Negli ultimi anni siamo stati abituati a conoscere i gaming phone REDMAGIC con i modelli con le numerazioni ufficiali ai quali si alternavano le versioni S che applicavano qualche aggiornamento hardware. In questa recensione di REDMAGIC 10 Air andiamo però ad accogliere un nuovo membro della famiglia, di fatto un vero e proprio fratello minore per scheda tecnica, dimensioni e prezzo.
Disponibile con un listino di 499 Euro per il taglio da 12/256 GB e 649 Euro per quello da 16/512 GB, REDMAGIC 10 Air si pone come il modello più economico di una gamma già nota per avere un posizionamento particolarmente aggressivo nella nicchia dei gaming phone, con l'obiettivo di diventare la scelta entry level di riferimento per la categoria. Scopriamo dunque quali sono le sue caratteristiche e le inevitabili differenze con la versione Pro.
Caratteristiche tecniche di REDMAGIC 10 Air
Quando si parla di un dispositivo più economico rispetto al modello standard, è inevitabile che la prima voce a essere coinvolta dai tagli sia quella del comparto hardware: REDMAGIC 10 Air non fa eccezione a questa regola, presentando una scheda tecnica di ottimo livello ma comunque inferiore a quella messa in campo dalla versione Pro e molto più simile a quella del REDMAGIC 9S Pro uscito lo scorso anno.
Alla voce SoC non troviamo dunque l'ultimo Snapdragon 8 Elite bensì lo Snapdragon 8 Gen 3, che altro non è che il processore di fascia alta montato da tutti i principali top di gamma nel 2024. Si tratta quindi di un chipset octa core ancora di livello eccellente, ma inevitabilmente non alla pari delle tecnologie più recenti. Ad affiancarlo c'è una GPU Adreno 750, mentre le memorie sono di tipo LPDDR5X per la RAM da 12/16 GB e UFS 4.0 per lo spazio di archiviazione da 256/512 GB.
REDMAGIC 10 Air ha comunque una cosa in comune con il fratello maggiore, ovvero il chip proprietario Red Core 3: come sempre il suo compito è quello di alleggerire il carico di lavoro del processore, occupandosi di gestire alcune componenti grafiche, migliorare l'audio e il feedback aptico, ottimizzare i consumi energetici e contenere le temperature.
Fanno il loro ritorno anche i tasti dorsali capacitivi presenti sul lato destro del dispositivo, dotati del consueto touch sampling da 520 Hz e dalle già note opzioni di personalizzazione che coinvolgono anche le luci RGB che li accompagnano.
Anche il sistema di raffreddamento proprietario ICE-X a metallo liquido è mutuato direttamente dall'esperienza di REDMAGIC 10 Pro, ma qua va segnalata una differenza sostanziale: non c'è la caratteristica ventola integrata nella scocca, sostituita da un semplice anello di luci RGB.
Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, tale rinuncia ha consentito però REDMAGIC 10 Air di fregiarsi di una certificazione IP54 che garantisce protezione contro le infiltrazioni di polvere e gli schizzi d'acqua: non sarà granché (smartphone di fascia più bassa fanno di meglio) ma è qualcosa che comunque manca agli altri modelli della gamma.
Lato connettività troviamo il supporto a 5G, Wi-Fi 7, GPS, NFC e Bluetooth 5.4. Rispetto alla versione Pro è stato curiosamente rimosso il jack audio da 3.5 mm, mentre la porta USB-C è stata retrocessa dal tipo 3.2 a un più modesto 2.0. Da segnalare come nuovamente assente la compatibilità con le eSIM, con l'alloggiamento dedicato che può ospitare le convenzionali due nanoSIM fisiche.
Per quanto riguarda la dotazione di accessori, REDMAGIC continua ad andare controcorrente, mantenendo all'interno della confezione un alimentatore proprietario da 80 W che si accompagna all'immancabile cavo USB-C e a una cover trasparente in silicone.
Scheda tecnica di REDMAGIC 10 Air
- Dimensioni: 164.3 x 76.6 x 7.9 mm
- Peso: 205 grammi
- Display:
- AMOLED da 6.8"
- Risoluzione 1116 x 2480
- Refresh rate a 120 Hz
- Touch sampling rate a 960 Hz
- Luminosità di picco 1600 nit
- Aspect Ratio 20:9
- SoC: Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3
- GPU: Adreno 750
- RAM: 12/16 GB di tipo LPDDR5X
- Storage: 256/512 GB di tipo UFS 4.0
- Fotocamere posteriori:
- Principale Wide 50 MP, f/1.9
- Grandangolare Ultra-Wide 50 MP, f/2.2
- Fotocamera frontale:
- Principale Wide 16 MP, f/2.0
- Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6e/7
- Bluetooth: 5.4 con A2DP/LE
- Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità, Impronta Digitale
- Resistenza agli elementi: IP54
-
Colori:
- Twilight
- Hailstone
- Flare
- Batteria: 6000 mAh
- Prezzo:
- 12 GB RAM + 256 GB Storage | 499,00€
- 16 GB RAM + 512 GB Storage | 649,00€
Design
REDMAGIC 10 Air nasce con l'intento di offrire un modello di smartphone più sostenibile anche in termini di banale ingombro, quindi la prima cosa che si nota sono le sue dimensioni lievemente più contenute rispetto alla versione standard: con misure pari a 164.3 x 76.6 x 7.85 mm per 205 grammi di peso, il dispositivo è dunque circa il 10% più sottile e leggero se confrontato con REDMAGIC 10 Pro.
Si tratta della principale ma non unica differenza di design di REDMAGIC 10 Air, disponibile nelle classiche colorazioni Twilight e Hailstone (più banalmente nero e bianco) ai quali si affianca la più esotica Fare, arancione con una fascia trasparente che lascia intravedere la componentistica interna. Se si esclude quest'ultima variante, la scocca del dispositivo è realizzata in metallo con una finitura opaca che trattiene molto poco le impronte, e le fotocamere sono affogate direttamente nel corpo dello smartphone con una sporgenza minima. Non essendoci la ventola, il terzo oblò è occupato da una luce RGB personalizzabile che funge anche da flash.
Lo schermo da 6.8" è protetto da un vetro (non è specificato di quale tipologia) e da una pellicola preapplicata, ha bordi sottili e simmetrici e come da tradizione della gamma non presenta alcuna interruzione dato che la fotocamera anteriore è incastonata sotto il display: una soluzione ottima per consentire una visualizzazione completamente pulita ma il cui rovescio della medaglia sta in una resa sotto gli standard proprio della selfie cam.
La cornice in alluminio vanta la stessa forma squadrata delle ultime uscite della gamma, ma la disposizione degli elementi ha subito qualche variazione: sulla destra ci sono il tasto di accensione, il bilanciere per il volume e i due tasti dorsali capacitivi, in basso la porta USB-C e l'alloggiamento per le due nanoSIM, mentre sulla sinistra c'è un tasto circolare rosso che sostituisce lo slider della versione Pro e che di default serve a lanciare la modalità Gaming ma può essere utilizzato per altre funzioni.
Display
Per uscire a un prezzo più basso rispetto alla versione Pro, REDMAGIC 10 Air ha dovuto limare qualcosa anche sul fronte del display, che in questo caso è un AMOLED da 6.8" con risoluzione 2480 x 1116 e rapporto schermo/corpo di 93.7%: tutti valori leggermente più bassi del modello di punta, mentre invece viene mantenuta la caratteristica distintiva della superficie completamente libera, dato che la fotocamera frontale è incastonata sotto lo schermo.
Un piccolo sacrificio tocca anche alla luminosità di picco che scende qui a 1600 nit, mentre la frequenza di aggiornamento massima si ferma a 120 Hz, laddove sul Pro si arrivavano a toccare i 144 Hz: non cambia invece la sostanza del pannello, che non supporta nemmeno in questo caso la tecnologia LTPO contemplando dunque solo variazioni a step con una soglia minima di 60 Hz.
La copertura al 100% dello spettro DCI-P3 è sinonimo di un'eccellente resa dei colori, tuttavia il display di REDMAGIC 10 Air deve rinunciare anche stavolta a HDR10+, Dolby Vision e compagnia cantante, quindi soprattutto guardando allo streaming non siamo sullo stesso livello degli esemplari migliori.
Nella comfort zone del gaming, invece, lo schermo torna a segnare un punto vincente grazie a un touch sampling istantaneo di 2000 Hz e un valore medio di 960 Hz, a rappresentare una risposta al tocco estremamente reattiva che torna utile soprattutto nei videogiochi.
Fotocamere
Sotto il profilo delle fotocamere non c'è nessun downgrade in REDMAGIC 10 Air, che conserva le stesse identiche caratteristiche del modello Pro: il setup è dunque composto da due fotocamere posteriori da 50 MP (principale e ultra grandangolare) e da una selfie cam da 16 MP come di consueto incastonata sotto lo schermo.
Partendo dal modulo posteriore, i sensori sono gli stessi OV50E e OV50D visti su REDMAGIC 10 Pro e di conseguenza la qualità delle foto è sostanzialmente identica: c'è l'OIS, il livello di dettaglio è discreto così come la resa dei colori, e anche in notturna non ci si può affatto lamentare. Non parliamo certamente delle migliori fotocamere su questa fascia di prezzo (anzi) ma c'è tutto il necessario per ottenere immagini più che apprezzabili.
Il fatto che anche la fotocamera anteriore sia invariata non è invece necessariamente una buona notizia, dato che il suo posizionamento sotto lo schermo rende inevitabilmente meno puliti i selfie: in condizioni di luce ottimale la situazione è accettabile, ma in tutti gli altri casi si fatica a raggiungere la sufficienza, un compromesso da mandare giù se si vuole avere lo schermo libero da punch hole.
REDMAGIC 10 Air offre prestazioni immutate anche nella registrazione video: è possibile girare filmati fino a una risoluzione massima di 8K a 30 FPS, al solito un dato impressionante sulla carta ma poco rilevante nell'uso quotidiano. Con il 4K, si può optare tra 30 e 60 FPS, beneficiando di una solida stabilizzazione elettronica su entrambi i sensori posteriori. La fotocamera frontale si limita invece a 1080p a 30 FPS, con una resa che non si può definire altro che deludente.
Batteria
Arriviamo a un altro elemento scelto dagli ingegneri di REDMAGIC 10 Air per ridurre dimensioni, peso e costo del dispositivo: tocca dunque salutare l'impressionante modulo da 7050 mAh montato dalla versione Pro per "accontentarsi" di una batteria da 6000 mAh, un valore comunque estremamente elevato. I dati condivisi dall'azienda parlano di 28 ore di autonomia (senza però specificare in quale modalità di utilizzo), e sicuramente REDMAGIC 10 Air ha energia a sufficienza per portare a casa una giornata stress infarcita da un bel po' di gaming.
Come abbiamo già detto, REDMAGIC 10 Air è uno dei pochi smartphone attuali a essere venduto ancora con un alimentatore proprietario nella confezione: si tratta di un esemplare da 80 W grazie al quale è possibile riempire completamente il serbatoio del dispositivo in circa 50 minuti, un traguardo apprezzabile considerando le dimensioni della batteria. Da segnalare come il software contempli diverse opzioni per adattare il tipo di ricarica alle proprie abitudine, oltre alla presenza della modalità di separazione della ricarica, che consente di utilizzare lo smartphone collegato alla corrente senza che la batteria venga stressata.
Videogiochi e prestazioni
L'adozione di un SoC di una generazione precedente a quello montato sulla versione Pro non deve trarre in inganno: REDMAGIC 10 Air fa girare videogiochi del calibro di Zenless Zone Zero, Call of Duty: Warzone Mobile, Honkai: Star Rail o Diablo Immortal senza battere ciglio, permettendo di godere del massimo della qualità grafica e del frame rate senza dover sottostare ad alcuna rinuncia. Ciò detto, non mancano alcune differenze rispetto al più costoso modello di punta.
La più evidente sta nell'assenza della ventola, che porta inevitabilmente il dispositivo a riscaldarsi di più in situazioni di sfruttamento intenso, come vedremo più avanti nella sezione dedicata ai benchmark. Tutto questo nonostante un imponente sistema di raffreddamento a metallo liquido che è fondamentalmente lo stesso della versione Pro.
La modalità Gioco fa il suo ritorno sostanzialmente immutata nei suoi pregi e difetti: c'è il solito hub da cui accedere ai vari titoli e dove poter agire sui numerosi parametri messi a disposizione, dalle impostazioni per le notifiche ai filtri grafici passando attraverso a plugin di ogni tipo e strumenti per connettersi a periferiche esterne. Un'offerta che si conferma molto ricca e completa, ma ancora contraddistinta da traduzioni in italiano rivedibili e da un'interfaccia che non sempre favorisce la chiarezza.
Non manca ovviamente anche il menu rapido Game Space, per il quale vale esattamente quanto scritto appena sopra: l'abbondanza di opzioni è innegabile, ma non ci sono novità sostanziali e si potrebbe fare qualcosa di più per rendere il tutto più facilmente leggibile.
Se si esclude un refresh rate dello schermo più basso di cui abbiamo già parlato, REDMAGIC 10 Air conserva intatte altre caratteristiche complementari al gaming come il potente impianto audio stereo con certificazione DTS-X ed equalizzazione Snapdragon Sound e il motore lineare per le vibrazioni che fornisce un feedback corposo.
Passando ai risultati nei benchmark, REDMAGIC 10 Air sfoggia prestazioni degne di un top di gamma, nonostante venga staccato abbastanza nettamente dalla più potente versione Pro: i numeri confermano invece maggiori affinità con quel REDMAGIC 9S Pro uscito l'anno scorso e con cui condivide fondamentalmente la stessa architettura hardware. I valori leggermente inferiori di quest'ultimo dispositivo si possono spiegare con l'assenza della ventola di raffreddamento e la conseguente necessità di spingere un po' meno sull'acceleratore per non far salire troppo le temperature.
Abbastanza eloquente in tal senso anche il comportamento dello smartphone sotto sforzo, con una stabilità migliore di quella della versione Pro ma al prezzo di un riscaldamento sensibilmente superiore: con ben 55 gradi di picco, REDMAGIC 10 Air concludeva lo stress test in una condizione al limite del tollerabile, anche se - come ripetiamo sempre - si tratta di una situazione difficilmente replicabile con un uso normale, per quanto intenso esso sia.
Esperienza d’uso
Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, REDMAGIC 10 Air è più sottile e leggero dei modelli standard, ma non così tanto da diventare come per magia uno smartphone compatto: le differenze sono percepibili, ma il dispositivo rimane comunque piuttosto voluminoso e certamente non comodissimo da gestire con una mano o infilare nella tasca dei jeans.
Sotto il profilo telefonico cambia poco o nulla rispetto al passato, con una ricezione di cui non ci si può assolutamente lamentare e una qualità dell'audio in chiamata buona sia in capsula auricolare sia in vivavoce. Valido anche il contributo dei sensori biometrici, con un affidabile lettore per le impronte digitali incastonato sotto lo schermo e un riconoscimento del volto 2D che fa il suo dovere.
Purtroppo non ci sono novità sostanziali nell'ambito in cui la gamma ha sempre avuto il suo tallone d'Achille, ovvero quello del software: REDMAGIC 10 Air arriva dunque dotato di Android 15 declinato tramite l'interfaccia proprietaria REDMAGIC OS 10, che non è mai stata l'espressione migliore del sistema operativo di Google ma perde per l'ennesima volta l'occasione di recuperare un po' di terreno sugli avversari.
Fra un design che avrebbe decisamente bisogno di una svecchiata, traduzioni sballate e funzionalità mancanti o poco chiare, il software lascia a desiderare anche sul fronte dell'intelligenza artificiale, limitandosi a proporre il pacchetto base di Gemini assieme a pochissimo altro.
Un altro punto debole dell'offerta REDMAGIC è sempre stato il supporto garantito, e anche in questo caso tocca sottolineare come non ci sia stato alcun progresso: l'azienda continua a non definire un chiaro programma di aggiornamenti, quindi è difficile aspettarsi qualcosa che vada al di là del minimo sindacale dei due major update. Decisamente troppo poco in un momento storico in cui un po' tutti gli operatori cercano di aumentare la longevità dei propri dispositivi.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.0
Magari non mancava esattamente come l'aria, ma la presenza di REDMAGIC 10 Air nel catalogo del produttore cinese ha sicuramente senso, andando incontro alle esigenze di quel pubblico che cerca uno smartphone fortemente orientato al gaming e che non disdegna di risparmiare qualcosa sul prezzo di listino. 499€ per un dispositivo con prestazioni quasi al livello dei top di gamma attuali è un bel biglietto da visita, anche se guardando con più attenzione è facile scorgere le asperità tipiche della serie (software, supporto e fotocamere su tutti) unite a qualche rinuncia che si fa sentire rispetto al modello Pro.
PRO
- Rapporto prezzo/prestazioni eccellente
- Tante feature dedicate al gaming
- Più leggero e sottile della versione Pro
CONTRO
- I difetti storici della gamma sono tutti ancora qui
- Dotazione hardware più modesta rispetto al Pro
- Senza la ventola le temperature ne risentono