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Beta report

Abbiamo speso gli ultimi giorni in compagnia di Heart of the Swarm: ecco la nostra (completissima) prima impressione

PROVATO di Umberto Moioli e Alberto Pertusi   —   15/09/2012
StarCraft II: Heart of the Swarm
StarCraft II: Heart of the Swarm
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E' da poco iniziata la closed beta della prima espansione dello strategico Blizzard, StarCraft II: Heart Of The Swarm, ed eccoci pronti per un aggiornamento su tutto ciò che è stato presentato dai designer del titolo per la componente multiplayer. Come annunciato non c'è alcun limite alle informazioni e ai media condivisibili, quindi sui siti specializzati già sono presenti i link agli streaming delle partite dei pro gamer mentre chi ancora non ha potuto mettere mano al codice si è scatenato sui forum dedicati, dove poter discutere delle modifiche proposte e di tutto ciò che riguarda questo periodo di test.

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Attualmente il client presenta veramente poche modifiche rispetto a quello di Wings Of Liberty. Non è chiaramente quello che verrà presentato all'uscita, in quanto in alcune interviste mesi addietro Dustin Browder, lead designer del gioco, ha affermato che sarà totalmente diverso da quello originale e che includerà degli aggiornamenti molto richiesti dalla community. Come il supporto ai Clan e la possibilità di guardare lo stesso replay in più persone e riprendere la partita in qualsiasi momento. Inoltre ha assicurato che queste modifiche saranno fruibili anche a coloro non compreranno Heart Of The Swarm. Le nuove unità, tuttavia, rimarranno prerogativa di chi si porterà a casa l'espansione.
PS: l'articolo è stato scritto prima della seconda patch pubblicata la notte scorsa.

Prima di cominciare

L'idea era quella di cominciare in fretta e furia a parlare di tutte le piccole e grandi novità che hanno coinvolto le tre razze. Ci sono tuttavia delle modifiche nelle opzioni di gioco che impongono parecchia attenzione. Quando inizia una partita, ad esempio, i lavoratori andranno automaticamente a raccogliere i minerali. Il motivo principale per cui è stato pensato questo accorgimento è che spesso, nei primi secondi di una partita si verificano alcuni istanti di lag e quindi si perde tempo non riuscendo a selezionare i lavoratori. In questo modo il problema è risolto. L'interfaccia è stata semplificata: quando si selezionano delle unità in una partita invece di visualizzare una lista di icone per i comandi avanzati (come il pattugliamento), viene indicato semplicemente che il click destro muove l'unità e che premendo il tasto A della tastiera e poi il click destro, l'unità attaccherà qualsiasi unità lungo il proprio tragitto.

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Un semplice contatore di quanti lavoratori stanno attualmente agendo sulle risorse di una base è ora disponibile, indicandone il numero massimo consigliato, ossia 24 per i minerali e 3 per ciascun giacimento di gas. Questo può sicuramente aiutare i nuovi giocatori, magari all'oscuro del fatto di dover produrre molti più lavoratori di quanti a disposizione a inizio partita. Inedita anche una feature che permette di giocare partite non classificate sfruttando comunque l'ottimo sistema di matchmaking del titolo. Si avvia un match come una normale sfida multiplayer competitiva ed il gioco terrà conto del livello, ma alla fine non si riceveranno o perderanno punti in base al risultato. Molto utile per allenarsi senza aver timore di  abbassare il proprio Rank. Inoltre tante persone avevano sviluppato una sorta di "ansia" da partita classificata, dunque questo sistema aiuta ed è forse la prima aggiunta richiesta a gran voce.

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Un primo assaggio dei nuovi servizi che offrirà Battle.net con l'arrivo dell'espansione.
Siamo finalmente arrivati a parlare di gameplay e, prima di tutto, crediamo sia doveroso premettere che allo stato attuale il gioco presenta parecchi problemi legati al bilanciamento delle nuove unità. Sono passati pochi giorni dall'avvio della closed beta e addirittura c'è già stata una prima patch di bilanciamento. Tuttavia ciò è comprensibile, in quanto Blizzard intende testare ogni idea e, prima di scartarla, sicuramente proverà moltissime combinazioni di statistiche, abilità ed utilizzi delle nuove unità. Prima di lanciarci nella descrizione, vale la pena aprire una piccola parentesi sull'aspetto artistico del titolo: sono state presentate texture nuove per le mappe e alcune di esse sembrano ricordare Diablo III, come ad esempio una texture desertica, una invernale ed una spaziale che tuttavia somiglia molto al paradiso celeste dell'altro titolo Blizzard. Ora siamo veramente giunti al momento di presentarvi le nuove unità presentate nella closed beta di Heart Of The Swarm, iniziando dai nostri alter ego spaziali.

Terran

Ai Terran è stato rinnovato praticamente tutto il ramo meccanico dell'esercito, avendo riscontrato in Wings Of Liberty che questo fronte era parecchio sottoutilizzato, soprattutto contro Protoss. I problemi principali erano la difficoltà di fronteggiare vasti gruppi di unità leggere e veloci, come Zergling e Zeloti con la carica. Gli Hellion come presentati avevano bisogno di moltissima micro gestione per essere sfruttati a dovere e su grandi numeri non davano comunque un apporto significativo in un ingaggio frontale, quindi hanno deciso di aggiungere un assetto da battaglia, il Battle Mode.

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Non richiede alcun tipo di ricerca e gli Hellion premendo un tasto si trasformano diventando da quattro ruote a camminatori dotati di un ampio attacco a cono, che massimizza il danno ad area contro unità leggere. Tuttavia la parte più interessante è che nella trasformazione acquisiscono il 50% degli HP totali in più, diventando anche buoni tank, resistendo dunque in prima linea mentre i SiegeTank in assetto da assedio possono ripulire il tutto. Sistemate le unità leggere rimaneva comunque un problema. In TvT, infatti, molto spesso si cade in una sorta di stallo, dove entrambi i giocatori hanno così tanti SiegeTank che è quasi impossibile sfondare la linea nemica. Per questo motivo hanno aggiunto il WarHound (Mastino da Guerra) che presenta un'ottima velocità di movimento, un buon danno standard, 220 HP e soprattutto una abilità speciale che consiste nel lanciare una volley di missili ogni 6 secondi che fanno 30 danni solamente alle unità meccaniche.

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Sono quindi perfetti per distruggere le linee d'assedio nemiche, in quanto assorbono molti colpi dei SiegeTank ed allo stesso tempo riescono a distruggerli facilmente. Attualmente, peraltro, sono sotto investigazione dal team di bilanciamento del gioco in quanto reputati da tutta la community troppo forti contro Terran e Protoss, e nella prima patch di bilanciamento hanno subito una riduzione del fire rate da 1.3 secondi ad 1.7. Inoltre è stata aggiunta anche un'ulteriore unità, ossia la Widow Mine. Qualcuno potrebbe ricordarsi delle Spider Mine di Brood War: ecco, il concept è il medesimo ma anziché essere prodotte da un'unità, vengono create alla fabbrica e possono uscire a coppie tramite il reattore.

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Funzionano esattamente come le Spider Mine, ovvero si sotterrano e quando una qualsiasi unità nemica entra nel loro range, si alzano e le vanno incontro scoppiando, facendo 160 danni ed un piccolo danno ad area. La modifica sostanziale, oltre che nella modalità di produzione, è che colpiscono anche le unità volanti. Al contrario del WarHound, le mine sono additate di essere poco performanti. La lamentela comune è che una mina occupa 2 di popolazione, dunque è preferibile fare altre unità. Oltre alle nuove aggiunte, alcune unità Terran sono state modificate. Ad esempio il Reaper è stato privato del suo attacco alle strutture con la granata, ma esce dalla Barrack con l'abilità di autorigenerarsi gli HP non appena per dieci secondi non subisce alcun danno. Inoltre ora bastano due colpi di Reaper per uccidere anche gli SCV, rendendo questo tipo di harass più utilizzabile nel Terran contro Terran. Altra modifica quella al Battlecruiser: è stata rimossa l'abilità inizialmente inserita in una build precedente, ossia una sorta di turbo per muoversi più veloce per un breve lasso di tempo, andando ad aumentare il danno base contro unità terrestri da 8 a 10. Non sembra una gran modifica a prima vista, ma considerando che il Battlecruiser ha un rate di fuoco di 0.2 secondi, fate voi i conti.

Protoss

Se i Terran hanno rivoluzionato il ramo meno utilizzato del proprio arsenale, anche per i Protoss l'idea di base è la stessa, ovvero invogliare i giocatori ad usare la flotta aerea che in Wings Of Liberty è sotto utilizzata ovviamente non per scelta dei giocatori, ma per problemi radicati in alcune scelte di design della tech. In particolare per la mancanza di rilevazione di unità invisibili e per l'inefficacia di Void-Ray e delle Carrier, che sono state proprio accantonate in questa Beta. O almeno lo sono per ora. Anche qui il team di bilanciamento ha analizzato i problemi principali dei Protoss nei vari match up, e a quanto pare uno dei più consistenti è la difficoltà di difendere le espansioni nelle prime fasi di una partita.

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Per questo motivo hanno ideato il Mothership Core: altro non è che una versione embrionale della Mothership Protoss,  può essere prodotto da un Nexus appena si ha a disposizione il Centro Cibernetico, 100 minerali e 100 gas, non costa alcuno spazio nella popolazione ed è in grado di muoversi liberamente per la mappa. Da notare bene che la velocità di movimento è bassa, dunque è difficile poter utilizzare questa unità lontano da uno dei propri Nexus. Questa unità non ha un attacco proprio, se non tramite una delle 4 abilità di cui dispone, dunque per utilizzarla potrete scegliere se trasformarla in una sorta di cannone volante semovente (Purify), oppure se caricare al massimo l'energia di alcune vostre unità (Energize), o ancora potrete teletrasportare istantaneamente la vostra armata al di sotto del Mothership Core tramite il Mass-Recall, in modo da poter difendere magari una espansione lontana. Infine il Mothership Core può essere trasformato nella Mothership di Wings of Liberty, al costo di 8 di popolazione, 300 minerali e 300 gas. Ciò richiede l'edificio Faro della Flotta e per 100 secondi il Mothership Core rimarrà immobile trasformandosi lentamente nella Nave Madre. Tutte le altre novità dei Protoss, come già annunciato in precedenza, si ritrovano allo StarGate. L'Oracle è la nuova unità da harass pensata per rivitalizzare questo ramo di Tech; come il Motership Core non dispone di alcun attacco, tuttavia possiede tre abilità. E' probabile che dalla stesura di questo articolo ai giorni successivi le abilità dell'Oracle potrebbero subire modifiche anche sostanziali, in quanto i designer del gioco sul forum ufficiale Blizzard hanno parlato di probabili ritocchi e che proprio in questi istanti stavano discutendo dell'Oracle. Tornando a come è attualmente inserito nella beta, le tre abilità di cui dispone sono: Preordain, Revelation ed Entomb.

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Preordain va utilizzata su un edificio, sia proprio che nemico, e per un intero minuto concede la visione di una ampia area attorno a questi. Revelation invece è l'abilità grazie alla quale è possibile usare lo StarGate senza preoccuparsi delle unità invisibili, in quanto usandola su una zona dove sono presenti quelle nemiche, essa le marchia per 40 secondi rendendo loro impossibile celarsi. Quindi i Dark Templar saranno attaccabili, oppure delle Blatte rintanate saranno ben visibili sullo schermo. Inoltre se le unità su cui è stata utilizzata Revelation uscissero dalla visuale del giocatore, esse rimarrebbero segnalate sulla mini mappa per la durata dell'abilità. Ed infine parliamo di Entomb: rimasta identica a quanto mostrato nelle prime anteprime, permette di creare uno scudo attorno ai minerali, in modo da impedire ai lavoratori di estrarli. Gli scudi sono a tempo e durano 30 secondi. Inizialmente si era pensato che questa abilità fosse un po' troppo efficace, tuttavia quando si è capito che i lavoratori stessi potevano attaccare gli scudi distruggendoli in pochi secondi, tutti gli allarmismi sono spariti ed anzi siamo arrivati al punto di vedere pochi Oracle utilizzati nelle partite della beta, in quanto hanno un costo molto alto di 150 minerali e ben 200 gas, occupando 3 di popolazione pur avendo soltanto 80 HP e 20 di scudo. L'opinione comune è che l'investimento in risorse e tempo di produzione di un Oracle difficilmente venga ripagato dalle sue abilità, tuttavia abbiamo già parlato del fatto che Blizzard è al lavoro proprio in questo momento per cercare di sistemare questa unità che sembra avere comunque un ottimo potenziale. Infine arriviamo forse all'unità più controversa dell'espansione. Ha destato molta curiosità in quanto ha un design particolare e soprattutto una portata di attacco folle, stiamo infatti parlando della Tempest, la nave ammiraglia della flotta aerea Protoss che dovrebbe sostituire la Carrier. Attualmente nelle partite dei giocatori migliori succede qualcosa di strano: alcuni la usano parecchio, altri invece dicono che è difficile da produrre e dunque è preferibile evitare di creare Tempest.

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Prima della Beta era stata mostrata con una frequenza di fuoco molto bassa (1 attacco ogni 6 secondi), tuttavia con un danno importante più un bonus contro le unità enormi, che l'avrebbero dunque resa un ottimo sniper per Ultralische, Patriarchi, Thor, BattleCruiser, Colossi ed altre Tempest. Il primo giorno di Beta i giocatori si sono trovati invece un'unità con una velocità ridotta, un rate di fuoco aumentato (1 attacco ogni 3.3 secondi) ed un danno minore (30 danni a tutti, senza bonus), rendendo di fatto quasi inutilizzabile una Tempest singola in quanto per fare un danno considerevole bisognerebbe utilizzarla per minuti interi contro un solo bersaglio. E questo sarebbe anche possibile, in teoria, in quanto tramite un aggiornamento al faro della flotta, la Tempest raggiunge una gittata di 22, qualcosa di mai visto - tanto per capirci, la Tempest ed il proprio bersaglio possono essere in due schermate differenti. Dunque per utilizzare l'intera gittata di questa unità servono Osservatori, oppure utilizzare una delle abilità dell'Oracle. I Protoss sono attualmente la razza che ha ricevuto più critiche da parte dei giocatori, come mostrano alcuni sondaggi fatti. Blizzard sta mettendo mano alle unità proposte e non è da escludere che venga aggiunto qualcosa di totalmente nuovo. Le critiche principali poggiano sul fatto che non c'è stata alcuna modifica nelle composizioni delle armate, come invece lo è stato per le altre razze. Infatti il Mothership Core è unico e non partecipa agli scontri se non in difesa, l'Oracle non avendo attacchi viene usato solo per gli harass oppure come supporto, mentre la Tempest è una unità che si vede nelle fasi avanzate delle partite, ed averne tante non è semplice visto l'elevato costo di produzione.

Zerg

Eccoci infine ai protagonisti di questa espansione. Gli Zerg soffrivano la difficoltà nel rompere le linee fortificate degli avversari ed avevano problemi a capitalizzare il vantaggio ottenuto se non con unità da fase avanzata, dunque gli sono state date risorse in grado di farlo. La più interessante è senza dubbio il Viper, che vola e non possiede attacchi diretti, viene prodotta direttamente non appena si costruisce l'Alveare e possiede tre abilità; Consume, Abduct e Blinding Cloud.

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Consume permette al Viper di ricaricare rapidamente la propria energia attaccando le strutture zerg, questo trasforma praticamente gli HP delle strutture in energia per il Viper ed è molto utile se siete alle strette e vi serve poterne utilizzare le abilità in fretta. Abduct invece permette al Viper di avvicinarsi ad una unità nemica ed agganciarla a sé, portandosela letteralmente addosso. Questo è utile ad esempio per agganciare dei SiegeTank in modalità di assedio e portarli in mezzo al proprio esercito così da distruggerli in un attimo. Ma la stessa cosa può essere fatta con i Colossi così da farli fuori in tutta tranquillità senza le unità Protoss a loro difesa. Infine Blinding Cloud è un'abilità che ha già subito una modifica nella prima patch, attualmente ha un raggio di 1.5 (come la Tempesta Psionica e l'EMP) e qualsiasi unità al di sotto di questa nuvola ha la gittata ridotta ad 1 o, meglio, a melee. Ovviamente basta uscire dalla nuvola per riprendere il normale raggio delle unità, ma i SiegeTank in modalità d'assedio devono ad esempio trasformarsi nuovamente e poi muoversi fuori dalla nuvola. Oppure altre unità lente potrebbero avere difficoltà a farlo e comunque forzare il movimento di una armata è sempre qualcosa di utile per poterla prendere fuori posizione. Oltre al Viper è stata aggiunta un'ulteriore unità, ossia lo Swarm Host che riprende in parte il design del Lurker di BroodWar, ossia che attacca solo quando si sotterra.

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Al contrario del Lurker questa non ha un attacco proprio, ma ogni Swarm Host genera ogni 25 secondi due unità più piccole chiamate Locuste, che vivono per 15 secondi (10 in più  con un upgrade) hanno 65 HP e possono muoversi liberamente per la mappa finché non vengono uccise oppure non scade il loro tempo. Le Locuste sono gratuite, non bisogna pagare nulla per crearle, dunque è abbastanza ovvio intuire che gli Swarm Host sono un'ottima soluzione per pressare l'avversario senza spendere risorse, mentre si guadagnano più espansioni o semplicemente si vuole rallentare l'avanzata del nemico. Anche questa, comunque, è stata ritoccata nella prima Patch uscita per la Beta, infatti è stato diminuito il danno, da 16 a 14. Inoltre sono state apportate alcune modifiche a delle unità esistenti anche in Wings of Liberty.

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Ad esempio le Idralische possono venire migliorate tramite un upgrade alla velocità di movimento fuori dal biostrato, in modo da renderle utili nelle fasi avanzate delle partite per effettuare attacchi a sorpresa o per dar la possibilità di scappare in un ingaggio non ottimale. Questo aggiornamento viene sbloccato con l'alveare e va ricercato alla tana delle Idralische. Infine un'ulteriore abilità per le Ultralische fa loro guadagnare una sorta di carica sotterranea, che deve essere ricercata alla tana delle Ultralische e rende possibile a queste gigantesche creature di sotterrarsi e riemergere sotto i piedi nemici, per poi sbalzare dal posto qualsiasi unità al di sopra aggiungendo dei danni bonus.
Con gli Zerg concludiamo questa lunghissima analisi. Le novità sono molte ed è solo l'inizio: nelle settimane a venire ulteriori modifiche saranno apportate alla beta e faremo in modo di tornarne a parlare quando l'enorme quantitativo di informazioni si sarà stratificato in un metagame più solido. Per ogni aggiornamento, insomma, continuate a seguirci.