Dopo avervi raccontato il piacevole contesto nel quale i ragazzi di Wargaming ci hanno accolto a Mosca per le finali del torneo Ural Steel 2012 nello speciale di domenica, torniamo a parlare dell'evento vero e proprio, ormai concluso. Wargaming.net continua nella sua campagna di fidelizzazione dei fan, letteralmente prodigandosi per far sì che i migliori
giocatori del mondo abbiano tutte le possibilità per sfidarsi in un ambiente piacevole e divertente, come quello creatosi a Mosca durante questa tre giorni. Tra attività ricreative e infinite scorte di cibo e alcoolici, i ragazzi bielorussi ci tengono a far sentire tutta la loro ospitalità a coloro che decidono di sfidarsi all'ultima cannonata. Al di là del torneo in sé, sul quale spenderemo qualche parola più avanti, interessanti sono anche diversi dettagli emersi durante una conferenza stampa tenutasi tra una partita e l'altra.
La Lega Wargaming
Per quanto la partecipazione di World of Tanks a eventi globali come i World Cyber Games rimanga sempre importante per i ragazzi di Wargaming.net, le loro mire sono ben più ambiziose, al punto da portarli a coinvolgere nel loro staff un ex dipendente Blizzard, esperto nel management di tornei e dell'e-sport in generale.
Un'ulteriore conferma, dopo l'accordo con la Federazione e-sport Russa, di come la strada scelta comporti prima di tutto ufficializzare la validità e il riconoscimento di World of Tanks come gioco dedicato alla competizione ad alti livelli, così da spianare la strada per i futuri World of Warplanes e World of Warships. Se questo traguardo può dirsi ormai quasi raggiunto, in realtà l'intento è spingersi ancora più in là. Durante la conferenza gli sviluppatori bielorussi hanno infatti annunciato ufficialmente l'intenzione di creare nel prossimo futuro una loro lega proprietaria e indipendente, così da poter stabilire le proprie regole e soprattutto guadagnare grande visibilità nel settore, nettamente in crescita nel corso degli ultimi due anni. L'idea è senza dubbio buona e il momento è quello giusto, dato che Wargaming.net dispone ormai abbondantemente delle competenze e delle risorse per fare questo passo. Naturalmente, a tutto ciò si affiancherà un ampio lavoro di promozione e sostegno presso tutti i giocatori interessati. Abbiamo chiesto se possono esserci chance per il nostro paese, con risposta positiva a patto naturalmente che la diffusione aumenti. Per quanto non sia possibile conoscere il numero di italiani attivi sui server di gioco, pare che sia ancora troppo basso e soprattutto che non vi siano abbastanza squadre interessate a competere ad alti livelli. Dopo aver provato di persona la magnifica atmosfera che si respira ai tornei, il nostro consiglio è quello di provarci.
Se il gioco dovesse appassionarvi e riusciste a recuperare altri sei compagni validi, in Wargaming.net troverete tutto il sostegno possibile.
Durante la conferenza stampa abbiamo posto anche altre domande, chiedendo ad esempio se, una volta messi all'attivo anche i due sequel Warplanes e Warships, abbiano pensato di creare una piattaforma che colleghi le tre esperienze, permettendo partite con aerei, carri armati e navi da guerra contemporaneamente sulla stessa mappa. Chiaramente l'idea è già stata discussa e continua ad aleggiare nell'aria, ma si tratta più che altro di un sogno, almeno per il momento, a causa dell'incredibile lavoro di bilanciamento che il progetto richiederebbe.
Anche dalle risposte date ad altre domande, ci è sembrato che Wargaming.net non abbia ancora programmi precisi per la seconda metà del 2013, anno in cui tutti e tre titoli dovrebbero essere usciti e attivi. Chiaramente la creazione di una lega richiederà ulteriore lavoro (non che manchino le risorse, dato che ormai più di 10 dipendenti in tutto il mondo si occupano delle community a vari livelli), ma senza dubbio una nuova produzione andrà messa in conto. Per quanto riguarda invece l'ambito console, si sono detti ancora una volta affascinati dal grande bacino d'utenza potenziale ma purtroppo l'impossibilità di apportare modifiche e patch ai giochi in tempo reale (su console molto tempo viene infatti assorbito dall'approvazione dei contenuti da parte di Micrsoft e Sony), è sufficiente a scoraggiare qualunque futuro tentativo di portare sulle piattaforme casalinghe questi titoli.
Ural Steel 2012
Più di 5000 partecipanti si sono sfidati nelle eliminatorie per il torneo, selezionando così le squadre più forti di quest'anno. La sfida a Mosca, tenutasi nell'arena polisportiva CSKA (che ospita diverse discipline, tra cui basket e calcio), si è svolta in due momenti distinti. Prima, l'ultima tornata di eliminatore, che ha visto gli statunitensi perdere ai punti nonostante gli ottimi sforzi, lasciando così in finale russi, tedeschi e asiatici. Le semifinali e la finale si sono svolte in un'area appositamente allestita, con commento dal vivo, regia su maxischermo e ogni postazione dotata di un monitor rivolto verso il pubblico, così da permettere il massimo della visibilità.
L'allestimento si è rivelato funzionale, tutto a favore della partecipazione del pubblico, che è stata sufficientemente numerosa e molto entusiasta nel sostenere i giocatori nei momenti più concitati. Per quanto tedeschi e asiatici abbiano provato in tutti i modi a dare battaglia al team russo Red Rush Unity, la sua corsa verso la finale e la vittoria è stata letteralmente inarrestabile, dimostrando una netta superiorità rispetto alle altre squadre in gara. I sette ragazzi russi si sono portati a casa, oltre alla gloria, 35000 dollari (esattamente 5000 a testa), mentre premi minori sono stati conferiti ai secondi e terzi classificati (il montepremi era fissato a 77000 dollari complessivi). Cifre non da capogiro, ma comunque interessanti, che confermano come un altro degli obbiettivi dell'Ural Steel fosse convincere i partecipanti che l'attività di pro gamer, se svolta ad alti livelli, può davvero essere remunerativa. Nell'ottica di Wargaming.net, ossia diventare un attore riconosciuto nell'ambito degli e-sport, l'Ural Steel 2012 ha rappresentato un'ulteriore passo verso il successo, legittimando di nuovo World of Tanks come titolo adatto alla competizione di alto livello e confermando la capacità del team di creare e sostenere le strutture necessarie ad ospitare eventi complessi e delicati come i tornei.
La sfida che Wargaming.net si pone nell'arco dei prossimi due anni non è comunque cosa da poco: oltre a completare i lavori su World of Warplanes e World of Warships entro la primavera 2013, cosa già di per sé non facile, la software house dovrà nel contempo organizzare la nuova lega e-sport indipendente, con tutte le sfide che questo comporterà. Se non bastasse, anche World of Tanks avrà continuo bisogno di cure, con la nuova grossa patch in arrivo e tutte le future in lavorazione. In un periodo in cui le software house soffrono, si contraggono e operano solo con la massima cautela, l'entusiasmo di questo team è una boccata d'aria fresca. Per quanto World of Tanks sia ancora certamente bisognoso di molte attenzioni, lo straordinario successo mondiale ha aperto in pochi mesi degli orizzonti prima impensabili alla software house, che i ragazzi bielorussi sembrano fermamente intenzionati a investire nel futuro degli e-sport. Seguiremo con grande interesse l'evoluzione di questo promettente contesto, sperando l'anno prossimo di poter vedere, e supportare, una squadra italiana in gara.