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Matti per la velocità

Nuovo incontro con il Need for Speed di Criterion. A che punto siamo con Most Wanted?

PROVATO di Matteo Santicchia   —   12/10/2012
Need for Speed: Most Wanted
Need for Speed: Most Wanted
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L'evento della scorsa settimana a Stoccolma, non ci ha dato la possibilità solamente di testare campagna e multiplayer di Medal of Honor: Warfighter, ma anche di provare il nuovo Need for Speed: Most Wanted sviluppato da Criterion. Sappiamo ormai tutto sul nuovo capitolo del franchise guardia e ladri di Electronic Arts, ma per chi si fosse solamente messo ora all'ascolto basta semplicemente dire che i ragazzi inglesi hanno di fatto riadattato la formula open world del loro Burnout Paradise, gettando il giocatore in un "gigantesco parco giochi" pieno zeppo di corse clandestine, salti, sgommate ed autovelox da mandare in tilt, il tutto per diventare il più ricercato della città.

Vinco e modifico

La nostra prova è stata suddivisa tra singolo e multigiocatore, permettendondoci quindi di capire tutte le possibilità che la progressione ci offre, avendo bene in testa che, seppur le basi del gameplay siano le stesse, "campagna" e multiplayer offrono un avanzamento separato con vetture e mod che si ottengono in modo diverso.

Matti per la velocità

Per quanto riguarda la modalità giocatore singolo, una volta in strada, possiamo realmente decidere cosa fare senza nessuna costrizione. Il pannello di scelta Easy Drive in alto a sinistra ci mostra a quali competizioni "normali" possiamo accedere, quali le consigliate dall'Autolog e ci notifica anche quelle relative ai Re della città, ovvero i migliori dieci piloti in circolazione che vanno battuti uno ad uno per soffiargli lo scettro di più ricercato. La scelta della vettura è totalmente libera: sulla mappa vengono segnalate le supercar a disposizione, basta semplicemente parcheggiargli accanto per entrarne in possesso. In teoria potremmo da subito tentare più gare (o eventi speciali) possibili con tutte le vetture che la città ci mette a disposizione. In pratica però il percorso di customizzazione di ogni singola vettura ci impone di gareggiare il più possibile con essa, in modo da sbloccare tutte le modifiche meccaniche e renderla più performante. Il discorso è semplice. Salendo su una particolare auto l'Easy Drive ci notifica le gare a lei dedicate, in caso di vittoria o di secondo posto verremmo premiati con una modifica (Mod). Potremo quindi lavorare su gomme, da strada, da gara e da sterrato, sulla nitro, per renderla più duratura o per fare in modo che si ricarichi via via più velocemente, ma anche sul telaio, sulla carrozzeria e sulle marce.

Matti per la velocità

Insomma i valori in gioco sono molti, e seppur mancando le tarature di fino per quanto potuto provare le macchine restituiscono un feeling diverso una volta modificate. Se poi vogliamo accedere alle vetture da sogno, quelle come detto precedentemente dei più ricercati della città, li possiamo sfidare, ma se non si avrà una macchina preparata a dovere l'impresa è destinata a fallire anche perchè la polizia ci metterà lo zampino e soprattutto, se siamo riusciti a vincere la gara, per mettere il premio nel garage dobbiamo anche effettuare il takedown in un supplemento di corsa. Riguardo alla polizia possiamo dire che offre un bel livello di sfida e non si limita a tallonarci mettendoci un pò di sale sulla coda. Le forze dell'ordine si comportano come il più scorretto dei piloti, ci tagliano la strada e ci prendono a sportellate, non mollano mai e se tutto ciò non bastasse organizzano posti di blocco e stendono linee chiodate in terra. Una variante da tenere sempre in considerazione anche perchè è quasi impossibile non scatenare la loro furia visto che le gare impongono uno stile di guida non in linea verso il codice della strada e visto che di traffico ce n'è parecchio è facile capire come sia facile avere gli sbirri alle costole.

Sfide in rete

Se invece vogliamo dedicarci a qualcosa di più tranquillo cosa offre Need for Speed: Most Wanted? Intanto c'è la nuova versione potenziata dell'Autolog che traccia e ci notifica tutti i progressi dei nostri amici, e questo ci fa capire come l'aspetto "social" sarà uno dei motori delle sfide del gioco, cosa questa che abbiamo visto in azione quando ci siamo messi alla prova con sgommate, salti nei cartelloni e sfide di velocità di fronte agli autovelox (attenzione alla stradale)! Il gioco ci invita insomma a girare liberamente, e a sfruttare tutte le possibilità messe in piedi da Criterion avendo come riferimento le performance degli amici.

Matti per la velocità

Di conseguenza cercare tutte le scorciatoie abbattendo le cancellate o tentare di battere il record del salto del cartellone, con tanto di avatar stampato di chi lo detiene, diventa una sfida sempre elettrizzante e mai troppo ripetitiva nell'ottica del proprio miglioramento costante. Il multiplayer, come scritto precedentemente offre un diverso sistema di avanzamento. Al salire di livello, ovvero accumulando speed point, il gioco ci premia con macchine, modifiche meccaniche, vernici, tag per la targa e veri e propri perk, da intenderere alla Call of Duty. Nella nostra prova ne abbiamo visti diversi, come la possibilità di equipaggiare pneumatici run flat, per evitare di dover passare "ai box" in caso di foratura, una maggiore protezione e resistenza agli urti, la solita nitro più lunga ma anche la possibilità di effettuare takedown istantanei, cosa particolarmente utile, ma molto rischiosa in termini di bilanciamento nelle gare più concitate. Per la nostra prova ci è stato preparato un menu di cinque gare veloci, che sono tutte iniziate mediante il raduno dei protagonisti in un punto convenuto. Accanto alla gara normale di più giri tra i vialoni della città, particolarmente divertente e dal vago sapore "platform" è quella che ha visto gli utenti utilizzare un enorme monumento come rampa per salire all'ultimo livello di un parcheggio multipiano, e da lì spiccare il volo, senza danni per la caduta, per iniziare subito un'altra gara. Insomma la sfida anche qui non manca e non si tratta solamente di arrivare primi visto che tutto quello che si fa, dai takedown ai salti, passando per autovelox e derapate ci permette di guadagnare punteggio e quindi salire più velocemente di livello. A rendere ancor più interessante la progressione c'è anche il cosiddetto Cloud Compete, ovvero indipendentemente dalla versione che si gioca di Need for Speed: Most Wanted, che sia per console, PC o smartphone, si guadagneranno sempre punti sull'account principale così da poter aumentare di livello e sbloccare nuove vetture e mod più velocemente.

Per quanto riguarda il modello di guida la sensazione è quella di una certa pesantezza delle vetture, che cozza un pò con la velocità richiesta quando si tratta di evitare il traffico contromano, ma basta eseguire una semplice derapata per vedere la macchina scodare permettendoci di pennellare curve senza problemi. Il primo impatto può essere comunque spiazzante. Decisamente azzeccata invece la diversificazione tra le varie auto. Ovviamente non stiamo parlando di qualcosa assimilabile a velleità simulative, ma fa piacere che all'interno di un contesto totalmente arcade e caciarone trovi spazio la voglia di rendere l'esperienza di gioco il più diversa e godibile possibile.

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Ne abbiamo provate diverse, Lamborghini Murcielago, Alfa Romeo 8C, Ariel Atom, Porsche Carrera d'epoca, ma anche suv e moderne muscle car, e tutte erano sensibilmente distinte le une dalle altre, con modelli di guida capaci di rendere perfettamente le diverse performance. A livello tecnico, il level design, o meglio il track design, è un punto di forza incontestabile, alla stessa maniera i modelli delle vetture sembrano ben fatti sia a livello poligonale che di dettaglio. Il senso di velocità è forte, nonostante un frame rate non proprio granitico e un dettaglio complessivo non eccezionale ma comunque di grande impatto. Insomma, questa ennesima prova di Need for Speed: Most Wanted ci lascia sensazioni positive. La svolta open world di Criterion sembra funzionare, garantendo varietà e ovviamente molta longevità, a patto di non perdersi in un oceano di scelte che possono soverchiare il giocatore, ma solo la prova finale del gioco potrà dirci quanto sarà stata efficace la volta paradisiaca degli sviluppatori inglesi.

CERTEZZE

  • Tante macchine, tutte dal feeling di guida distinto
  • Il sistema di progressione sembra ben implementato
  • La città è piena zeppa di eventi...

DUBBI

  • ...ma si può rimanere spiazzati dall'impostazione free roaming
  • Dettaglio generale della città non altissimo