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Cacciatori e prede

Primi scampoli di multiplayer per la nuova fatica firmata Crytek

PROVATO di Umberto Moioli   —   16/08/2012
Crysis 3
Crysis 3
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L'annuncio dell'E3 e il primo hands on, avvenuto tra le mura della fiera losangelina, ci avevano portato nella seconda vita di New York, quella che nel futuro di Crysis 3 abbandonerà l'ordine cittadino di una metropoli moderna in favore di rovine, ecosistemi selvaggi e panorami mozzafiato. A giugno lo spazio mediatico era stato dedicato alla componente single player, all'idea dei sette differenti ecosistemi che caratterizzeranno i livelli della campagna e alle migliorie apportate ad alcuni importanti sistemi, come l'intelligenza artificiale.

Cacciatori e prede

La GamesCom 2012, forte degli enormi padiglioni fieristici di Colonia e del vastissimo pubblico che affluisce da tutta la Germania, è stata al contrario la cornice per presentare il multiplayer. In particolare ci siamo cimentati in due modalità: Hunter Mode, inedito esperimento a squadre asimmetriche, e Crash Site, cavallo di ritorno già incluso nel precedente episodio della serie.

Freccia invisibile

In Hunter Mode due giocatori godono di una versione potenziata della Nanotuta, permanentemente invisibili e dotati dell'arco che rappresenta la più importante aggiunta nell'arsenale di Crysis 3: hanno novanta secondi per eliminare gli altri giocatori, un massimo di quattordici su PC e dieci su PS3 e Xbox 360, trasformandoli a loro volta in cacciatori. Le prede, in numero sempre minore, hanno l'unico scopo di restare in vita, se possibile collaborando in modo da spostarsi all'unisono e cercare un angolo di mappa che garantisca una certa protezione. L'unico livello giocabile ci buttava all'interno di una vasta area paludosa al cui centro si ergevano le rovine di un paio di grandi edifici newyorchesi. Un mix di passaggi all'aperto estremamente pericolosi per gli indifesi soldati Cell e stretti corridoi culminanti in piccole stanze che rappresentavano l'unico vero pericolo per i cacciatori, i loro archi e le loro mimetiche ottiche.

Cacciatori e prede

In Crash Site, invece, una navicella aliena si schianta al suolo in diverse posizioni durante il corso del match, imponendo di raggiungere rapidamente il punto d'atterraggio, prendere possesso dell'obiettivo e mantenerlo quanto più a lungo possibile: era già presente in Crysis 2 e viene qui riproposta movimentando il pool di mappe inserite in questo seguito. Come ulteriore bonus, un mech alieno è disponibile per essere pilotato anche se la potenza delle armi a disposizione viene resa meno allettante dall'enorme sagoma che ci rende una facile preda per ogni nemico nei paraggi. Non si tratta di un'offerta, crediamo, in grado di competere con la longevità messa in campo dai vari Battlefield e Call of Duty, e ciò nonostante siano state promesse altre sorprese. Le peculiarità della serie teutonica, se utilizzate con cura, possono però dare vita a un compendio multiplayer interessante. Tra l'altro ci è stato brevemente spiegato come, in modo simile ad una quantità crescente di FPS, verrà studiato un sistema di crescita che non si limiterà al semplice accumulo di punti esperienza utili a sbloccare nuove armi e perk, pur presenti, ma incorporerà un insieme di Sfide che invoglieranno a tenere gli occhi incollati allo schermo.

Cacciatori e prede

Tra amici ci si potrà ad esempio sfidare suggerendo un certo numero di uccisioni consecutive, mentre un premio speciale verrà assegnato a chi, all'interno della stessa lobby, accumulerà più punti o compierà imprese degne di nota.
La tecnica, nelle ultime settimane sempre più al centro delle dichiarazioni di Crytek che promuove il proprio motore come la miglior soluzione anche per lo sviluppo next-gen, ha vissuto nella nostra prova dei chiaroscuri. La versione PC è già adesso rifinita, ricca di dettagli e fluida, perfetta nella visualizzazione di una mappa dalle tinte scure, con poca luce filtrata dalle piante a illuminare la palude e le rovine tra cui ci si muoveva sparando. Quella Xbox 360, al contrario, sembra soffrire parecchio il passaggio dalla campagna al multiplayer, con una perdita di dettaglio evidente e un po' di aliasing. L'uscita, prevista per il prossimo febbraio, pone in ogni caso i lavori in altissimo mare. Torneremo a parlarne non appena avremo modo di metterci nuovamente le mani sopra.

CERTEZZE

  • Hunter Mode divertente e ben contestualizzato
  • Multiplayer ricco di contenuti...

DUBBI

  • ... anche se distante dai pesi massimi del genere
  • Su console la modalità multigiocatore lascia per strada tanti dettagli