agli sviluppatori inglesi maggiore libertà quanto a contestualizzazione. Il giocatore si troverà a vestire i panni di Chase McCain, poliziotto sotto copertura incaricato di sventare i malvagi piani dell'arcicriminale Rex Fury. La migliore arma a disposizione del superpiedipiatti sono i travestimenti: mentre i precedenti titoli LEGO richiedevano spesso il passaggio da una personaggio all'altro per risolvere i puzzle ambientali sparsi nei livelli, al nuovo protagonista basterà cambiare travestimento per trovarsi a disposizione gli strumenti adatti. Il livello mostrato durante l'E3 vedeva Chase incaricato di infiltrarsi in una miniera, in realtà base dissimulata di una gang criminale. Una breve esplorazione del perimetro attorno all'ingresso della cava ha permesso di rinvenire proprio uno di questi travestimenti, per l'occasione una tuta da minatore, perfetta per entrare senza dare nell'occhio. Interessante notare come i costumi, una volta sbloccati, siano indossabili alla semplice pressione di uno dei tasti dorsali del pad.

GTA a mattoncini?

Naturalmente, ogni outfit metterà a disposizione del giocatore specifiche armi speciali o strumenti, come la dinamite vista in azione nel livello provato, ottima per rimuovere ostacoli e distruggere oggetti da rimontare, cambiandone forma e funzione. Il livello non ha mostrato particolari novità rispetto al tradizionale gameplay ben noto ai fan delle produzioni TT Games: si procede di puzzle in puzzle, esplorando lo schema, occasionalmente combattendo con meccaniche molto semplici ed immediate. L'unica novità sostanziale era rappresentata da una sessione di freefall, dove McCain si trovava a scivolare giù per un condotto. Tramite l'analogico sinistro era naturalmente possibile modificare l'inclinazione di scivolata, così da evitare gli immancabili ostacoli.

Tutta mia la città

Constatato che i livelli relativi alle missioni di gioco sono sostanzialmente lineari, e dunque che il nuovo titolo non abbraccia completamente la natura di free roaming, la città si è configurata più che altro come un gigantesco meta-livello, dove ottenere gli incarichi principali e secondari, ed esplorare liberamente in cerca dei moltissimi sbloccabili. Una configurazione insomma simile a quella scelta per LEGO Batman 2: DC Super Heroes, dove Gotham City si presenta in maniera molto simile. Nel complesso, LEGO City gode di un colpo d'occhio notevole, integrando alcune delle potenzialità del Wii U Gamepad. La prima è la mappa, richiamabile in qualunque momento durante l'esplorazione sullo schermo della periferica, permette di non perdersi mai senza occupare porzioni dello schermo di gioco principale.

GTA a mattoncini?

Inoltre, il pad fornisce messaggi in tempo reale sulle missioni disponibili man mano che ci si avvicina ai rispettivi luoghi in cui è possibile cominciarle, informando il giocatore con un breve riassunto sugli obbiettivi e le relative ricompense. L'ultima e più interessante funzione è lo scan: una volta attivato, basterà puntare il Wii U Gamepad verso lo schermo per godere di una sovrimpressione a raggi X, utile sia per cercare i criminali in mezzo alla folla, sia per trovare i molti segreti nascosti nella vastissima mappa di gioco. Tornando alla città, gli sviluppatori si sono naturalmente preoccupati di popolarla a dovere di traffico e passanti, con risultati nel complesso buoni, e moltissime attività secondarie, le quali dovrebbero garantire longevità al titolo. Notevole è anche la quantità e l'assortimento di veicoli, tra i quali figureranno anche diversi velivoli. Dal punto di vista tecnico la produzione si è dimostrata in linea con gli ultimi titoli LEGO, dunque graziata da modellazione poligonale e texture di buona qualità. Il frame rate non sembra affatto soffrire della vastità delle ambientazioni, mentre un leggero pop up in lontananza potrebbe essere risolto nelle fasi finali di pulizia del codice. Seppure leggermente diverso da come ce lo aspettavamo, ossia con una componente free roaming meno dominante del previsto, LEGO City: Undercover appare come un prodotto solido e divertente, senza dubbio in grado di soddisfare i fan dell'universo a mattoncini. Certo, la formula tende ormai a ripetersi con una frequenza impressionante (oltre a questo titolo ci sono in produzione il già citato LEGO Batman 2 e il tie-in de Il Signore degli Anelli) e potrebbe stancare i veterani di vecchia data, ma l'abilità di TT Games nel raffinare ogni volta il gameplay dovrebbe bastare a fare anche di questo Undercover un buon prodotto.

CERTEZZE

  • I travestimenti permettono molti stili di gioco differenti
  • Città molto viva e popolata

DUBBI

  • Meno free roaming del previsto
  • La formula rimane sostanzialmente invariata